ROMA KO: FONSECA, ABBIAMO ACCUSATO LA SCONFITTA CONTRO IL SASSUOLO

Una brutta Roma esce sconfitta allo Stadio Olimpico per mano del Bologna. I giallorossi vanno sotto nel primo tempo 1-0, accorciano con l’autogol di Denswill, ma subiscono altre due reti alla fine dei primi 45 minuti e all’inizio della ripresa. Dopo il colpo di testa di Mkhitaryan che accorcia le distanze, la squadra di Fonseca non riesce a trovare il pareggio. E all’80° arriva anche il rosso a Cristante.

 

Il Bologna ha meritato di vincere, cosa è successo?

“Devo dire che la squadra ha accusato molto l’ultima sconfitta contro il Sassuolo”, ha dichiarato il tecnico portoghese al termine del match. “Oggi abbiamo fatto una partita con poca sicurezza difensiva, con i giocatori troppo tranquilli. Dopo aver preso il primo e il secondo gol, la squadra ha accusato il momento. C’è stata una reazione nel secondo tempo ma con l’espulsione è stato difficile il problema è mentale in questo momento. E poi sbagliamo molto difensivamente”.

Nel 2020 avete perso quattro partite, incassando tredici gol: è arrivato il momento di cambiare qualcosa nell’assetto della squadra?

“Vediamo. So che questo non è un momento facile. Io sono il responsabile, sempre. Devo pensare cosa possiamo cambiare e migliorare, con equilibrio. Questa squadra ha fatto molte cose buone nel corso della stagione, è una questione mentale. Devo lavorare sui giocatori e far credere loro che possiamo fare molto meglio. Ho detto ai ragazzi che si può vincere o perdere, ma l’importante è giocare senza paura e con coraggio. Devo pensare, con equilibrio, a cosa cambiare”.

Oggi si è vista una netta differenza tra il pressing cattivo del Bologna e uno timido della sua squadra, è proprio questo quello che sta dicendo adesso?

“Quando la squadra lascia troppo spazio agli avversari diventa un problema. Se non pressiamo come dobbiamo, se non accorciamo come sappiamo, è un problema. I gol presi sono uguali a quelli contro il Sassuolo. Possiamo fare molto meglio a livello individuale: non mi piace di parlare dei singoli, perché sono sempre io il responsabile di quello che accade. I gol presi, però, sono molte situazioni di uno contro uno in cui l’avversario viene dentro e riesce ad andare in porta. Sembra che accada qualsiasi cosa a livello difensivo ultimamente. Dobbiamo lavorare per cambiare. Non è un dramma, ma dobbiamo cambiare con il coraggio e con il lavoro”.

Forse c’è anche un problema fisico?

“A livello fisico non sono d’accordo. Quando una squadra non sta bene fisicamente, non reagisce. Onestamente non mi sembra un problema fisico”.