LA JUVENTUS STRAPAZZA IL NAPOLI E RIVEDE IL MILAN

La Domenica delle Palme calcistica regala emozioni e gol a volonta, e un assaggio di uovo di Pasqua alla Juve, che batte nel posticipo il Napoli con un secco 3-0 e rosicchia due punti al Milan – solo pari a Catania -. La distanza tra la capolista e la seconda, a 8 giornate dal termine, si assottiglia a due punti. Nel pomeriggio, l’Inter dell’esordiente Stramaccioni aveva battuto 5-4 il Genoa, in un match con ben quattro rigori; l’Udinese, sconfitta a Siena, non ha approfittato del ko della Lazio ieri a Parma (come del resto il Napoli); la Roma ha travolto 5-2 il Novara.
La 30/a giornata di campionato si segnala per il record stagionale di gol eguagliato: 35, come nella seconda giornata (la prima effettivamente giocata, a causa dello sciopero dei giocatori nel turno precedente). Allo Juventus Stadium, la prima ‘finale’ tra Juventus e Napoli – la seconda, quella vera, si giocherà il 20 maggio prossimo all’Olimpico, e sarà l’epilogo della Coppa Italia 2011/12 – se la sono aggiudicata i bianconeri, grazie al dominio di gioco, alla disposizione in campo e alla grinta (anche sul 3-0 hanno continuato ad attaccare) trasmessa da Conte. La vittoria e’ maturata nella ripresa, dopo un primo tempo più equilibrato. Dopo il gol di Bonucci il Napoli ha accennato una reazione ma è stato gelato da una prodezza di Vidal, che si e’ inventato un dribbling stretto sudamericano e poi ha trafitto de Sanctis con un diagonale sinistro imparabile. Nel finale, la vendetta dell’ex: su assist di Del Piero (entrato al 36/o per Vucinic, e autore, in 10 minuti, di una buona prestazione) ha segnato Quagliarella. Che, dopo il gol, non ha esultato. Al Meazza, la prima sulla panchina nerazzurra del 35enne ex tecnico della Primavera vede una vittoria in goleada, grazie alla quale l’Inter sale al 7/o posto, a 44 punti, scavalcando il Catania, pari ieri con il Milan al Massimino. Nel primo tempo, i padroni di casa vanno sul 3-0, con doppietta di Milito e gol di Samuel; poi i rossoblu’ accorciano con Moretti. Nella ripresa, al rigore di Palacio per il Genoa risponde Zarate, al primo gol stagionale. Poi, e’ la saga dei rigori: prima Gilardino per i rossoblu’, poi Milito (che fa cosi’ tripletta), quindi ancora Gilardino. Nel match dell’ora di pranzo, il Novara passa in vantaggio con Caracciolo, poi la Roma dilaga, segnando con Marquinho, Osvaldo e Bojan. Accorcia le distanze Morimoto, poi Lamela, in pieno recupero, fissa il risultato sul 5-2. I giallorossi salgono al 6/o posto, a 47 punti, uno in meno dell’Udinese. I friulani subiscono un’altra battuta d’arresto: sconfitti a Siena con il minino scarto (gol di Destro), restano al 4/o posto, a 48 punti, alla pari con il Napoli. Altro, pesante ko della Fiorentina, battuta in casa per 2-1 dal Chievo: al gol di Pellissier per i veneti risponde Ljajic, ma il pari e’ solo temporaneo. Nel finale, Rigoni segna e inguaia i viola, ora quartultimi a quota 33. La situazione della Fiorentina sarebbe stata ancora peggiore se il Lecce avesse vinto: ma i pugliesi, contro il fanalino di coda Cesena, non sono riusciti ad andare oltre lo 0-0. Il gol di Sorensen in apertura illude il Bologna al Dall’Ara: il Palermo, sfatando il tabù della trasferta, si riprende e segna tre gol. Completa il quadro del pomeriggio domenicale la vittoria per 2-0 del Cagliari – reti di Conti e Pinilla – sull’Atalanta, che viene così raggiunta dai sardi a 37 punti (ma i lombardi hanno 6 punti di penalizzazione)