
Alla guida c’è Alessandra Wimpole, anima e motore della Villa, che insieme alla famiglia ha trasformato questa storica residenza in una destinazione esclusiva senza mai tradirne l’essenza. “La Villa ha quasi sei secoli di vita eppure continua a raccontare storie nuove: ogni ospite, ogni progetto di restauro, ogni stagione del giardino la arricchiscono di un capitolo in più” racconta.
Il legame con l’ospitalità della famiglia Wimpole nasce in Australia, dove a metà Ottocento il George Hotel fu acquistato e gestito dal trisavolo, poi dal bisnonno e infine dal nonno. Di quell’epoca restano racconti, aneddoti curiosi e preziosi oggetti — mobili antichi, argenteria e arredi — che oggi arricchiscono Villa di Piazzano. La concretezza e la spontaneità australiana, unite al senso italiano della tradizione e della bellezza, hanno dato vita a un’ospitalità calorosa, elegante e attenta al contesto storico e paesaggistico. “L’esperienza internazionale ci ha insegnato che il lusso non è ostentazione, ma cura del dettaglio, attenzione ai piccoli gesti e capacità di far sentire ogni ospite parte di una casa. È questa filosofia che abbiamo portato in Toscana” racconta Alessandra. Quando, nel 2000, Alessandra ed i genitori approdarono a Villa di Piazzano, portarono con sé non solo questo bagaglio culturale, ma anche una straordinaria collezione botanica di oltre 1000 specie, arricchita da un orto e da un giardino di fiori recisi. Questo patrimonio naturale è divenuto negli anni il cuore verde della proprietà, un elemento identitario che distingue l’esperienza degli ospiti. “Volevamo che i nostri ospiti respirassero la stessa bellezza che noi avevamo visto nei nostri viaggi. La natura è parte integrante dell’esperienza in Villa, e rende unico ogni soggiorno, perché cambia e sorprende con il ritmo delle stagioni.” Oggi passeggiare nei giardini della Villa significa intraprendere un viaggio sensoriale tra profumi, colori e silenzi che restituiscono l’anima autentica del luogo, in perfetta armonia con la sua storia secolare.
Fiore all’occhiello è il ristorante della Villa, l’Antica Casina di Caccia guidato dallo chef Gabriele Currias, che valorizza le eccellenze locali e la tradizione culinaria toscana. “Ogni piatto racconta il territorio: crediamo che il lusso più autentico sia la semplicità di ingredienti freschi e genuini, trasformati con rispetto e creatività. Se dovessi scegliere un piatto simbolo della nostra identità sarebbe l’Anatra al gin di Amerighi: un omaggio alla storia della Villa e al territorio, che racchiude radici, natura e contemporaneità.” .
Il percorso di Alessandra Wimpole non è stato privo di sfide: conciliare comfort moderni e tutela storica ha richiesto sensibilità, determinazione e una visione a lungo termine. Ogni intervento è stato pensato per rispettare l’anima rinascimentale della Villa senza rinunciare agli standard di eccellenza richiesti da un boutique hotel 5*L. Tra i progetti di cui va più fiera vi è il restauro degli ambienti storici, che ha permesso di riportare alla luce preziosi dettagli architettonici del XV secolo, oggi armoniosamente valorizzati da soluzioni contemporanee. Il risultato è un dialogo tra passato e presente: pavimenti in cementine antiche e affreschi convivono con camere raffinate e dotazioni di alta gamma, offrendo agli ospiti un’esperienza autentica ma allo stesso tempo confortevole e attuale.
Villa di Piazzano non è soltanto un luogo in cui soggiornare, ma un’esperienza immersiva che coinvolge tutti i sensi: i silenzi della campagna cortonese, i panorami che si perdono tra le colline toscane, il piacere della tavola che celebra la cucina del territorio e l’atmosfera autentica di un’accoglienza familiare. Ogni dettaglio è pensato per far sentire l’ospite parte di una storia che si rinnova da secoli. “Il vero lusso per noi è offrire un’esperienza intima e autentica, dove la bellezza della natura, la storia e la convivialità si fondono per creare ricordi indimenticabili” sottolinea Alessandra Wimpole.
Oggi, consolidata la sua identità di dimora storica di charme, Villa di Piazzano guarda al futuro con nuovi progetti che uniscono eredità culturale e nuove tendenze. Alessandra Wimpole annuncia iniziative legate alla sostenibilità ambientale, alle esperienze enogastronomiche e a percorsi sempre più personalizzati per gli ospiti. “È in corso un progetto ambizioso di riannessione di una parte significativa della proprietà che comprende un antico convento in pietra, un frantoio storico e oltre cinque ettari di oliveti, frutteti e pinete. Questo patrimonio naturale e architettonico diventerà il cuore di un nuovo wellness retreat, pensato per offrire un equilibrio tra eleganza, comfort e armonia con la natura. Tra giochi d’acqua, piccole piscine riscaldate e spazi dedicati al benessere immerso nel verde, nascerà un luogo capace di unire storia, paesaggio e rigenerazione, nutrendo corpo, mente e spirito.”
Con i suoi 25 anni di ospitalità, Villa di Piazzano conferma la sua vocazione: offrire un lusso intimo e autentico, dove storia, natura e accoglienza si intrecciano in un equilibrio unico.