Calcio & violenza: Triplice obbligo di firma per un ultrà dell’Inter

Questore di Milano, a seguito dell’attività istruttoria svolta dalla Divisione Anticrimine, ha disposto il triplice obbligo di firma nei confronti di un ultrà che aveva commesso più violazioni del DASPO.

 

Si tratta di un tifoso dell’Inter di 45 anni, colpito originariamente dal DASPO in occasione degli scontri tra le opposte tifoserie nel corso dell’incontro Inter-Roma del 26.02.2017, avendo preso parte ad un fitto lancio di oggetti nei confronti delle Forze dell’Ordine che avevano impedito ad un gruppo di tifosi interisti di entrare in contatto con ultrà romanisti.

La prima violazione del DASPO è avvenuta in occasione della partita Inter-Atalanta del 19.11.2017, la seconda durante Inter-Parma del 26.10.2019 e la terza durante la partita di serie D Sondrio-Seregno del 15.12.2019, tutte occasioni in cui è stata riscontrata la sua presenza nei pressi dello stadio nonostante il divieto.

La quarta ed ultima violazione è avvenuta in occasione del derby di Milano del 9 febbraio scorso, quando intorno alle ore 18,30, qualche ora prima dell’inizio della partita, il soggetto in questione è stato notato in piazzale Moratti all’esterno del “Baretto” mentre un gruppo di circa 200 ultras interisti ha effettuato un fitto lancio di oggetti e bottiglie in direzione delle Forze dell’Ordine.

Al fine di prevenire ulteriori violazioni, il Questore di Milano ha emesso un provvedimento che non solo prolunga la durata del DASPO fino al 2023, ma gli impone di presentarsi agli Uffici di polizia per ben tre volte nello stesso giorno tutte le volte che l’Inter gioca in casa, e in particolare, due ore prima della partita, un’ora prima del fischio di inizio e alla mezz’ora del primo tempo.

Con questo provvedimento, convalidato dal Tribunale, si è ulteriormente limitata la libertà di azione di un soggetto che si è dimostrato ripetutamente inottemperante alle prescrizioni dell’Autorità di P.S. riuscendo, nonostante il duplice obbligo di firma prima e dopo l’inizio dell’incontro, ad essere presente nei pressi dello Stadio, come è stato accertato in occasione del derby.

Il DASPO, infatti, vieta non solo di assistere alla manifestazione sportiva ma anche di presenziare in tutta la zona dello Stadio a partire da tre ore prima, fino a tre ore dopo la fine della partita, e lo stesso divieto è esteso a tutti i luoghi dove possono transitare o sostare i tifosi, sia locali che ospiti.