Sport Senza Frontiere (SSF) e Fondazione De Agostini a fianco dei bambini in condizioni di disagio

Novara – Sport Senza Frontiere e Fondazione De Agostini si uniscono in una nuova avventura che vede come protagonista la città di Novara, volta a realizzare il sogno sportivo di molti bambini tra i meno fortunati. Il progetto è stato avviato in seguito alla richiesta di Fondazione De Agostini che, conoscendo da anni l’esperienza di SSF e la sua capacità di cambiare la condizione di molti bambini in situazioni di disagio attraverso la pratica sportiva, ha organizzato una raccolta fondi per aprire a Novara una nuova sede gestita dalla nota associazione e avviare un nuovo percorso.

A gennaio 2022 sono stati inseriti i primi 15 bambini, tra i 6 e i 14 anni. Il progetto intende contrastare il disagio economico e il rischio di emarginazione sociale che in alcune aree della città i bambini e le loro famiglie sperimentano e divenire nel tempo un polo di attrazione e di riferimento per diffondere inclusione e integrazione sociali. I 15 ragazzi, identificati grazie alla collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio, sono stati affidati a un educatore e inseriti in tre società: Polisportiva San Giacomo, USD San Rocco e Novara Basket. Saranno in carico a Sport Senza Frontiere per tre anni e praticheranno calcio, pallavolo e basket.

Molti bambini nel nostro Paese non hanno mezzi sufficienti per l’iscrizione ad un’associazione sportiva o per la pratica di uno sport, un’esclusione ingiusta con gravi ripercussioni sociali.

Sport Senza Frontiere da undici anni combatte la battaglia per l’inclusione di bambine e bambini lontani dalla pratica sportiva, inserendoli a titolo gratuito in otto città d’Italia.

La collaborazione con Sport Senza Frontiere Onlus per l’attivazione di ‘Borse sport’, donate a ragazzi e ragazze di Novara per favorire l’accesso a percorsi di formazione sportiva – spiega Chiara Boroli, Presidente di Fondazione De Agostini rappresenta una importante iniziativa per il territorio a cui la nostra Fondazione è fortemente legata. Da tempo siamo attenti alle esigenze e ai bisogni dei quartieri più periferici della città di Novara e ci stiamo impegnando per ridare dignità a queste realtà non solo con iniziative di riqualificazione urbana e sociale, ma anche con progetti e collaborazioni che possano migliorare la qualità della vita dei suoi abitanti. Questa proposta, con cui vogliamo favorire la crescita armonica e lo sviluppo della socialità dei ragazzi attraverso lo sport, va in questa direzione”.

Alessandro Tappa, presidente di Sport Senza Frontiere, così commenta l’avvio del progetto: “L’apertura di una attività targata Sport Senza Frontiere in una nuova città – Novara – è motivo di grande soddisfazione. Lo sport in Italia, specie dopo questi due anni difficilissimi, rischia di diventare sempre di più un optional per pochi mentre oggi, quando ci troviamo a fare i conti con problematiche aggravate dalla pandemia che investono in modo particolare i più giovani, dovrebbe divenire una pratica popolare e diffusa a prescindere dalla classe sociale e delle condizioni di vita. Gli anni di Covid hanno profondamente inciso sui piani emotivo, psicologico e sociale finendo per stravolgere la quotidianità dei bambini. Sport Senza Frontiere ha sempre creduto che lo sport sia un diritto fondamentale e che debba essere messo a disposizione di tutti, in particolare dei bambini più svantaggiati e in situazione di disagio socioeconomico e oggi si pone come realtà capace di intercettare nuovi bisogni e trasformarli in risorse. La partnership con Fondazione De Agostini ci permetterà di raggiungere ragazze e ragazzi nella città di Novara e procedere nel nostro percorso di radicamento in molte città d’Italia”.

 

Sport Senza Frontiere (SSF) nasce nel 2011 a Roma con l’obiettivo di contrastare la povertà e la diseguaglianza sociale attraverso progetti che utilizzano lo sport come strumento di inclusione, crescita armonica ed emancipazione di minori a rischio e/o in situazione di povertà ed emarginazione sociale. L’associazione ha vissuto una significativa espansione che l’ha portata velocemente a diventare un soggetto agente di cambiamento sociale attivo a livello nazionale, passando da 15 minori presi in carico nel 2011 a più di 600 beneficiari nel 2022. A partire dal 2015 SSF ha cominciato ad operare stabilmente in tutti i Municipi di Roma, nelle città di Napoli, Milano, Torino, Bergamo, Trento, Spoleto, e ora anche Novara. In undici anni di attività Sport Senza Frontiere ha accompagnato, assistito e aiutato centinaia di bambini in situazioni di disagio socio economico e le loro famiglie. L’associazione si avvale di partnership e collaborazioni importanti tra cui: UNHCR, la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Sport, la Comunità di Sant’Egidio, la Facoltà di Scienze della Formazione ed Educazione dell’Università Roma Tre, Sport e Salute, il CONI, L’Università di Tor Vergata di Roma, Università Cattolica di Milano – Dipartimento di Alta Psicologia, la Fondazione Vodafone, Enel Cuore, la Fondazione con il Sud, la Fondazione Cariplo, la Fondazione Charlemagne, la Fondazione Haiku, la UISP e il CSI, oltre a diverse Istituzioni locali (Regione, Comuni, Municipi). Nel 2014, il programma di inclusione sociale attraverso la pratica sportiva è stato individuato come Best Practice dal CONI.