SPORT & COMUNE, NASCE LA CARTA DI MILANO

Milano da oggi ha la sua ‘Carta dello Sport’ e si propone come modello nazionale per una nuova concezione della pratica sportiva in città. Non solo: dal capoluogo lombardo, in condivisione con Anci Lombardia, partono precise richieste al Coni, alla Figc, al Governo affinché si prendano iniziative concrete contro la discriminazione dei giovani di seconda generazione, contro il razzismo negli stadi, per dare pari dignità agli sport urbani, perché ogni impianto sportivo debba rispondere a un ‘codice etico’.

“Con questa ‘Carta dello Sport’ Milano si pone come punto di riferimento nazionale per il ripensamento della pratica sportiva nelle grandi città – ha dichiarato l’assessora Chiara Bisconti – e da qui oggi lanciamo proposte precise su temi importanti: il razzismo negli stadi, la discriminazione verso i giovani di seconda generazione, la necessità di un codice etico per tutti i centri sportivi, l’equilibrio di genere. Mi piace sottolineare, tra i punti essenziali di questo documento, la richiesta che facciamo a tutti i vertici dello sport nazionale di dare pari dignità alle pratiche sportive urbane. Oggi da Milano parte un segnale forte perché lo sport, diffuso, aperto a tutte e tutti, allargato, torni a essere al centro dell’iniziativa politica e amministrativa. Lo sport è un investimento per il futuro e migliora la qualità della vita delle città”.

Ecco, in sintesi, i contenuti della ‘Carta di Milano’ e i suoi dieci principi ispiratori:
1. lo sport è valore sociale e culturale e deve poter essere praticato da tutte/i
2. lo sport per tutte/i supera le barriere fisiche e mentali
3. lo sport è valore educativo e va insegnato nelle scuole di ogni ordine e grado
4. lo sport è e deve essere sempre promotore di comportamenti etici
5. lo sport è forza vitale sempre aperta ad accogliere nuove energie ed evoluzioni
6. lo sport può essere praticato ovunque nel rispetto dell’ambiente circostante
7. i luoghi dello sport nuovi o riqualificati devono rispettare e integrarsi con il territorio
8. lo sport è benessere
9. il movimento è benessere e quindi è alla base dello sport
10. il riequilibrio di genere e discipline nello sport è veicolo di promozione delle pari opportunità nella società

Le richieste:

– Creazione di un fondo antirazzista nazionale attingendo dal ‘fondo’ riferito alle sanzioni comminate ogni domenica alle società di calcio professionistiche per cori ingiuriosi, espressioni di discriminazione razziale, etnica o ‘territoriale’
– tesseramento per tutte/i le/ i bambine/i a prescindere dalla loro cittadinanza
– riconoscimento degli sport urbani e dei luoghi nel quale praticarli e destinazione di contributi mirati
– obbligo di adesione al Codice Etico per tutti i gestori di impianti sportivi, come a Milano
– destinazione di contributi alla riqualificazione energetica degli impianti sportivi
– trasferimento di una quota parte della spesa sociale per lo sport (1 euro nello sport genera un risparmio di 3 euro nella spesa sociale)
– linee guida per la sostenibilità ambientale dei grandi impianti urbani (es. car-free)