MERCATI, ESPLODE L’ASSET GLOBALE DEGLI EVENTI SPORTIVI: PREVISTI RICAVI VICINI A QUOTA 500 MILIARDI DI EURO ENTRO I PROSSIMI 7 ANNI

“Lo sport è l’unico spettacolo che, per quante volte tu lo veda, non sai mai come andrà a finire”: le parole dello storico sceneggiatore e drammaturgo statunitense Neil Simon risultano più che mai attuali, considerando la portata non solo affettiva, grazie agli appassionati presenti in tutto il mondo, ma anche economica dell’industria sportiva che vede nell’asset degli eventi un mercato estremamente ricco oltre che in grande evoluzione.

Conferme in merito giungono da una serie di ricerche condotte sulle principali testate internazionali del settore da Espresso Communication per conto della società pallavolistica Vero Volley e, nello specifico, dal portale economico Zion Market Research. Entrando più nel dettaglio, la business unit globale dei cosiddetti “sport event”, dopo aver chiuso il 2023 superando ampiamente i 200 miliardi di euro di ricavi, crescerà ad un ritmo senza precedenti in vista dei prossimi anni. Infatti, si prevedono entrate vicine a quota 500 miliardi entro il 2032 con un incremento annuale composto (CAGR) del 7% nel corso delle prossime 7 annate. A livello prettamente geografico, il Nord America sarà il continente che dominerà il mercato grazie al crescente numero di appuntamenti, tornei e manifestazioni. Ma non è tutto perché, sempre stando a quanto specificato da Zion Market Research, il continente asiatico registrerà la crescita annuale composta più elevata nel corso del lasso di tempo analizzato. E l’Europa? Indicazioni precise in merito arrivano da un recente approfondimento a cura di Statista: entro il 2028 il mercato degli eventi sportivi del Vecchio Continente registrerà un incremento di fatturato superiore ai 700 milioni di euro, arrivando così a sfiorare gli 8 miliardi in totale. E l’Italia? Secondo un’analisi ulteriore a cura di Statista, l’asset del Bel Paese registrerà una crescita annuale superiore al 2% fino al 2028, sfiorando così il miliardo di ricavi. Arrivati a questo punto, un quesito giunge in modo più che mai spontaneo: quali sono le discipline sportive che emergono maggiormente all’interno di questo scenario in grande sviluppo?

 

Sicuramente la pallavolo grazie all’organizzazione di attività fantasiose ed estremamente coinvolgimenti, in particolar modo, durante le partite di cartello dei singoli campionati e delle coppe europee. A questo proposito emerge una realtà 100% made in Italy riconosciuta sia a livello nazionale sia internazionale, ovvero il Vero Volley, che vede nell’attività di fan engagement uno dei propri punti di forza. “Il mondo dello sport è cambiato e non poco nel corso degli ultimi anni. Come tutte le altre principali industrie globali ha la necessità di essere altamente competitivo. Quando si parla della filiera dell’attrattività e dell’entertainment, l’attenzione nei confronti dell’ambiente e l’applicazione delle nuove tecnologie – afferma Gianpaolo Martire, Responsabile Marketing del Vero Volley – sono solo i primi passi da muovere.  In quanto primaria realtà della cosiddetta «sport industry», ma soprattutto in linea con il nostro fondante progetto sociale “driven by values”, siamo sempre attenti a garantire verso tutti i nostri stakeholder un’esperienza sportiva che sia prima di tutto positiva: solo attraverso un viaggio di emozioni arricchenti si può pensare di trasferire quei valori e quelle abilità di vita di cui lo sport si fa portatore alle centinaia di giovani che giocano con noi, a gli sponsor e naturalmente ai fan. Sotto questo punto di vista cerchiamo di offrire ai nostri spettatori non soltanto la visione di un match, ma una vera e propria esperienza: solo tifo a favore, mai negativo, con una arena sempre vivace grazie ad una scaletta ben precisa di attività ingaggianti come il coinvolgimento di ambassador d’eccezione in qualità di spettatori, quiz, fan zone, gadget e, soprattutto, tanto ritmo con Dj e vocalist. A questo proposito, la musica ricopre un ruolo di decisiva importanza all’interno del nostro contesto Vero Volley. Associamo una canzone diversa ad ognuno dei nostri atleti, della prima squadra maschile e femminile, per celebrare un’azione vincente, tipo una schiacciata, o, allo stesso tempo, per accompagnarli  prima di un servizio dai 9 metri o dopo uno splendido muro. In questo modo anche il pubblico, cantando, diventa parte integrante della sfida e scende in campo insieme ai propri idoli. Il sound design del match è talmente rilevante nel nostro spettacolo sportivo che abbiamo deciso, in occasione della prima gara casalinga delle Finali Scudetto contro Conegliano in programma all’Unipol Forum di Assago in data sabato 19 aprile alle 16, di distribuire a tutti i presenti una maglietta con stampato l’iconico «Dove si Balla». Il motivo dietro a questa scelta? Oltre ad essere una canzone molto amata da tutto l’ambiente, rende chiara l’idea che il pubblico è nel posto giusto per godersi uno show oltre il campo”.

