
Sono emersi gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei tre uomini ritenuti responsabili in relazione alla morte di Raffaele Marianella, il secondo autista di 65 anni deceduto a Rieti in seguito al lancio di un sasso contro il pullman dei tifosi del Pistoia Basket 2000.
L’episodio è avvenuto la sera di sabato scorso, al termine dell’incontro di basket del campionato nazionale di Serie A2 tra la Real Sebastiani Rieti e il Pistoia Basket 2000.
Nonostante la regolare vittoria della squadra ospite, la partita è stata segnata da momenti di tensione tra le tifoserie. Durante l’incontro, un gruppo di ultras reatini ha tentato di entrare in contatto con i tifosi pistoiesi, sventato grazie al pronto intervento delle Forze dell’ordine.
All’uscita dal palazzetto, alcuni sostenitori reatini avevano tentato nuovamente di raggiungere i tifosi ospiti, venendo dispersi dal personale di servizio di ordine pubblico posizionato all’esterno dell’impianto.
Per garantire la sicurezza era stato predisposto un servizio di scorta per il pullman che trasportava i tifosi pistoiesi con un itinerario di uscita dal capoluogo reatino ben delineato.
L’agguato è avvenuto a circa 100 metri dopo l’uscita per Contigliano, sulla superstrada in un’area isolata e scarsamente illuminata il pullman è stato fatto oggetto di un lancio di sassi da parte di una frangia di sostenitori riconducibili a gruppi ultras reatini, che erano nascosti tra la fitta vegetazione.
Un masso di notevoli dimensioni ha infranto il parabrezza dell’autobus, colpendo il secondo autista, che ha riportato lesioni gravissime che ne hanno causato la morte in pochissimo tempo. Un’altra pietra ha mandato in frantumi il vetro del lato autista rimasto illeso.
Nella circostanza i poliziotti di scorta avevano notato alcune persone travisate allontanarsi rapidamente con delle autovetture parcheggiate sotto un cavalcavia che hanno bloccato velocemente e portato gli occupanti portati in Questura per accertamenti.
Dalle indagini immediatamente condotte, gli investigatori hanno identificato diverse persone coinvolte nell’evento e in particolare, la loro attenzione si è rivolta ai tre indagati per cui la procura di Rieti ha disposto il fermo.