SERIE A: NAPOLI-JUVENTUS PER GUARDARE AVANTI

Calzona insegue un successo di prestigio davanti al proprio pubblico per ravvivare l’entusiasmo di città e squadra in vista del finale di stagione. Per la società bianconera, tornare a vincere al Maradona rappresenta uno stimolo importante per approcciare.
Per spiegare la rivalità che contrassegna la gara di domenica al Maradona, un dato può essere indicativo: la Juventus è la squadra che il Napoli ha affrontato più volte nella sua storia, con 181 confronti di cui 155 in Serie A, e al tempo stesso è l’avversaria contro cui gli azzurri hanno perso più partite nella massima serie italiana (71).

BILANCIO

La storia degli incontri tra i due club, però, non è tutta a tinte bianconere. Nelle sfide disputate in Campania, infatti, è il Napoli a fare la voce grossa: nei 77 incroci di campionato, i partenopei sono in testa con 27 vittorie, completate da 27 pareggi e 23 successi juventini.

Il predominio azzurro nelle gare giocate al Maradona – ex San Paolo – è una realtà ancora valida nei tempi recenti. Degli ultimi 10 match disputati all’ombra del Vesuvio, il Napoli ne ha vinti 6 contro i 3 della Juve, un solo pareggio completa il bilancio.

Il vantaggio in questa particolare statistica è stato costruito dai partenopei negli anni più recenti, che li hanno visti sconfiggere i rivali torinesi per ben 4 partite casalinghe di fila. Il successo per 5-1 nella passata stagione, un passaggio chiave nella straordinaria marcia verso lo scudetto dei ragazzi di Spalletti, ha rappresentato il passivo più pesante inflitto dal Napoli alla Juventus in Serie A.

L`ultimo trionfo bianconero al Maradona, invece, risale alla stagione 2018/19 con Allegri in panchina, con le reti di Pjanić ed Emre Can a siglare il 2-1 finale.

GARA D’ANDATA

Naturalmente, la musica cambia considerando le gare giocate nella Torino bianconera, dove il Napoli è riuscito a passare solo 9 volte in tutta la sua storia, a fronte di 48 successi juventini.

Anche la gara d’andata in questo campionato, disputata all’Allianz Stadium, ha sorriso ai colori di casa. Nei primi 45 minuti di gioco, match vivace con una Juventus pericolosa con il tiro da distanza ravvicinata di Vlahović murato da Natan, e un Napoli vicino al vantaggio in due occasioni, prima con l`errore di Kvaratskhelia a tu per tu con Szczesny e poi con il portiere polacco protagonista di una grande parata sul tiro a botta sicura di Di Lorenzo. Nella ripresa, il goal della vittoria lo realizza Federico Gatti di testa su cross di Cambiaso, con il difensore ex Frosinone nuovamente a referto dopo la rete decisiva nel finale del match precedente contro il Monza. Il goal al Napoli resta l’ultima marcatura di Gatti in questa stagione.

Al triplice fischio, la Juventus festeggia la seconda vittoria consecutiva e il momentaneo sorpasso sull`Inter, che il giorno dopo si riporterà avanti battendo l`Udinese. Il Napoli, alla terza sconfitta consecutiva tra campionato e Champions League, fallisce il sorpasso nei confronti della Roma e viene scavalcato dal Bologna.

STATI DI FORMA

Il Napoli è fresco del roboante successo esterno per 6-1 sul Sassuolo e conta di sfruttare al meglio l’entusiasmo suscitato dalla goleada per centrare la prima vittoria casalinga della gestione Calzona proprio contro l’avversario più ambito.

Gli azzurri possono fare affidamento su un ritrovato Victor Osimhen, a bersaglio per tre partite di fila come non accadeva dallo scorso anno. Il confronto tra il bomber nigeriano e Vlahović è uno dei temi del match, con i due centravanti parte insieme a Lautaro Martínez del club dei tre giocatori a essere andati in doppia cifra in ognuna delle ultime quattro stagioni di A. L’attaccante serbo è il giocatore che ha realizzato più goal nel 2024 nei maggiori cinque campionati europei, risultando decisivo anche nell’ultimo successo col Frosinone con una doppietta di carattere, completata dal tocco al fotofinish di Rugani.

Anche Khvicha Kvaratskhelia è in forma: contro il Sassuolo il georgiano è stato coinvolto in 4 marcature (2 goal e 2 assist) come non accadeva in match casalinghi dalla gara con la Juventus della stagione passata (3 – una rete e 2 assistenze).

A livello di statistiche generali, il Napoli è la squadra che ha guadagnato più punti da situazione di svantaggio in questo campionato (15). Una differenza fra le due formazioni è la propensione al goal su sviluppi di calcio d’angolo: la Juventus è prima con 7 centri, gli azzurri sono penultimi con una sola rete realizzata in seguito a un corner.

Tra i giocatori partenopei, Giovanni Simeone ha segnato alla Juventus in Serie A per ben 6 volte (2 col Cagliari, e 2 doppiette, una con il Genoa e un’altra con il Verona). Nessuno ha realizzato più reti dell’argentino contro il club bianconero nel massimo campionato italiano dal suo primo centro del 27 novembre 2016.
Il “Cholito”, però, insegue ancora la prima timbratura con la maglia del Napoli contro i piemontesi, avendo avuto a disposizione solo 3 minuti nei match contro di loro.

Tra le file dei calciatori bianconeri, il Napoli è l’avversario contro cui Federico Chiesa ha disputato più partite da titolare in Serie A (12). Il figlio d’arte classe ’97 ha preso parte a quattro reti contro i partenopei in campionato – due goal e due assist.