A Chiesa risponde Iliev, la Bulgaria rallenta la corsa degli Azzurri verso il Mondiale

A Firenze la Nazionale non va oltre l’1-1, ma resta prima in classifica nel girone ed eguaglia il record di 35 risultati utili consecutivi detenuto dalla Spagna. Domenica a Basilea sfida chiave con la Svizzera…

Alla prima uscita dopo il trionfo Europeo, la Nazionale non va oltre l’1-1 con la Bulgaria e rallenta la sua corsa verso il Mondiale di Qatar 2022. In vantaggio con Chiesa, gli Azzurri si fanno raggiungere nel finale del primo tempo in occasione di una delle rarissime sortite offensive della nazionale bulgara e non bastano altri 45 minuti giocati nella metà campo avversaria per conquistare il quarto successo consecutivo nelle qualificazioni. Nonostante il mezzo passo falso l’Italia resta in testa alla classifica del girone ed eguaglia anche il record di risultati utili consecutivi (35) detenuto dalla Spagna. La sfida di domenica a Basilea con la Svizzera assume ora un’importanza ancora maggiore per ipotecare quel primo posto che vale l’accesso diretto al Mondiale.

LA PARTITA. Mancini si affida a nove undicesimi della formazione che lo scorso 11 luglio a Wembley si è laureata Campione d’Europa, con Acerbi e Florenzi al posto di Chiellini e Di Lorenzo. Confermato il tridente Chiesa-Immobile-Insigne. Un 4-3-3 speculare a quello della Bulgaria (che si difende con il 4-5-1 in fase di non possesso), una squadra lontana parente di quella affrontata dall’Italia nella semifinale di Usa ’94 e ormai da oltre vent’anni assente dal palcoscenico Mondiale. Ma le vittorie ‘sulla carta’ non valgono tre punti e per proseguire la sua marcia verso Qatar 2022 la Nazionale ha bisogno di fare gol, sapendo come in partite come questa sia fondamentale sbloccare il prima possibile il risultato.

E il vantaggio arriva dopo soli 16 minuti. A firmarlo è Federico Chiesa, rapidissimo nell’accentrarsi e nel lasciar partire un diagonale mancino che si infila all’angolino basso. E’ il quarto gol in Nazionale per il numero 14 azzurro, che esulta nello stadio che lo ha visto sbocciare con la maglia della Fiorentina e sotto gli occhi di papà Enrico. Partita in discesa e Italia che come al solito non si accontenta, continuando a tenere il pallone tra i piedi e mostrando anche una buona condizione fisica.

Il giropalla è veloce, la manovra fluida e anche il pressing è portato con i tempi giusti: ci prova Immobile, Georgiev respinge, poi Insigne calcia a lato.  La Bulgaria sembra alle corde, ma alla prima ripartenza colpisce: Despodov brucia sullo scatto Florenzi e serve in area Atanas Iliev, che anticipa Acerbi e realizza il gol del pareggio, il secondo in nazionale per il neo attaccante dell’Ascoli. Insigne in chiusura di tempo sfiora il gran gol calciando addosso a Georgiev dopo aver arpionato con maestria un lancio illuminante del solito Bonucci. Si va negli spogliatoi sull’1-1, risultato quanto mai bugiardo.

La ripresa si apre sulla falsariga del primo tempo, con l’Italia a fare la partita e la Bulgaria a difendersi con dieci uomini raccolti nella propria metà campo e chiusi in due linee molto strette. Immobile lanciato da Jorginho supera Georgiev in uscita, ma da posizione defilata non riesce a trovare la porta. Poi è Barella a calciare sull’esterno della rete, mentre Chiesa da ottima posizione tenta il tocco sotto ma Georgiev si oppone. Al 62’ Mancini inserisce Toloi e Cristante al posto di Florenzi e Barella, gli Azzurri continuano a spingere e collezionano calci d’angolo. Un colpo di tacco di Verratti libera alla conclusione Immobile, che calcia su Georgiev per poi lasciare il posto a Raspadori. Entra anche Berardi per Insigne, mentre i 14.000 del ‘Franchi’ spingono l’Italia all’assalto finale.  Al novantesimo Mancini getta nella mischia anche Lorenzo Pellegrini, ma i cinque minuti di recupero non bastano per trovare il gol vittoria. Domenica a Basilea c’è la Svizzera, battuta 3-0 dagli Azzurri all’Olimpico un paio di mesi fa nel secondo match dell’Europeo. Ripetersi vorrebbe dire avere più di mezzo piede al Mondiale.