
Due filosofie a confronto, una Coppa in palio: Farmaé Viareggio e Lenergy Pisa si sfidano nella cornice ideale per celebrare il futuro del beach soccer italiano. Appuntamento alle ore 18:00 nella Beach Arena di San Benedetto del Tronto (ex Campo Rodi) e in diretta su Sky Sport…
San Benedetto del Tronto – La finale di stasera tra Farmaè Viareggio e Lenergy Pisa non è soltanto una sfida per il trofeo, ma anche un derby dal sapore intenso, che accende i riflettori sulla crescita del beach soccer giovanile italiano. Le due squadre arrivano a questa finale di San Benedetto del Tronto dopo un percorso diametralmente opposto, e proprio in questo contrasto si trovano le chiavi emotive e tattiche del match.
Viareggio – Il cuore dei giovani leoni
Il Farmaè Viareggio ha conquistato il biglietto per la finale dopo una rimonta epica in semifinale contro la Lazio: sotto di tre gol, i bianconeri hanno trovato la forza di crederci, raggiungendo il 3-3 e vincendo ai rigori. Una partita che ha lasciato il segno, non solo per il risultato, ma per il modo in cui è arrivato. Il Viareggio arriva alla finale con l’entusiasmo e la carica di chi ha già fatto un’impresa, e sa che può farne un’altra. Il gruppo di mister Pacini è compatto, giovane e con talento sparso ma ancora grezzo, unito attorno alla figura di un centravanti dominante come Matteo Santini, autentico trascinatore. Le emozioni vissute in semifinale potrebbero aver dato al gruppo una nuova consapevolezza: nessun risultato è mai scritto nella sabbia. Ma occhio anche alla gestione delle energie: il dispendio fisico e mentale del match contro la Lazio è stato altissimo. Saranno riusciti a recuperare in tempo?
Pisa – Il progetto che cresce
Dall’altra parte del campo c’è un Lenergy Pisa quadrato, preparato, con idee chiare. La formazione nerazzurra ha mostrato grande maturità durante l’intera competizione, vincendo con autorità e impressionando per l’equilibrio tra fisicità e tecnica. La mano del tecnico Miglionico è evidente: i suoi ragazzi sanno cosa fare con e senza palla, tengono bene il campo, e giocano un beach moderno, dinamico e aggressivo. Pisa arriva alla finale con meno pathos rispetto a Viareggio, ma con la forza di una squadra che si sente pronta. In particolare: ha in Mogavero un difensore completo, già con attitudini da leader. In attacco può contare su più frecce: Bacci possente, ordinato e stoccatore, Tararà instancabile che crea sempre pericoli e Armadori rivelazione della Coppa Italia. Senza dimenticare il “fattore X” rappresentato da Baldacci, un numero 10 ancora tutto da esplorare, ma che può accendersi in qualsiasi momento. La sensazione è che Pisa abbia una marcia in più sul piano della gestione della partita, ma dovrà stare attenta a non sottovalutare la fame e l’imprevedibilità dei rivali.
La Finale di Coppa Italia Q8 come punto d’arrivo (e di partenza)
Questa finale è anche la fotografia di un movimento giovanile in fermento, che attraverso i tornei U20 sta costruendo basi solide per il futuro del beach soccer italiano. Entrambe le società stanno investendo con serietà nei settori giovanili, e quella di stasera non sarà solo una finale, ma un palcoscenico per far brillare i talenti di domani. Una finale che unisce rivalità territoriale, progetti ambiziosi, talento emergente e uno sport dove ogni granello di sabbia può cambiare la storia.