LE PICCOLE COSE SONO RICORDATE DI PIÙ DEI GRANDI EVENTI

Husband escapes from wife on a rope

In un’epoca in cui ogni momento vissuto permane nella memoria nella misura in cui viene immortalato, postato e condiviso in diretta sui social, esistono però anche tanti ricordi intimi che si sottraggono alla camera dello smartphone.

Per sette italiani su 10 (72%)i momenti da ricordare sono legati alle piccole cose,a esperienze emotivamente coinvolgenti o ad avvenimenti inaspettati, e non soltanto ai grandi e lieti eventi della vita, quali il matrimonio, la laurea, il giorno della Prima Comunione o quella della nascita o del battesimo di un figlio.

 

È quanto emerge da uno studio promosso da Coppa del Nonnoin occasione della campagna digital “Momenti da ricordare”.La ricerca è stata condotta su circa 1200 italiani,uomini e donnedi età compresa tra i18 e i 55 anni, con metodologia WOA (Web Opinion Analysis)e su un panel di 20 esperti tra psichiatri e psicologi,attraverso un monitoraggio dei principali social network, forum, blog e community, per approfondireil ruolo e il significato deiricordinella vita quotidiana degli italiani.

 

A quali momenti sono legati i ricordi più significativi degli italiani? Tra i momenti indelebili nella memoria del popolo del Belpaesec’è sicuramente il primo incontro con la persona di cui si è innamorati (57%); la prima vacanza soltanto con gli amici (46%);una grande sfuriata di papàper avergli disobbedito (35%),ma anche l’emozione suscitata da un bel film (32%)o dalla lettura di un romanzo avvincente(18%).

Con quali persone gli italiani hanno condiviso i momenti rimasti indelebili nella propria memoria? Più di sei su 10 (64%)custodiscono nel cuore un’esperienza vissuta con il proprio fidanzato/coniuge o con il proprio figlio (59%); uno su 2 (52%)lega invece i propri ricordi più belli a un momento condiviso con gli amici ocon i propri genitori (41%),mentreuno su tre(33%)a un’esperienza vissuta con i propri nonni.

Così nel cassetto dei ricordi legati in particolar modo alla sfera familiare un italiano su 2 ripesca con affetto l’abbraccio scambiatocon la propria mamma sull’uscio di casa prima di una partenza per motivi lavorativi(51%)o quella carezza materna capace di mutare in un sorriso il proprio pianto (47%); quattro su 10 (43%) ricordano invece l’abbraccio forte ricevuto dal papà dopo un goal segnato durante una partita di calcio o dopo la vittoria in una gara importante, segno di gioia e condivisione.C’è chi ancora ricorda con commozione le prime sillabe di senso compiuto pronunciate dalla figlia(35%) o i primi passi di suo figlio (32%)e chi custodisce nel cuoreilmomento in cui correva dal nonno per ricevere una caramella o un cioccolatino(27%) e il profumo del ragù o della pasta al forno preparati dalla nonna per il pranzo domenicale (19%).

Spesso in realtà sonoproprioi profumi e i sapori a ridestare nella memoria ricordi lontani. Tale processo in attoviene raccontato da MarcelProustnel suo capolavoro autobiografico Alla ricerca del tempo perduto, ove i ricordi d’infanziadell’autore affiorano mentre egli intinge la sua madeleine nel tè.

Ma perchéè così importante ricordare? Ricordare ha la potenza di riportarci all’evento o a quel momento così come se stesse accadendo nel presente, portando con sé tutte le sensazioni positive provate a livello corporeo, emotivo e sensoriale – afferma la Dr.ssa Ilaria Merici, psicologa e psicoterapeutadello Studio Porta Nuova a Milano–La memoria è senza tempo. Ha quindi la capacità di riportarci in uno stato d’animo senza fatica. Per questo ha proprietà curative. Le esperienze che non siamo in grado di ricordare, perché rimosse, hanno in genere un contenuto o neutro, non specifico né contestuale, o traumatico, molto negativo. In qualche modo la memoria ci proibisce di ricordare ciò che in quel momento non siamo in grado di sopportare”.

Insommaanche quando è la gallery di Facebook a suggerirla e ridestarla, la bellezza di un ricordo risiede nell’esperienza vissuta con le persone che si amano e non semplicemente in centinaia di scatti fugaci capaci di riempire con estrema facilità la memoria dello smartphone senza però implementare quella del cuore.

Ecco allorala top 10 dei momenti che gli italiani custodiscono nella memoria e nel cuore:

  1. Il primo incontro con la persona di cui si è innamorati;
  2. La prima vacanzacon gli amici più cari;
  3. L’abbraccio dei genitori prima di partire;
  4. La corsa verso la poltrona dei nonni per ricevere una caramella;
  5. La carezza materna capace di mutare in un sorriso il proprio pianto;

6.L’abbraccio di papà dopo una vittoria importante;

7.La prima parola pronunciata dal proprio figlio;

  1. Una grande sfuriata di papà per avergli disobbedito;
  2. Il profumo e il sapore del ragù preparato dalla nonna per il pranzo domenicale o festivo;

10.L’emozione suscitata dalla visione di un bel film o dalla lettura di un romanzo avvincente.