Luglio con il bene che ti voglio vedrai non finirà

Ricordate questa canzone? forse non tutti: almeno i più giovani. La temperatura aumenta ma il Presidentissimo Regionale Rescifina rimane al coperto: non si "sbottona".
Si concede qualche vacanza al mare in dolce compagnia anche di un buon prosecco. Tutto tace apparentemente. Eppure, nelle segrete stanze del comitato regionale del magnifico presidente qualcosa si muove.

Si cercano strategie operative e la quadra sui nomi dei possibili sostituti di Antonio. Al momento il giamburrasca siciliano pare fale solo operazioni di "accattonaggio" nei confronti delle società. Solo sostituti: amici controllabili, gestibili dallo stesso, sia chiaro. Un avatar del bell’ Antonio. Ancora lui? E’ il pericoloso rischio che corre la Sicilia cestistica. I possibili scaricati dalla squadra attuale Enzo Mollica e il catanese Alfio Antonio Aleo almeno così mi hanno raccontato da più parti.
Terrasi avrà abbandonato le velleità di una sua candidatura? Indice riunioni, tiene comizi, ma a che titolo? E lo scaltro Curella? Già da consigliere ha piazzato la moglie all’interno dell’ufficio gare con un compenso poi non così male – e le società siciliane pagano per foraggiare un sistema ormai al tracollo sotto la gestione Rescifina & compari.

Lo vedreste a Presidente del Comitato Regionale colui che ha chiuso la propria società perché secondo quanto lui dichiarato – la FIP vessa le società cestistiche – Ma può un consigliere fare queste affermazioni? Per coerenza, in un paese normale, avrebbe dovuto dimettersi. Già vero: siamo in Italia.

Può un consigliere, con i soldi delle società siciliane pretendere il rimborso del pernotto per aver partecipato ad una seduta del consiglio direttivo per non rientrare in nottata a Ragusa e poi ci sono gli arbitri siciliani di serie C a cui hanno tagliato tutto: dicasi tutto. Non hanno più pasti e nulla di quanto avevano prima. Niente di strabiliante sia chiaro. Gli arbitri offrono un servizio importante e delicato. Percorrono tantissimi KM nei fine settimana. Sempre sotto pressione, a volte le loro trasferte durano anche più di 12 ore e non hanno diritto a nessun pasto. Un misero gettone anche questo decurtato.

Però poi ci sono i regalini che spende e spande il Presidente, anche qui sono soldi, udite udite che arrivano esclusivamente dalle tasse gara delle società. Non lo sapevate? Si vengono fatti regali dal presidente con i vostri soldini. Ma come? Si è così.
Ho appreso da qualche settimana che il Sangiorgio, che non conosco personalmente, ha dato vita ad un progetto di rinnovamento. Sono contento perché qualcuno, più di uno in realtà, ha deciso di uscire allo scoperto con tanto di idee, di nomi e cognomi di persone che hanno un background cestistico/politico e che sono certo si spenderanno per la causa.
Quantomeno le persone in squadra con il Sangiorgio passano dal basket giocato prima a ruoli/ incarichi tecnico politici anche di una certa importanza successivamente. Hanno maturato esperienze importanti.
Farà bene la squadra di Sangiorio? Non lo sappiamo, dovremo avere fiducia e farli lavorare contribuendo tutti ad un progetto che riscriva da zero il modo di pensare e fare la politica cestistica.
La responsabilità che hanno sulle spalle? Tanta, tantissima. Ne sono consapevoli? Lo speriamo.

Sul fronte Rescifina? Tutto tace almeno così pare al netto delle operazioni che compie nel quotidiano per garantirsi una folle corsa a qualche poltrona.
Presidente Rescifna ha compreso che ha mandato, per il suo cinismo, la sua voglia di atteggiarsi a prima donna, il basket siciliano nel barato e riportarlo ai fasti di un tempo sarà una impresa ardua?

Questo luglio vedrai finirà. si perché ormai il conto alla rovescia è iniziato. L’attesa è alta per conoscere la data in cui si effettueranno le elezioni per il rinnovo del Comitato Regionale. Mi auguro il rinnovamento. Mi auguro una nuova classe dirigente. Mi auguro che la Sicilia riesca a tornare ai fasti di un tempo.

Credo nel cambiamento. Credo in una pallacanestro diversa. Credo che a breve la Sicilia chiamata alle urne sarà capace esprimere attraverso il voto un cambiamento epocale. La rivoluzione gentile è già iniziata.

"Il cambiamento si fa dentro la cabina elettorale con la matita in mano."P. Borsellino

Il tempo è galantuomo.
Un ex arbitro ormai da anni vecchio dirigente di società, con diversi capelli bianchi, che crede ancora nel cambiamento del basket siciliano.