ESTATE TEATRALE VERONESE. DAL 3 LUGLIO PARTE IL FESTIVAL SHAKESPEARIANO

Il Teatro Romano a Verona, con le sue antiche pietre e la posizione scenografica, torna come ogni estate alla vocazione di grande arena di spettacoli, a conclusione degli interventi allestitivi.

Da monumento suggestivo a vitale e perfetto palcoscenico per l’Estate Teatrale Veronese.

Dal 3 luglio parte il Festival Shakespeariano, elemento identitario e originario della rassegna estiva, con 4 prime nazionali in cartellone – ROSENCRANTZ E GUILDENSTERN SONO MORTI di Tom Stoppard, l’OTELLO, il RICCARDO III e LA TEMPESTA di Shakespeare – e grandi artisti e registi coinvolti: da Francesco Pannofino a Giorgio Pasotti, da Maria Paiato a Giacomo Giorgio, da Graziano Piazza a Francesco Acquaroli e Paolo Sassanelli, da Andrea Chiodi a Alfredo Arias.

Estate Teatrale Veronese / festival shakespeariano /Teatro Romano dal 3 al 25 luglio

Cuore dell’Estate Teatrale Veronese, fin dalla sua nascita nel 1948, è il Festival Shakespeariano che da sempre va in scena in uno degli edifici monumentali più antichi di Verona: il Teatro Romano, custode della storia cittadina fin dal I sec. a.C., che come ogni estate rinnova la sua vocazione di spazio privilegiato destinato soprattutto alla drammaturgia e alla danza, ma anche alla musica. Uno spazio recentemente soggetto ad impegnativi interventi allestitivi promossi dal Comune di Verona e in corso di ultimazione che lo rendono ancora più performante.

Il prezioso edificio, in posizione scenografica ai piedi del colle di San Pietro, a ridosso dell’Adige, torna così alla sua funzione vitale e primaria: non mero monumento ma palcoscenico d’eccellenza per la più importante rassegna teatrale, pensata per attrarre appassionati e nuovi spettatori, con una programmazione di alto livello artistico.

Le strutture realizzate per le performance trasformano e riportano dunque uno dei più grandi teatri in pietra del Nord Italia ad essere un vivace punto d’incontro per artisti, cittadini e turisti culturali, trasformandosi, nel segno di Shakespeare, in un magico Globe Theatre all’aperto.

“Il Teatro Romano è pronto a ripartire, fiero della sua storia e della sua funzione originaria: essere il cuore pulsante della vita culturale della città – sottolinea Marta Ugolini assessora alla Cultura del Comune di Verona. – Grazie alla conclusione delle attività di allestimento, che ogni anno trasformano questo straordinario sito archeologico in uno spazio dedicato allo spettacolo dal vivo, il teatro torna ad accogliere il pubblico per una nuova stagione dell’Estate Teatrale Veronese.

L’intervento, articolato e curato nei dettagli tecnici e logistici, consente di coniugare la tutela di un luogo storico con le esigenze della produzione artistica contemporanea. È questo delicato equilibrio – tra memoria e creatività – che rende ogni edizione speciale. Con l’avvio della 77esima Estate Teatrale Veronese, Verona riafferma il suo impegno per una cultura accessibile, viva, capace di creare relazioni e stimolare riflessioni. Dal 27 giugno al 22 settembre, il Teatro Romano ospiterà spettacoli di prosa, danza e musica, con una proposta artistica ampia e inclusiva dell’Estate Teatrale Veronese. Accanto a questa, rassegne d’autore come il Festival della Bellezza e Flow Festival, nonché serate di musica, spettacolo e beneficenza proporranno ulteriori occasioni di incontro, arricchendo il calendario estivo con linguaggi diversi e con eventi capaci di coniugare intrattenimento, impegno civile e valorizzazione del patrimonio cittadino”.

E ancora l’assessora: “Ringrazio sentitamente tutte le persone che hanno lavorato alla realizzazione di questa stagione: tecnici, artisti, collaboratori, assieme alla Direzione Edilizia Monumentale del Comune di Verona che ha contribuito a rendere nuovamente possibile questa trasformazione annuale del Teatro Romano in un luogo vivo e accogliente. Ringrazio in modo particolarmente caloroso la Direzione Cultura, che ha coordinato il complesso di servizi e adempimenti necessari ai diversi spettacoli.

Con entusiasmo vi invito a partecipare, a lasciarvi sorprendere, e a condividere la bellezza e la forza della nostra Estate Teatrale Veronese”.

