Sul Monte Baldo le tappe di Coppa Italia FISO: Dallavalle e Pradel vincono la Middle Distance, Mariani e De Biasi la Long Distance

I 1400 atleti provenienti da 14 Paesi dimostrano come il meeting internazionale sia sempre più apprezzato dal mondo della corsa orientamento. La 2 Days Lake Garda – Monte Baldo ha infiammato nel weekend l’atmosfera sul massiccio delle Prealpi Gardesane, con la sua incredibile terrazza naturale sul Lago di Garda, incoronando vincitori della quarta e quinta tappa di Coppa Italia FISO, rispettivamente, Roberto Dallavalle e Anna Pradel, Francesco Mariani e Maddalena De Biasi.

 Le gare in quota, organizzate da PWT Italia in partnership con FISO – Federazione Italiana Sport Orientamento, con la collaborazione di Funivie del Baldo, Funivia Prada Costabella, ASD Orient Express Verona e i patrocini dei Comuni di Brenzone sul Garda e San Zeno di Montagna, hanno visto gli orientisti impegnati a elaborare la migliore strategia, con il supporto della bussola, per percorrere l’itinerario più veloce con cui raggiungere in sequenza i punti di controllo, segnalati sulla carta topografica fornita al via. A premiare i campioni Alfio Giomi, Presidente Nazionale FISO, Pier Giorgio Schena, Presidente delle Funivie del Baldo, Maurizio Castellani, Sindaco di San Zeno di Montagna, Adriano Formaggioni, Consigliere delegato alla zona montana di Brenzone sul Garda, e l’event manager Gabriele Viale.

 

I RISULTATI DELLA MIDDLE DISTANCE

Nello Stage 1 Prada Costabella – Monte Baldo la sfida è andata in scena nello spettacolare affaccio di Prada, a 1.550 m slm, in un terreno aperto a pascolo alpino, con alcune zone pietrose e piccole valli ortogonali al pendio. Nella Middle Distance, con un podio tutto italiano, si aggiudica la tappa, tra gli uomini, Roberto Dallavalle (Gronalit Or. Team) in 26’22”, che ha dimostrato un’importante superiorità fisica vincendo con margine su Enrico Mannocci (Pol. G. Masi), in 29’06”. Terzo sulla finish line Samuele Tait (Gronalit Or. Team), con un tempo di 29’42”. Al femminile l’avvincente duello ha visto imporsi Anna Pradel (U.S. Primiero 29’49”), che ha preceduto solo di pochi secondi Christine Kirchlechner (Sportclub Meran), con un tempo di 29’56”. Bronzo della giapponese Hinako Inage (Nerima OLC), che ha tagliato il traguardo in 31’25”.

 

“Il mio stato di forma continua ad essere buono. Mi sentivo bene e sono partito controllato, rispettando il mio ritmo – ha dichiarato il trentino DallavalleMan mano che ho preso confidenza con il terreno, ho cominciato a spingere. Nonostante qualche piccolo errore dato dall’incertezza, sono soddisfatto della prestazione”.

 

“Sono veramente contenta della vittoria – ha dichiarato la trentina Pradele soprattutto di aver gareggiato per la prima volta dopo l’infortunio senza dolore. Sempre bello correre in terreni aperti, scenari analoghi a quelli in cui mi alleno”.

 

I RISULTATI DELLA LONG DISTANCE

Nello Stage 2 Prada Pralongo – Monte Baldo la Long Distance è stata disputata in un bosco misto faggio, con ottima visibilità, dal grande valore tecnico e agonistico, tra 1.200 e 1.300 m slm, snodandosi in un intricato dedalo di avvallamenti e movimenti irregolari del terreno. La lotta maschile al comando è stata tra Francesco Mariani (Pol. G. Masi) e l’ungherese Marton Csoboth (Hungarian Junior National Team), con la vittoria del primo per due secondi in 1h25’48”. Roberto Dallavalle (1h29’27”) non riesce nella doppietta ma sale comunque sul terzo gradino del podio, così come Pradel tra le donne, in 1h42’30”. A dominare la classifica femminile Maddalena De Biasi (Or. Tarzo), in 1h37’44”, inseguita dall’ungherese Eszter Golda (Hungarian Junior National Team), in 1h42’12”.

 

Un piccolo infortunio sul finale stava per compromettere la vittoria, ma ce l’ho fatta – ha commentato l’umbro Mariani Adesso entriamo nel clou della stagione: prossimo weekend la Jukola in Finlandia, poi la Coppa del Mondo in Svezia e i Mondiali ancora in Finlandia. Un’estate ricca di impegni”.

 

“In questa fase il mio allenamento è focalizzato sulle gare sprint, per cui sono soddisfatta della mia prestazione su distanza Long in bosco – ha raccontato la veneta De BiasiMi ha aiutata la mia preparazione fisica, nonostante qualche errore di valutazione commesso. Ora mi prendo una settimana di riposo e poi darò tutta me stessa nei Mondiali”.

 

Con la 2 Days Lake Garda – Monte Baldo, con ben 1400 orientisti da 14 Paesi al via nel weekend, concludiamo un percorso triennale con cui abbiamo accreditato l’area veronese come meta di turismo sportivo per gli appassionati di orienteering – ha dichiarato Gabriele Viale, Event Manager della manifestazione – Siamo partiti dall’esperienza degli Europei 2023, con cui abbiamo creato, in maniera pionieristica, i presupposti per lo sviluppo continuativo della corsa orientamento sul Monte Baldo, realizzando un comprensorio cartografico grazie alla disponibilità dimostrata dalle amministrazioni locali e dalle Funivie del Baldo. Un territorio che può offrire molto alla nostra disciplina, a livello nazionale e internazionale, per la tecnicità e per la posizione unica nel suo genere”.

 

UN OMAGGIO AL PAESAGGISTA EUGENIO TURRI

Nell’ambito della due giorni è stata omaggiata nel Rifugio Mondini la memoria del grande studioso del paesaggio con il convegno Orienteering e la cartografia nella terra di Eugenio Turri, autore nel 1973 del libro Il Monte Baldo, con cui raccontò a 360° “la montagna dei veronesi”. A presenziare l’incontro Maurizio Marogna, autore della nuovissima pubblicazione Monte Baldo – Escursioni tra natura e storia, Alfio Giomi, Presidente FISO, Augusto Cavazzani, cartografo FISO, e Remo Nardini di 4Land, con la rinnovata edizione della carta topografica del sito. Il Dipartimento di Neuroscienze, Biomedicina e Movimento dell’Università degli Studi di Verona è stato, inoltre, impegnato sul campo nella realizzazione di uno studio finalizzato a misurare ed esaminare le capacità fisiche e cognitive degli atleti master orientisti.