
Il Festival Women and the City lancia “Conoscere per rispettare. L’educazione che manca”…
Torino – In occasione della giornata inaugurale di Women and the City 2025, il festival diffuso dedicato alla parità di genere ideato da Torino Città per le Donne (TOxD), sarà lanciata la petizione “Conoscere per rispettare. L’educazione che manca”, un’azione concreta per promuovere l’introduzione strutturata dell’educazione affettiva e sessuale nelle scuole italiane.
La presentazione ufficiale della petizione, redatta da un gruppo di lavoro di socie per TOxD coordinato da Anna Mastromarino, Professoressa ordinaria di Diritto Pubblico Comparato all’Università di Torino e Presidente del Comitato Scientifico di TOxD, si terrà nella giornata dedicata alla violenza di genere “Educare all’amore è un atto politico”, che si svolgerà giovedì 23 ottobre al Campus Luigi Einaudi dell’Università di Torino.
“Conoscere per rispettare” nasce dalla convinzione che una scuola capace di illuminare le relazioni, proteggere i corpi e nutrire le coscienze sia il primo presidio contro la violenza e la disinformazione. L’obiettivo è chiedere al Ministero dell’Istruzione e del Merito di rendere obbligatoria e strutturale l’educazione sessuo-affettiva in tutti gli ordini scolastici, come già avviene nella gran parte dei Paesi europei.
L’Italia è oggi tra i pochi Stati dell’Unione – insieme a Bulgaria, Cipro, Lituania, Polonia e Romania – a non prevedere percorsi obbligatori di educazione sessuale e affettiva. Eppure, l’OMS raccomanda dal 2010 programmi educativi su questi temi sin dalla prima infanzia, e la stessa Convenzione di Istanbul (recepita dall’Italia nel 2013) invita gli Stati a promuovere una formazione mirata alla prevenzione della violenza di genere.
Nonostante la recente Legge 168/2023 (cosiddetta Legge Cecchettin) abbia riaffermato l’urgenza di un’azione educativa, oggi in Italia il tema resta frammentario e affidato alla discrezionalità dei singoli istituti. La petizione, elaborata da un gruppo di lavoro insediato nella primavera 2025, chiede che si passi finalmente a una progettualità nazionale, capillare e continuativa, garantita da docenti formati e da esperti del settore.
Durante tutto il festival – che si svolgerà a Torino dal 22 al 26 ottobre, con tappe successive il 5, 13 e 23 novembre – la petizione sarà presentata, ricordata e rilanciata in più occasioni, come parte integrante del percorso di riflessione su educazione, parità e prevenzione della violenza. Al termine della manifestazione, le firme raccolte saranno inviate al Ministro Giuseppe Valditara.
Women and the City 2025, dal titolo “Dove c’è parità c’è futuro”, offrirà oltre 100 eventi e 300 ospiti, tra cui Shirin Ebadi, Premio Nobel per la Pace 2003, Emma Holten, Riccarda Zezza e Yvonne Sciò, con incontri, mostre e progetti diffusi anche in sette comuni piemontesi.
Al centro, i temi del presente: lavoro e welfare, salute fisica e psicologica, rappresentanza, sostenibilità, linguaggio e educazione sentimentale. Un tema centrale quest’ultimo che insieme alla petizione sarà dibattuto dalle studentesse e gli studenti di Torino che il 23 ottobre incontreranno Pietro Grasso, presidente della Fondazione Scintille di Futuro e lo psicoterapeuta e scrittore Alberto Pellai. La mattinata dedicata alla scuola che forma al rispetto, alla libertà e alla consapevolezza e all’azione collettiva contro i femminicidi sarà condotta dalla giornalista Elisa Forte, direttrice del Festival Women & the City e potrà essere seguita in streaming
https://youtube.com/@womenandthecity?si=86E1I0C9afJIgOyk
Come ricorda Antonella Parigi, presidente dell’Associazione TOxD promotrice del festival, “la parità si costruisce insieme, a partire dalla cultura. Perché dove c’è parità, davvero, c’è futuro.”