
Fino al 30 giugno 2025, il Museo dell’Arte Classica della Sapienza Università di Roma ospita la mostra “Corpi e città. Paesaggi urbani performativi”, a cura di Gianni Celestini, Giulia Marino e Annalisa Metta. L’esposizione esplora la centralità delle architetture e i modi con cui i corpi che abitano e attraversano la città ne definiscono e configurano gli spazi in diversi ambiti della cultura contemporanea, tra cui la progettazione del paesaggio, la fotografia, la sociologia e le arti visive. L’abitare richiede l’esserci: i luoghi sono abitati purché qualcuno vi porti i propri passi, vi indugi, vi si adatti e, viceversa, li adegui alle proprie esigenze, pratiche e poetiche. Dunque, l’abitare richiede il corpo. L’intento dell’esposizione è quello di descrivere la performatività dello spazio pubblico urbano del nostro tempo, leggendo la città come un insieme di esistenze e perciò di corpi individuali e collettivi, umani e non umani, che ne presidiano e configurano lo spazio condiviso. I materiali esposti, quali disegni, libri, video, fotografie e testi ritraggono alcune tra le innumerevoli modalità con cui i corpi agiscono sullo spazio collettivo contemporaneo, per tratteggiare i lineamenti comuni di pratiche, rituali e cerimonie di abitabilità della città, spontanee e progettate. |
![]() |
MVRDV Architects, Rooftop Walk, Rotterdam, foto di © Ossip van Duivenbode |
Immersi nell’elegante contesto offerto dal Museo dell’Arte Classica, i visitatori avranno l’opportunità di esplorare – tra gli altri – opere, progetti, lavori e ricerche di Agence TVK, Animal Aided, Design, Bêka & Lemoine, Bruit du Frigo, Matilde Cassani, Lola Landscape Architècts, Modu Architecture, Mvrdv, Ooze, Studio Ossidiana, Gabriele Rossi e Vogt Landschaftsarchitèktèn.
IL PERCORSO DELLA MOSTRA
La mostra si articola in 5 sezioni principali.
ABITUDINI Questa prima sezione indaga le situazioni quotidiane di soglia tra personale e collettivo, domestico e pubblico, intimo ed esposto, stabile e mutevole.
CONVIVENZE Proseguendo, il pubblico viene sollecitato a riflettere sul significato della parola “convivenza”, con un accento sugli animali urbani, i quali ci invitano a ripensare il nostro modo di stare al mondo.
EVASIONI La terza sezione si sofferma sui temi dell’emancipazione, della trasgressione e della liberazione dei corpi nello spazio pubblico. Questa parte della mostra indaga le evasioni urbane, cioè le pratiche con cui si va fuori dalla città, superando i limiti stabiliti da regole e consuetudini.
FISIOLOGIE Passando alla quarta sezione, il visitatore viene chiamato ad indagare le condizioni ambientali di abitabilità dello spazio pubblico, che sono connesse, essenzialmente, al confort termico.
RITUALI Infine, l’ultima sezione documenta pratiche e cerimonie collettive, talvolta spettacolari, che ingaggiano il pubblico come parte integrante della messa in scena. |
![]() |
Studio Ossidiana, Utomhusverket – The Map of Maps, fotogramma da un documentario di Performing Pictures Courtesy of ArkDes |
In concomitanza con la mostra, la Sapienza Università di Roma organizza 3 incontri coordinati dai curatori, che dialogheranno con professori ed esperti al fine di approfondire le tematiche esposte. Gli incontri si terranno nelle aule indicate di seguito, presso la sede del Museo dell’Arte Classica, al piano terra dell’edificio di Lettere e Filosofia di Sapienza Università di Roma (Piazzale Aldo Moro, 5).
Il primo appuntamento, dal titolo “Corpi imprevisti”, è fissato per venerdì 13 giugno alle ore 10.30 all’interno dell’aula antichità etrusche e italiche. Interverranno Natalia Agati, Edoardo Fabbri, Tito Marci, Azzurra Muzzonigro; coordina la curatrice dell’esposizione Annalisa Metta.
Si prosegue martedì 17 giugno alle ore 17.30 presso l’auletta di archeologia con l’incontro “Corpi Progettanti”, coordinato dalla curatrice Giulia Marino e con protagonisti Federico De Matteis, Alberto Iacovoni e Valeria Volpe.
Infine, mercoledì 25 giugno alle ore 17.30 nell’auletta di archeologia si terrà l’ultimo incontro che prende il nome di “Corpi evocati”, con la presenza di Lorenzo Catena, Valeria Tofanelli, Stefano Catucci e Massimiliano Papini e coordinato dal curatore della mostra Gianni Celestini.
La mostra è parte delle iniziative con cui Sapienza Università di Roma partecipa al progetto Inhabiting Uncertainty. A Multifaceted Study on the Relationship between Social Attitudes and Lifestyles in Pandemic Spaces, finanziato con fondi Prin 2020 (Progetti di Rilevante Interesse Nazionale), Ministero dell’Università e della Ricerca. |
INFORMAZIONI UTILI TITOLO: Corpi e città. Paesaggi urbani performativi QUANDO: fino al 30 giugno 2025 DOVE: Museo dell’Arte Classica, Sapienza Università di Roma – Piazzale Aldo Moro, 5 ORARI: dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00 INGRESSO LIBERO |