QUELLI CHE NON VOGLIONO ANTONIO RESCIFINA (E VINCONO)

Sono giorni caldissimi. Le elezioni per il rinnovo del consiglio direttivo FIP Sicilia sono alle porte. La temperatura percepita per Antonio Rescifina è sempre maggiore. Ha deciso, come sempre, di concedersi lunghi periodi di villeggiatura lontano dalla Sicilia. Beato lui che non sente la crisi.

Il terreno cede, frana e le sue menzogne non stanno più in piedi. Le società scappano via da lui dal suo modo di gestire. Lo lasciano solo, sempre più solo, come già hanno fatto ai piani alti della Federazione Italiana Pallacanestro. Lo sa bene Gianni Petrucci. Si è liberato già da parecchio tempo del Giamburrasca Siciliano.

In un battito di ciglia, riesce a combinare più danno lui che i bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki non solo in Sicilia ma anche nel resto d’Italia nei rapporti istituzionali-politici.
G&G lo hanno scaricato da tempo. Non gli parlano più se non lo stretto necessario dei rapporti istituzionali. Sono stanchi di dover intervenire continuamente per porre rimedio alle continue marachelle. Ricordate il caso UISP-FIP, il CONI la figuraccia che ha fatto rimediare alla FIP, tutta opera del bell’ Antonio. Si proprio lui l’attuale presidente del Comitato Regionale FIP. Non ha più alcuna credibilità. Dovrebbe prenderne atto e dimettersi. Ricordate alcune delibere strane fatte a regola d’arte? Ne ricordo una per far giocare la figlia. Ne potrei citare ancora ma preferisco fermarmi qui.

Leggevo con stupore l’intervista sul quotidiano La Sicilia di ieri 25 luglio 2016 che potete reperire anche sul sito del CR Sicilia. Ma il presidente Rescifina si attribuisce e attribuisce alla FIP i risultati delle società?

I risultati delle società sono delle società non del Presidente Rescifina e della FIP Sicilia.
Vi prego spiegateglielo se ha bisogno di qualche chiarimento siamo tutti a disposizione.

L’ultima risposta è poi l’apoteosi. Eccola qui.

Parlando delle polemiche, cosa è davvero mancato quest’anno da parte della FIP?
«Qualcuno, una minoranza rumorosa, a parte il terremoto del 1908 mi ha ormai attribuito di tutto, accetto le critiche propositive e il confronto costruttivo ma la parola polemica, che deriva dal greco e significa "attinente alla guerra" (verbale), non fa parte del mio vocabolario quindi sorvolo sull’eventuale lettura "politica" della questione. La FIP Sicilia continuerà a lavorare, dando il massimo quotidianamente con serietà, onestà e serenità, forte dei tanti attestati di stima ricevuti».

Presidente Rescifina perché non accetta, il confronto con le società ed i dirigenti? Perché non mostra alle società siciliane come vengono spesi i soldi. Dei regali fatti alle nazionali con i soldi, non suoi, ma delle società, presidente cosa ci dice? Cosa ci dice della moglie del consigliere in carica Curella (Daniela Salerno) che fa parte dell’ufficio gare con un gettone poi cosi non male? Presidente vogliamo parlare di formule di campionato? Vogliamo parlare di omologazione delle gare e del giudice sportivo e dei suoi provvedimenti? Vogliamo parlare di arbitri? Vogliamo parlare di una Federazione che dovrebbe essere al servizio delle società ma che invece, grazie alle sue scelte sta distruggendo la pallacanestro in Sicilia. Vogliamo parlare di come affida gli incarichi?

Già forse meglio parlare di vacane, di cibo accompagnato magari da dell’ottimo prosecco.

Presidente, aspettiamo un suo sereno ed onesto confronto. Ma con tanta sincerità ed onestà siamo certi, che purtroppo, continuerà a scappare dal pubblico confronto. Presidente credo che lei sia arrivato al capolinea. Ne prenda atto, tra qualche mese la Sicilia volterà pagina. Lei sarà solo un brutto ricordo.

Continui pure nervosamente a chiamare lei e il suo factotum messinese personale per accattonarsi qualche voto ma intanto presidente ci dica una cosa. Come mai ancora non si sa nulla sulla sua candidatura? Ha forse paura a dichiarare non mi candido? Oppure sta ancora decidendo se utilizzare una scusa familiare, personale, di salute o lavorativa? Lavorativa? Già presidente che lavoro svolge lei? A fa il presidente della FIP Sicilia. Il contratto è in scadenza e non verrà rinnovato. L’avviso di sfratto è partito.

Saranno sempre le nostre azioni a far capire chi siamo, non le parole. Le azioni dicono chi sei, le parole dicono chi credi di essere.

Non concedete deleghe andate a votare!

Credo nel cambiamento. Credo in una pallacanestro diversa. Credo che a breve la Sicilia chiamata alle urne sarà capace esprimere attraverso il voto un cambiamento epocale. La rivoluzione gentile è già iniziata.

"Il cambiamento si fa dentro la cabina elettorale con la matita in mano."P. Borsellino.

Il tempo è galantuomo.

Un ex arbitro ormai da anni vecchio dirigente di società, con diversi capelli bianchi, che crede ancora nel cambiamento del basket siciliano