“Ogni estate il Teatro Romano si trasforma. Ma prima che si accendano le luci in scena, si compie un altro spettacolo, prezioso e silenzioso: quello del lavoro invisibile di tante persone, senza il quale il Festival non potrebbe esistere. – aggiunge Barbara Lavanda Coordinatore area cultura – Dirigente cultura turismo e spettacolo del Comune di Verona – Trasformare un sito archeologico in un teatro vivo e contemporaneo richiede competenze, passione e cura. È un dialogo costante tra tutela e creatività, tra memoria e futuro. Ogni trave montata, ogni impianto collaudato, ogni vincolo rispettato e ogni servizio offerto sono il frutto di una filiera di professionalità e di una collaborazione interistituzionale che, nel nostro contesto, rappresenta un modello unico.

Il Festival, organizzato dal Comune di Verona, non è un’impresa come le altre. Come Pubblica Amministrazione, deve operare nel rispetto di normative rigorose, vincoli procedurali e adempimenti tecnici complessi. Ed è proprio in questo equilibrio che il lavoro invisibile acquista un valore ancora più grande, perché coniuga rigore e visione, responsabilità e passione. Ricordiamolo sempre: dietro ogni momento sul palcoscenico c’è un gesto silenzioso che lo rende possibile”.

“Il Teatro Romano in tutta la sua bellezza è pronto ad accogliere il pubblico e gli artisti. Non possiamo quindi che esprimere la nostra più grande soddisfazione – confessa Massimo Zuin, presidente di Arteven Circuito Multidisciplinare Regionale – nel collaborare anche a questa 77esima Estate Teatrale Veronese. E in particolare a quello che è da sempre considerato il suo cuore: il Festival Shakespeariano che di anno in anno rinnova l’indissolubile legame tra la città scaligera e William Shakespeare. E così fino al 22 settembre il pubblico, giungendo a Verona, capirà di che materia sono fatti i sogni”.

Banco BPM sostiene con continuità l’Estate Teatrale Veronese da ben diciotto anni, a conferma dell’attenzione e dell’impegno concreto verso la cultura, uno degli ambiti più significativi della nostra responsabilità sociale. – sottolinea Andrea Marconi, Segretario Generale della Fondazione Banca Popolare di Verona – Banco BPM – Da sempre siamo al fianco degli eventi culturali della città, convinti che promuovere produzioni di altissimo livello, come quelle che ogni anno arricchiscono l’Estate Teatrale Veronese, sia fondamentale per garantirne il successo confermato, anno dopo anno, da un pubblico molto numeroso e molto affezionato”.

“Il Festival Shakespeariano è un’occasione unica spiega Elena Personi Musola, responsabile Marketing e Comunicazione del Gruppo Vicenziper vivere il TeatroRomano e la città come luogo di cultura e partecipazione. Il Gruppo Vicenzi ha sempre pensato che sostenere la crescita artistica e culturale dei veronesi e dei tanti appassionati, che in questi giorni frequentano Verona, sia l’investimento migliore per generare incontro, dialogo, bellezza e dare valore alla città stessa. In questi 120 anni di storia della nostra azienda, vogliamo dare un ulteriore segnale di sostegno e promozione ad un Festival che rende onore a Verona, città shakespeariana per eccellenza. Investire sulla qualità significa alzare il livello e mantenere alta l’attenzione su quanto si produce, si realizza e si offre ai propri clienti come al proprio pubblico. Per questo, pensiamo che sia importante sostenere la cultura e farla arrivare a una platea più vasta possibile, per il benessere di tutta la comunità”.

Anche quest’anno dunque il legame tra le opere del Bardo e la città scaligera si rinnova nel Festival a lui dedicato grazie ad allestimenti e interpretazioni nuovissimi, mostrando l’assoluta attualità di Shakespeare nei temi, nelle riflessioni e nei personaggi archetipici resi eterni dalla sua penna, come pure la sua capacità straordinaria di affrontare il confine, spesso labile, tra la vita e il sogno.

Quattro saranno gli spettacoli legati a Shakespeare – ROSENCRANTZ E GUILDENSTERN SONO MORTI di Tom Stoppard, l’OTELLO, il RICCARDO III e LA TEMPESTA – nella rassegna che anima l’estate 2025 a Verona, promossa dal Comune di Verona in collaborazione con il Circuito Multidisciplinare Regionale Arteven, con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Veneto e ha come sponsor Banco BPM, AGSM AIM, e Gruppo Vicenzi.

Quattro prime nazionali, con protagonisti d’eccezione – a ribadire il ruolo centrale del cartellone veronese nella programmazione italiana – tutte nel mese di luglio e nello scenario unico dell’antico Teatro Romano di Verona.