Sport, musica e spettacolo: parole che si intrecciano sempre di più e, a confermarlo, è in primis Alessandro Cattelan che, proprio su invito del Vero Volley, ha presenziato al Forum in occasione di uno degli ultimi big match contro Conegliano. “Sono andato a vedere la pallavolo ed è stato bellissimo, forse l’evento sportivo più bello che io abbia mai visto – afferma Cattelan – Stupendo il clima perché inseriscono un po’ all’americana la musica durante la partita che, avendo un ritmo praticamente definito grazie ai punti segnati, viene arricchita da un gingle o una canzone ad hoc a seguito di un punto segnato da una delle proprie giocatrici. E ancora, mi ha sorpreso anche la «Celebrity Row» in perfetto stile NBA dove la squadra di casa, durante i vari intervalli, dedica un’inquadratura per gli ospiti presenti al fine di comunicare la loro presenza al pubblico. Insomma un vero e proprio show, durante il quale i tifosi impazziscono”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche un altro ospite d’eccezione in casa Vero Volley, vale a dire Max Brigante: “Non pensavo che nel volley il fattore musicale potesse essere così protagonista. Andando a vedere la pallavolo ho trovato un mix perfetto di due mie grandi passioni, ovvero lo sport e la musica. Mi piace andare al palazzetto e fare festa, ma soprattutto mi piace che la festa non dipenda dal risultato”.

Fanno seguito alle parole di Cattelan e Brigante ulteriori esempi di sport estremamente spettacolari e coinvolgenti come l’NBA dove ogni singolo match diventa un vero e proprio show. Infatti, come indicato da Medium, non c’è mai un momento morto né durante il pre-partita né all’intervallo grazie al coinvolgimento di “dancing team” o performer di ogni tipologia tra cui cantanti, acrobati e giocolieri che s’inventano canestri fantascientifici e tengono incollati gli spettatori ai loro posti a sedere. E il football americano? I concerti che anticipano le finali del Super Bowl valgono il prezzo del biglietto. Come specificato da Yahoo Finance, non è un caso se questi “live event” vengono tenuti dalle più importanti star del panorama internazionale. E gli stessi “concert” vengono anche riproposti nel corso dell’intervallo, utilissimo per gli atleti per recuperare energie, ma anche estremamente travolgenti per tutti i fan. All’interno di quest’analisi poteva forse mancare la “Kiss Cam”, celebre in particolar modo nel baseball? Assolutamente no, soprattutto, per la moltitudine di situazioni celebri ed imbarazzanti che vedono nei tifosi autentici protagonisti quasi al pari dei giocatori.  Al di là del “fan engagement”, uno dei trend che caratterizzerà il futuro degli eventi sportivi è sicuramente la sostenibilità e a confermarlo è un altro approfondimento a cura di Medium. Oltre alle iniziative utili per ridurre le emissioni di carbonio, utilizzando mezzi di trasporto meno inquinanti o elettrici, risalta il format degli “eventi a zero rifiuti”, durante i quali gli organizzatori lavorano il più possibile per riutilizzare o riciclare ogni tipologia di materiale, limitando così il quantitativo di rifiuti nelle discariche. Per ultima, ma non meno importante, ecco la tanto discussa intelligenza artificiale. Sotto questo punto di vista, risulta interessante un approfondimento a cura di Forbes USA, in cui si parla dell’AI utilizzata in occasione dell’ultime Olimpiadi di Parigi: per l’occasione la tecnologia del momento è stata utilizzata, in particolar modo, per rendere più accattivante la comunicazione e la promozione della manifestazione agli occhi degli appassionati e anche per generare automaticamente video contenenti gli highlight di partite e gare legate a innumerevoli discipline sportive.