Benvenuti al Sistema basket Sicilia… Petrucci faccia sul serio

Caro presidente Petrucci, nel mondo del basket siciliano si predica il rispetto per gli arbitri. Giusto, doveroso ma il rispetto bisogna anche meritarselo con comportamenti professionali ed educativi. Certamente non depone bene da parte del Sistema pallacanestro Sicilia piantare in asso atleti, genitori, società perché l’arbitro designato non si presenta al palazzetto, con la conseguenza di non far disputare le gare giovanili. Che modello di educazione diamo ai ragazzi se chi deve dirigere una partita, non è il primo a dare l’esempio per puntualità e rispetto verso di loro? I giocatori dei campionati giovanili sono principalmente degli studenti che per venire alle gare devono dividersi tra studio e obblighi familiari; i genitori che spesso li accompagnano, affrontando pure le trasferte, devono a loro volta incastrare il lavoro e la famiglia con le partite dei figli. Dunque è un piccolo mondo che si muove per far funzionare il movimento sportivo. In questo caso la disciplina è il basket a noi caro. Ora non sappiamo bene cosa intenda il presidente della Fip Sicilia e il responsabile isolano degli arbitri "far funzionare il pianeta basket" ma certamente se questi sono i risultati … sono lontani dai loro desideri. Quando un fischietto diserta una partita senza un valido motivo piantando in asso atleti, genitori, società (cioè coloro che permettono a lui di poter arbitrare e dunque essere pagato) è arrivato il momento di interrogarsi sulla bontà del progetto perché quel fischietto manca di rispetto – oltre che ai ragazzi e alle loro famiglie – ai suoi capi che in lui hanno posto la fiducia. Gli hanno dato un mandato, un compito che evidentemente non è in grado di compiere perché non all’altezza di far rispettare le regole. Regole che tutti dobbiamo osservare per essere credibili, autorevoli, giusti. Così si conquista il rispetto: l’esempio e i fatti. Epperò nel Sistema basket siciliano c’è sempre più gente che parla a vanvera. Lo fa perchè non ha fantasia. La fantasia è il sentimento di chi non s’accontenta, la chiacchiera è la condanna di chi accetta quello che viviamo ogni giorno. Non vediamo niente di divertente, nel basket così amministrato – tra vendette, misfatti – e nella vita. La fantasia è molto concreta, ma nel Sistema basket siciliano i modelli autorevoli latitano. A cominciare dalle "scuse" da parte di chi gestisce la pallacanestro verso quei ragazzi piantati in asso una volta di più da un fischietto diversamente educato. Presidente Petrucci, basterà questa nota dolente per rimettere ordine in Sicilia? Dubitiamo.