D.A.Spo. per due tifosi del Bra recidivi. Salgono a quindici gli ultras colpiti dal divieto di accedere alle manifestazioni sportive

Il Questore della Provincia di Cuneo Carmine Rocco Grassi, a conclusione dell’istruttoria a cura della Divisione Polizia Anticrimine, ha emesso, la settimana scorsa, due provvedimenti di aggravamento del divieto di accesso agli impianti sportivi (D.A.Spo.), con la prescrizione, emessa dall’A.G., dell’obbligo di firma per un anno presso il Comando Stazione dei Carabinieri di Bra, nei confronti di altrettanti tifosi dell’ A.C. Bra che, al termine della partita in casa con il Varese del 17 aprile, si rendevano responsabili di gravi comportamenti.

I destinatari, di 59 e 55 anni, già gravati da precedenti misure di divieto e dalla prescrizione di presentarsi nel corso degli incontri presso la Stazione Carabinieri di Bra, raggiungevano al termine della partita, nella fase di deflusso dei tifosi locali, il varco in via Senatore Sartori adibito all’ingresso e all’uscita dei supporters e delle squadre, con l’intento di festeggiare la vittoria. L’intervento immediato dei Carabinieri della locale Stazione, in servizio di ordine pubblico, impediva che la situazione degenerasse e che si creasse una situazione di pericolo per la sicurezza.

Trattandosi di un comportamento vietato, nei confronti dei due uomini il Questore ha ora emesso un nuovo D.A.Spo. delle durata di dieci anni, periodo durante il quale i soggetti non potranno entrare in luoghi, stadi e impianti sportivi in cui si svolgono competizioni di calcio relative a incontri ufficiali e amichevoli dei campionati e tornei nazionali, professionistici e dilettantistici, nonché dei tornei internazionali ai quali partecipano le società sportive iscritte alla F.I.G.C., incluse tutte le competizioni ufficiali e amichevoli della squadra Nazionale di calcio, anche under 21, disputate sul territorio nazionale e nei paesi aderenti all’Unione Europea. Inoltre, trattandosi di una recidiva, come previsto dalle normative in vigore per i tifosi è scattato l’obbligo di presentazione di cinque anni presso la locale Stazione Carabinieri, per garantire il rispetto della misura, quindici minuti prima e quindici minuti dopo ogni incontro di calcio che la squadra A.C. Bra disputerà in Piemonte e quindici minuti dopo l’inizio degli incontri che la stessa formazione disputerà fuori dalla regione Piemonte.

Salgono così a quindici gli ultras del Bra raggiunti dal D.A.Spo., di cui dieci dopo aver partecipato il 23 marzo scorso, al termine della partita con la “A.S.D. Vogherese 1919”, persa 1-2, al lancio di pietre contro uno dei pulmini con a bordo i tifosi ospiti e che aveva causato la rottura di un finestrino anteriore, azione fulminea portata a compimento in pochi minuti ed interrotta dai militari dell’Arma in servizio di ordine pubblico. In quell’occasione, nei confronti dei supporters locali, identificati dalla D.I.G.O.S., il Questore di Cuneo aveva adottato dei divieti di accesso alle manifestazioni sportive della durata compresa tra 18 mesi e 7 anni.