
Carlotta Cambi, Alessia Orro, Benedetta Sartori, Anna Danesi, Sarah Fahr, Yasmina Akrari, Stella Nervini, Myriam Sylla, Loveth Omoruyi, Gaia Giovannini, Paola Egonu, Ekaterina Antropova, Monica De Gennaro ed Eleonora Fersino. Sono questi i nomi delle 14 azzurre che, a 23 anni di distanza dall’ultima volta (Germania 2002), hanno riportato l’Italia sul gradino più alto del podio dei Mondiali femminili di pallavolo.
Le ragazze del commissario Julio Velasco, dopo la semifinale al cardiopalma portata a casa al tie-break ai danni del Brasile (poi di bronzo in virtù del successo in cinque parziali sul Giappone), nell’ultimo atto valido per la medaglia d’oro andato in scena al Huamark Indoor Stadium di Bangkok (Thailandia) sono riuscite ad avere la meglio anche nei confronti della Turchia del coach italiano Davide Santarelli, costretta ad alzare bandiera bianca al termine di un nuovo epico tie-break (25-23, 13-25, 26-24, 19-25, 15-8).
Subito dopo la vittoria, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha invitato le atlete della Nazionale. L’invito è pervenuto tramite il Presidente del CONI Luciano Buonfiglio, contattato dal Quirinale. Il ricevimento si svolgerà appena possibile, compatibilmente con i prossimi impegni delle azzurre. “Quando l’Italia chiama, il volley risponde presente. Oggi la nostra Nazionale ha scritto un altro capitolo entusiasmante di una storia affascinante ed avvincente. Straordinarie, fantastiche, uniche: queste ragazze sono l’orgoglio dello sport italiano, che si conferma una nazione leader nella pallavolo. Vincere i Mondiali a poco più di un anno di distanza dall’Olimpiade è un’impresa storica. Complimenti al presidente Giuseppe Manfredi, al commissario tecnico Julio Velasco e a tutte le atlete protagoniste indiscusse di questo titolo iridato, che torna nel nostro Paese dopo 23 anni di assenza. Brave ragazze, avete commosso tutta l’Italia”, ha dichiarato Buonfiglio commentando il successo della squadra tricolore.
Per la nostra Nazionale, che ha chiuso la rassegna iridata da imbattuta in virtù di sette vittorie e zero sconfitte, si tratta del 36° successo consecutivo in apparizioni ufficiali (ritoccato ulteriormente il record assoluto). L’ennesimo capolavoro di una squadra imbattibile, che si è presentata in terra asiatica dopo i due trionfi di fila firmati in Volleyball Nations League e soprattutto dopo lo storico oro conquistato l’11 agosto del 2024 in occasione dei Giochi Olimpici di Parigi 2024. Va rimarcato, inoltre, che il podio odierno è il quarto per l’Italia nella storia dei Mondiali nonché il terzo di fila dopo l’argento ottenuto in Giappone nel 2018 ed il bronzo vinto tra Paesi Bassi e Polonia nel 2022.
Nel primo set l’equilibrio regna sovrano. Le azzurre, sotto per 20-22, se la vedono brutta ma un triplice errore di Vargas e due belle azioni offensive di Egonu e Nervini risolvono la situazione, per un parziale di 5-1 che lancia l’Italia verso la conquista della frazione (25-23). Le ragazze di Santarelli non accusano il colpo e nel secondo set mettono subito il naso avanti. L’Italia non riesce a ritrovare i suoi automatismi sia in difesa sia soprattutto in attacco ed un ace di Vargas mette il punto esclamativo sul monologo turco (13-25). La nostra Nazionale (foto ANSA) nel terzo set vola anche sul più cinque (11-6), salvo poi subire il prepotente rientro della formazione anatolica (16-16). Antropova ed Egonu trascinano le azzurre sul 24-21 ma una serie consecutiva di servizi di Vargas riporta in partita le avversarie (24-24). Qui, però, sale in cattedra la stessa Egonu che, con un perfetto attacco in diagonale ed uno splendido ace, archivia la pratica (26-24). Nel quarto set la mano passa alla Turchia, che si invola sul più otto (12-20). L’Italia prova a ravvivarsi (18-22) ma ormai è tardi, con Vargas e compagne che riescono a rinviare la contesa al tie-break finale (19-25). Qui le azzurre subiscono il break a freddo (0-2) ma poi si scatenano. Un provvidenziale muro di Antropova conduce le ragazze di Velasco sul 9-7 e dà inizio ad un tramortifero parziale di 7-1 che, dopo oltre un ventennio, porta l’Italia nuovamente sul tetto del mondo (15-8). Top-scorer una straordinaria Egonu (22 punti) ma è preziosissimo anche il contributo di Sylla (19) e dalla panchina di Antropova (14), le altre due giocatrici tricolori capaci di raggiungere la doppia cifra.
(agc)