
Roma – Lo sport non è solo competizione, ma anche uno spazio dove si possono superare barriere e pregiudizi. Come? E soprattutto: è sempre così? In quali casi lo sport diventa invece occasione di discriminazioni, prevaricazioni, razzismo? Di tutto questo parleranno Uisp, Lega serie A e Unar, che tireranno le fila del progetto Sic! che le ha viste protagoniste nel corso di oltre un anno di lavoro, con giovani delle scuole e sportivi, in 17 città italiane.
L’appuntamento è per giovedì 25 settembre a San Benedetto del Tronto (Ap), dalle ore 11 alle 13 presso la sala stampa dello Stadio Riviera delle Palme, con la tavola rotonda “Pregiudizi in fuorigioco: sport e integrazione contro le discriminazioni”. La tavola rotonda coinvolgerà rappresentanti istituzionali, dirigenti sportivi, esperti, atleti ed arbitri, che porteranno le loro esperienze. L’incontro sarà anche l’occasione per tracciare un bilancio delle attività del progetto SIC! e per rilanciare le sfide future, con l’obiettivo di diffondere buone pratiche e costruire uno sport davvero accessibile e partecipato, in ogni territorio e per tutte e tutti.
Dopo i saluti di Antonio Spazzafumo, sindaco di San Benedetto del Tronto, e di Vittorio Massi, presidente U.S. Sambenedettese Calcio, interverranno Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp, Omar Daffe, CSR Senior Specialist – Lega Serie A, e Mattia Peradotto, direttore Unar. Con loro ci saranno Daniela Conti, responsabile Uisp Politiche per l’interculturalità e la cooperazione, il sociologo Davide Valeri, responsabile ricerca progetto SIC!, Vincenzo Manco, safeguarding officer Uisp, lo psichiatra Italo Dosio, Manuela Claysset, responsabile Uisp Politiche di genere e diritti, l’arbitro Uisp Genova Geremy Lemfack e l’atleta paralimpica Valeria Locritani. A moderare sarà Simone Ricciatti, presidente Uisp Marche.
Il progetto SIC! Sport, Integrazione, Coesione, promosso da Uisp in collaborazione con Unar – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali e Lega Serie A, con il sostegno del Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è attivo in 17 città italiane per un arco di 18 mesi. Sta costruendo una rete di presidi territoriali, percorsi formativi e campagne di sensibilizzazione per contrastare tutte le forme di discriminazione, dal razzismo al sessismo, dall’abilismo all’omolesbobitransfobia.
“Lo sport sociale e per tutti Uisp si caratterizza da sempre per l’inclusione e il contrasto ad ogni forma di discriminazione – dice Tiziano pesce, presidente nazionale Uisp – l’attività fisica e motoria è un diritto e un’opportunità di crescita e socializzazione. Con il progetto Sic! abbiamo girato l’Italia promuovendo azioni di sensibilizzazione e sollecitando la partecipazione attiva di Comitati e affiliate Uisp per accrescere la consapevolezza di sportivi, tecnici e dirigenti su questi temi. A San Benedetto del Tronto tracceremo un bilancio di questo anno di attività e porremo le basi per proseguire con il nostro impegno. La prima tappa di questa ripartenza sarà l’appuntamento con Matti per il calcio, che inizierà nel pomeriggio del 25 settembre, quando 12 squadre composte da utenti dei Dipartimenti di salute mentale di tutta Italia, insieme a medici, operatori sportivi e familiari, scenderanno in campo per tre giorni di gioco e amicizia”.
L’appuntamento, infatti, si lega alla XVII edizione di “Matti per il calcio”, la rassegna nazionale Uisp che si svolgerà dal 25 al 27 settembre presso lo stadio Giulio Merlini di San Benedetto del Tronto. Un doppio impegno che unisce riflessione e pratica, per mostrare come il calcio e lo sport possano diventare strumenti concreti di salute, relazione e inclusione.