CALCIO: ALLEGRI LA RICREAZIONE E’ FINITA. LA JUVENTUS NON SA PIU’ VINCERE

L’Hellas Verona supera al Bentegodi la Juventus, aprendone ufficialmente la crisi. I bianconeri, infatti, incassano la seconda sconfitta consecutiva per 2 – 1 e vengono raggiunti proprio dai gialloblù in classifica con 15 punti, 13 in meno della coppia Milan – Napoli che comanda il campionato… 

Mattatore dell’incontro, come contro la Lazio, Giovanni Simeone, autore di entrambe le reti della partita. All’11’ il centravanti dell’Hellas Verona ha sbloccato la partita depositando a porta vuota dopo la respinta del portiere, al 14′ ha raddoppiato con un tiro dal limite sul secondo palo. Simeone arriva così a 6 reti contro la Juventus, nessuno, dal 2016/2017, stagione del suo esordio in A, ne ha fatti di più contro i bianconeri in campionato. La reazione della formazione di Allegri nel primo tempo si spegne sull’incrocio dei pali colpito da Dybala, mentre nella ripresa il forcing degli ospiti produce il gol di Mckennie, non sufficiente per evitare la sconfitta.

Tudor festeggia la vittoria e altri primati dei gialloblù sotto la sua guida: da quando è arrivato ha il miglior attacco del campionato (21 gol) e soltanto due squadre al momento han fatto più punti dei suoi 15 nel parziale (Milan e Napoli, l’Inter potrebbe essere la terza in caso di vittoria contro l’Udinese).

PARI PER 2 -2 AL GEWISS STADIUM

Esce un pareggio con gol ed emozioni a Bergamo nella sfida che apre l’undicesima giornata di Serie A TIM. Risultato di 2 – 2 che rispecchia l’equilibrio visto in campo, con l’Atalanta a tenere di più in mano il gioco e la manovra (57% di possesso palla) e la Lazio a farsi preferire nella pericolosità e nella precisione delle sue ripartenze (5 tiri sugli 8 totali nello specchio della porta di Musso, contro i 3 su 17 tentativi verso Reina degli orobici).

A passare in vantaggio è sempre stata la Lazio, che ha sbloccato la partita al 18′ con Pedro, puntuale nel ribattere in gol la respinta di Musso su conclusione di Immobile. Allo scadere del primo tempo Zapata fa tutto da solo sfruttando la sua potenza fisica per seminare Marusic e trafiggere in diagonale Reina. Al 74′ contropiede orchestrato da Pedro e finalizzato da Immobile per il secondo allungo degli ospiti, ripresi definitivamente ancora una volta nel recupero di tempo da una girata di prima di De Roon.

TRIS DEL TORINO ALLA SAMPDORIA

Il Torino supera la Sampdoria 3 – 0 al termine di una partita indirizzzata da subito a favore dei granata. La formazione di Juric passa in vantaggio con l’ex di turno, Praet, rapido a inserirsi sul cross arrestrato di Linetty (altro ex della partita) al quarto d’ora. Per il centrocampista belga si tratta del ritorno al gol in A dopo 959 giorni, per la maggior parte trascorsi all’estero. Il raddoppio arriva. Nel finale di tempo i due centrocampisti granata si scambiano il ruolo di assist man e finalizzatore, ma Linetty calcia alto sulla traversa da buona posizione. Nella ripresa la partita si complica per i ragazzi di D’Aversa. Prima per il raddoppio di Singo che finalizza una sgroppata di Pobega, poi per l’espulsione di Adrien Silva al 67′. I padroni di casa creano altre occasioni, Belotti centra il palo, finchè allo scadere il centravanti granata trova il diagonale vincente del 3 – 0. Per lui si tratta del centesimo gol in A, terzo più giovane italiano a raggiungere questa soglia dagli anni ottanta, preceduto solo da Gilardino e Baggio.