
Cinque giornate al termine e ancora nessun verdetto è scolpito nella pietra. La Serie A Enilive resta viva e incerta in ogni zona della classifica. In vetta, Inter e Napoli cercano conferme davanti al proprio pubblico, con entrambe le squadre protagoniste del miglior rendimento casalingo della stagione. La lotta per la Champions si fa sempre più accesa: l’Atalanta appare lanciata verso il terzo posto, ma alle sue spalle cinque squadre racchiuse in appena quattro punti alimentano una corsa serratissima, dove ogni turno può riscrivere la geografia dell’alta classifica. In coda, il margine d’errore è ridotto al minimo. Empoli, Lecce e Venezia sembrano maggiormente coinvolte nella lotta per non retrocedere, ma anche Parma, Cagliari e Verona restano in bilico, consapevoli che un solo passo falso può riaprire scenari pericolosi.
Al Sinigaglia va in scena una sfida tra due squadre gemelle in classifica (39 punti), ma con stati d’animo opposti. Il Como di Fàbregas vola sulle ali dell’entusiasmo dopo tre vittorie consecutive – impresa che non riusciva dal 1952 – e due clean sheet di fila. L’energia dei giovani Diao e Paz ha donato smalto a una squadra che gioca con leggerezza ma non rinuncia alla qualità. Il Genoa, invece, ha appena incassato la prima sconfitta interna del 2025 e in trasferta non vince da fine dicembre. Inoltre, nelle ultime quattro gare, il Grifone ha segnato appena una volta. Entrambe le formazioni navigano in acque tranquille e cercheranno la vittoria a viso aperto, senza troppi calcoli.
A Venezia, gli arancioneroverdi sognano un colpaccio che potrebbe valere la salvezza. Una sola sconfitta nelle ultime otto e una difesa che, al Penzo, regge anche contro squadre di vertice: mai più di un gol subito nelle ultime quattro sfide casalinghe con le big. Ma il Milan, nonostante un rendimento altalenante, spera di poter rientrare in corsa per l’Europa. Dopo la vittoria di Udine, Conceição cerca continuità fuori casa, dove i rossoneri alternano vittorie e sconfitte da sette giornate. I lagunari, però, devono gestire i blackout: sono la squadra che ha perso più punti da situazione di vantaggio in questa Serie A Enilive (28). La fame di punti, da entrambe le parti, può trasformare il match in una sfida da batticuore.
Derby toscano ad alta tensione: la Fiorentina vuole tenere vivo il sogno europeo, l’Empoli si avvicina all’ultima chiamata per la salvezza. La Viola è in serie positiva da cinque partite, con quattro risultati utili consecutivi al Franchi e un ritrovato Gosens, in gol da due gare di fila. La squadra di Palladino ha anche ritrovato lo spirito di rimonta, ribaltando l’ultima gara contro il Cagliari come non accadeva da settembre. L’Empoli non vince da 18 giornate, peggior striscia del campionato, e fuori casa alterna pareggi per 1-1 a sconfitte nette per 3-0. La difesa azzurra, inoltre, vacilla spesso nel finale: 29 gol incassati nell’ultima mezz’ora, un triste primato.
L’Inter riparte dal suo fortino San Siro dopo la caduta nel derby di Coppa Italia Frecciarossa. I nerazzurri cercano la settima vittoria interna consecutiva e si aggrappano al proprio rendimento casalingo, fin qui il migliore del campionato (39 punti e 37 gol fatti). Simone Inzaghi punta sulla spinta dei suoi esterni, su tutti un ispirato Dimarco, coinvolto in quattro reti nelle ultime cinque di campionato. L’avversario di giornata, la Roma, è dei più ostici e arriva con l’ambizione di chi sogna in grande: i giallorossi sono imbattuti in campionato nel 2025, hanno raccolto più punti di tutti da gennaio in poi (37) e vivono un momento di forma eccezionale. Una sfida che promette scintille, tra due squadre che da mesi non conoscono la parola “sconfitta”.
La Juventus ospita il Monza con l`obiettivo di riacciuffare il quarto posto e allungare la striscia vincente allo Stadium sotto la guida di Tudor. Dopo Genoa e Lecce, un`altra vittoria in casa consegnerebbe al tecnico croato un piccolo record: diventare il primo, dai tempi di Sarri, a vincere le prime tre gare interne da allenatore bianconero. Kenan Yildiz, talento classe 2005, è protagonista assoluto della nuova gestione: due gol su due all`Allianz Stadium con Tudor in panchina. I brianzoli, invece, stanno attraversando una fase opaca: otto gare su undici senza reti segnate. Storicamente la Juve ha imparato col tempo a gestire i biancorossi: dopo due ko iniziali, sono arrivate tre vittorie di fila, sempre con due gol a referto. La difesa bianconera dovrà però evitare i cali sulle palle alte: 10 i gol di testa subiti, così male come solamente nel 2009/10.
