No a ordinanza ‘anti-cacche’, cani possono stare nei parchi

"Eccesso di potere". Ecco perché è annullata l`ordinanza del Comune che proibisce l`accesso al verde pubblico ai cani, anche se portati al guinzaglio. Il sindaco è preoccupato per gli escrementi delle bestiole: possono diventare un rischio per la salute dei cittadini oltre che un problema per il decoro urbano. Ma non è possibile porre un divieto tout-court laddove il provvedimento non motiva i pericoli per i residenti sulla base di accertamenti sanitari. È quanto emerge dalla sentenza 593/12, pubblicata dalla seconda sezione del Tar Piemonte e riportata dal sito Cassazione.net, che conferma lo stop deciso in via cautelare.

L`unico dovere che la legge impone ai padroni di Fido è quello di condurre gli animali al guinzaglio con l`obbligo di un`adeguata museruola, quando si trovano nelle vie o in altri luoghi pubblici. L`amministrazione di un paese in provincia di Verbania è terrorizzata dai "ricordini" che i cani lasciano nelle aree verdi, linde e pinte, della cittadina in Val d`Ossola: il sindaco non può tuttavia decretare l`off limits ai parchi pubblici senza il provvedimento risulti fondato su dati o accertamenti medico-veterinari.

Accolto il ricorso dell`articolazione ambientalista dell`associazione dei consumatori: l`ordinanza è annullata nella misura in cui limita la libertà di passeggiare nei parchi, creando disagi agli animali e ai loro proprietari. Il Comune si limita ad affermare che la presenza dei cani potrebbe avere conseguenze dannose per la salubrità dei cittadini, ma non spiega quali siano i rischi, mentre l`esercizio del potere sindacale non può prescindere dalla sussistenza di una situazione di effettivo e concreto pericolo per la salute pubblica. Insomma: se la preoccupazione dell`amministrazione, pure legittima, è rappresentata dagli escrementi degli animali non raccolti dai proprietari "il sindaco – osservano i giudici amministrativi – anziché vietare l`ingresso dei cani nelle aree verdi, avrebbe potuto potenziare il controllo da parte della polizia municipale, sanzionando i trasgressori dell`obbligo".