Verso un solo candidato alla Presidenza della FIP Sicilia

Manca davvero poco. Meno di un mese ci separa dal 16 ottobre. Un giorno importante, tanto atteso. Le società siciliane saranno chiamate ad esprimersi. La Sicilia volterà ufficialmente pagina. Finalmente! Come vi dicevo mesi fa, l’esercito armato di matite composto dalla società siciliane non concederà deleghe. Non ci saranno sconti. Si recherà a Palermo all’interno della cabina elettorale rendendo di fatto esecutivo e immediato lo sfratto a suo tempo notificato al presidente Rescifina. Il loro credito è certo, liquido ed esigibile.
#ionondelego impazza sul web. Pare che il piccolo presidente Rescifina, abbia dichiarato, qualche giorno fa, alla presenza del Presidente Petrucci e del suo vice vicario Laguardia, venuti in Sicilia per la consulta dei presidenti Regionali, di non volersi candidare! Sapete perché!? Perché non ha i numeri e quindi non vincerebbe mai le elezioni. Ne ha preso consapevolezza. Era ora. Adesso, aspettiamo solo che abbia il coraggio di rilasciare un’intervista dichiarandolo alle società. Avrà il coraggio di farlo? Si presenterà in assemblea a Palermo e avrà il coraggio di guardare negli occhi i presidenti e gli addetti ai lavori? Secondo quanto mi riferiscono non si presenterà il 16 ottobre. L’alba fa capolino segno di una nuova era che sta per iniziare. Una vera e propria rivoluzione. Le società devono riprendersi la sovranità.
Antonio stai sereno. sei sempre stato ostinato ma adesso hai da pagare un conto. Un conto salato dove non verrà applicato alcuno sconto.
La nave affonda e con lui tutta la squadra del comandante Rescifina. La sua nave la dipingeva come il Titanic. Ve lo avevo detto. Ricordate?
L’unico candidato presidente che si conosce al momento è Michelangelo Sangiorgio.
Il nuovo consiglio direttivo da lui presieduto, in caso di vittoria, dovrà far presto e prendere anche delle decisioni impopolari. Occorrerà riorganizzare un comitato di sana pianta. Bisognerà cambiare il più velocemente possibile l’organico del comitato dotandolo di persone che possiedano realmente delle competenze.
Bisognerà rivedere l’ufficio gare, il CNA al MB senza dimenticare l’ufficio del giudice sportivo, il CIA e il designatore regionale Barone. Proprio lui che non conosce gli arbitri e che non è mai stato un arbitro. Come si può affidare un compito così delicato ad una persona che non ha competenze!
Ridefinire tutte le figure provinciali dopo un’attenta analisi è una priorità. Poco importa se la stagione è appena avviata. Presidente Sangiorgio, il mio consiglio – non perda tempo – la pallacanestro isolana non può più aspettare. Riportare la Sicilia ai fasti di un tempo non sarà semplice.
Non ci conosciamo personalmente ma credo che abbia una squadra con degli elementi molto validi.
In bocca al lupo!

Saranno sempre le nostre azioni a far capire chi siamo, non le parole. Le azioni dicono chi sei, le parole dicono chi credi di essere. Antonio stai sereno.
Il 16 ottobre non concedete deleghe andate a votare anche se la strada verso il candidato unico appare già tracciata.
Credo nel cambiamento. Credo in una pallacanestro diversa. Credo che a breve la Sicilia chiamata alle urne sarà capace esprimere attraverso il voto diretto un cambiamento epocale. La rivoluzione gentile è già iniziata.

"Il cambiamento si fa dentro la cabina elettorale con la matita in mano."P. Borsellino.

Il tempo è galantuomo.
Un ex arbitro ormai da anni vecchio dirigente di società, con diversi capelli bianchi, che crede ancora nel cambiamento del basket siciliano