Il Napoli si affaccia al finale di stagione con segnali incoraggianti: due vittorie e altrettanti clean sheet consecutivi hanno riportato ordine e fiducia. Tra i protagonisti spicca uno Scott McTominay in versione Hamšík, ormai presenza costante nel tabellino: nove reti in campionato, di cui ben sei decisive per sbloccare il punteggio sullo 0-0. Il centrocampista scozzese – già a segno nel match d’andata – si conferma punto di riferimento nel sistema di Conte. Di fronte ci sarà un Torino solido e poco incline a concedere: soltanto due sconfitte nelle ultime dieci trasferte e una particolare capacità di colpire con i cambi, con dieci gol realizzati da subentrati. Ché Adams è il volto più brillante dell’attacco granata: nove reti in stagione, eguagliando il suo miglior rendimento nei maggiori campionati europei. Una gara dall’equilibrio sottile, in cui l’intensità fisica e la gestione dei momenti potrebbero fare la differenza.
Al Gewiss Stadium la Dea vuole blindare il terzo posto contro un Lecce in difficoltà. Dopo il successo sul Bologna, l’Atalanta cerca la seconda vittoria consecutiva in casa, impresa che non le riesce da dicembre. Éderson è il talismano di Gasperini: quando segna, i nerazzurri vincono. Bellanova, invece, continua a brillare come miglior assist-man italiano del campionato (otto passaggi vincenti). Il Lecce, al contrario, è reduce da dieci partite senza vittorie e ha raccolto un solo punto nelle ultime otto: con soli cinque gol all’attivo nel parziale, i salentini cercano soluzioni ai propri problemi offensivi. Altri numeri confermano la sterilità dei giallorossi sotto porta: solo il Genoa (26) ha chiuso più primi tempi a reti bianche nei top 5 campionati europei rispetto agli uomini di Giampaolo (25).
A Udine va in scena una sfida che può raccontare due momenti della stagione opposti. L’Udinese è a caccia di una scossa dopo cinque sconfitte consecutive, mentre il Bologna sogna in grande, con un 2025 da incorniciare: 32 punti in classifica parziale e 27 gol segnati, nessuno meglio dei felsinei in termini realizzativi. Orsolini è il simbolo di questa esplosione: con 12 reti, punta a superare Gilardino (13 nel 2012/13) come miglior marcatore italiano del club in un singolo torneo di Serie A. Italiano non ha mai perso due trasferte di fila da quando è sulla panchina rossoblù, ma l’ultima sconfitta a Bergamo resta un campanello d’allarme. I friulani, invece, che non battono il Bologna da dieci incroci, vogliono invertire il trend davanti al proprio pubblico.
All’Olimpico la Lazio vuole sfruttare il ritrovato slancio post-Europa League: due vittorie di fila, la coppia Castellanos-Dia finalmente riunita e il quarto posto che torna nel mirino. Il “Taty” ha già messo insieme 10 reti stagionali: un traguardo che per un argentino mancava in maglia biancoceleste dai tempi di Zárate. Il Parma, però, è una delle squadre più in forma della zona bassa. Con Chivu in panchina, i ducali hanno raccolto 11 punti in otto gare, restando imbattuti nelle ultime sei. Fuori casa il problema resta il cinismo: solo una vittoria stagionale, contro il Venezia a novembre. La Lazio, reduce da quattro pari interni consecutivi in campionato, non può più permettersi mezze misure. La corsa all’Europa passa anche da queste notti romane.
Al Bentegodi si affrontano due squadre in cerca di respiro, in un duello che può pesare molto nella corsa salvezza. Il Verona non vince da quattro giornate e fatica a trovare fluidità offensiva: dieci primi tempi consecutivi senza gol e sei reti incassate in totale nei primi cinque minuti dei match. Un contesto in cui anche un pareggio può diventare un risultato utile. Il Cagliari, dal canto suo, arriva con una sola vittoria esterna nel 2025 e senza Roberto Piccoli, ma potrebbe contare ancora una volta sull’affidabilità di Tommaso Augello, l’unico giocatore rossoblù fin qui sempre presente. La sfida tra due delle formazioni meno produttive sul piano del possesso e della costruzione – tra le ultime per azioni da almeno dieci passaggi – promette una contesa giocata più sull’intensità che sul palleggio, una situazione dove i dettagli potrebbero risultare decisivi.