Busà d’oro nel kumite -75 kg! Palmisano storico oro nella 20 km di marcia: Italia Team da record, è il più vincente di sempre

Tokyo (JPN) 06 agosto 2021 Olimpiadi Tokyo 2020 XXXII giochi olimpici. Karate - ITA BUSA Luigi vs KAZ AZHIKANOV Nurkanat - Elimination Round - Pool B foto di Simone Ferraro / GMT Sport

Il “Gorilla” è d’oro! Al Nippon Budokan, tempio delle arti marziali, Luigi Busà regala all’Italia il primo oro olimpico nel karate kumite – 75 kg. Dopo il bronzo nel kata vinto ieri da Viviana Bottaro, l’Italia Team conquista così un’altra storica medaglia anche nell’altra specialità del karate che è entrato nel programma olimpico proprio a Tokyo 2020. L’azzurro ha vinto in finale 1-0 sull’azero Rafael Aghayev.

L’Italia Team tocca quindi quota 37 podi, record olimpico tutti i tempi, superando le edizioni di Los Angeles ’32 e di Roma ’60 in cui gli azzurri conquistarono 36 medaglie. Al Nippon Budokan, il karateka siciliano di Avola scrive una pagina indelebile a cinque cerchi: la squadra olimpica di Tokyo 2020 è la più vincente di sempre.  (foto Ferraro GMT Sport).

Palmisano storico oro nella 20 km di marcia

First-placed Italy’s Antonella Palmisano celebrates on the podium during the medal ceremony after competing in the women’s 20km race walk event during the Tokyo 2020 Olympic Games at the Sapporo Odori Park in Sapporo on August 6, 2021. (Photo by Giuseppe CACACE / AFP)

Al Sapporo Odori Park sventola solo il tricolore: la marcia azzurra è da impazzire. Antonella Palmisano ha vinto l’oro nella 20 km femminile, bissando l’exploit realizzato ieri da Massimo Stano. L’atleta italiana ha confezionato un’impresa pazzesca, grazie a un’azione insistita e autorevole che ha demolito progressivamente le certezze avversarie, con lo strappo decisivo a 5 km dal traguardo. La Palmisano ha trionfato in 1:29:12, davanti alla colombiana Arenas, 1:29:37, e alla cinese Liu, bronzo in 1:29:57. Il 6 agosto è una data scritta nel destino della neo olimpionica: proprio oggi, infatti, festeggia il suo 30° compleanno, celebrato con l’emozione sportiva più bella di sempre. Antonella aveva chiuso ai piedi del podio la sua precedente partecipazione olimpica a Rio 2016.