In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne del 25 novembre, The Wom, il primo digital magazine femminile da sempre impegnato contro gli stereotipi e la violenza di genere, ha lanciato sui propri canali social una survey aprendo uno spazio di dialogo diretto e immediato per sensibilizzare e smuovere le coscienze.
A conferma della crescente sensibilità sul tema, la risposta del pubblico è stata straordinaria: le oltre 60.000 risposte ricevute sono state raccolte in un’indagine che racconta una realtà molto chiara e diffusa rispetto alle violenze fisiche e psicologiche, alle molestie, al controllo e alla paura quotidiana.
I DATI EMERSI
I riscontri ottenuti dalla community di The Wom delineano un quadro eloquente:
- il 21% ha subito violenza fisica in una relazione;
- il 61% è stata oggetto di violenza psicologica, un tipo di abuso sottile e corrosivo, che spesso precede o accompagna quella fisica;
- il 67% è stata toccata senza consenso;
- il 75% ha ricevuto molestie verbali o catcalling più volte nella vita, avances non richieste che fanno sentire esposti;
- l’80% non ha denunciato per timore di non essere credute, di perdere il lavoro, di essere colpevolizzate, di peggiorare la situazione;
- il 96% ha paura a camminare da sola, una forma di allerta continua, che induce a percorrere piccole o brevi distanze ad esempio con le chiavi in mano, cambiare percorso se qualcuno segue troppo da vicino o fingere una telefonata per sentirsi più al sicuro.
Numeri che non sono solo statistiche, ma la fotografia di un’esperienza comune. Le risposte raccolte da The Wom parlano di una situazione diffusa e sistematica e di un contesto sociale in cui la donna è costantemente esposta a forme di appropriazione, giudizio e invasione.

Una delle domande poste da The Wom è stata: “Per te è violenza se il partner ti controlla il telefono, le uscite o come ti vesti?” Le risposte (il 72% ha risposto “sì, sempre”, il 23% “solo se lo fa spesso”, il 5% “no, non lo considero violenza”) rivelano quanto il controllo venga percepito come pericoloso dalla maggior parte delle giovani donne anche quando non diventa estremo. Ma non per tutte è così: il controllo, il catcalling e toccare senza consenso sono tutti atti di violenza, eppure, molte donne continuano a dubitare, a chiedersi se “stanno esagerando”. È proprio in questo spazio di ambiguità che la cultura patriarcale trova terreno fertile.
L’IMPEGNO DI THE WOM: INFORMARE, DARE VOCE, CAMBIARE LA NARRATIVA
Questa indagine è parte del percorso che da sempre The Wom porta avanti: generare consapevolezza, aprire spazi di dialogo, ribaltare una narrazione che troppo a lungo ha normalizzato l’abuso.
Le oltre 60.000 risposte ricevute dimostrano che le persone vogliono parlare, essere ascoltate ed avere strumenti per riconoscere e nominare ciò che vivono. Per questo motivo il media brand ha rinnovato le collaborazioni con DonneXStrada e ViolaWalkHome, due realtà che ogni giorno offrono un aiuto concreto alle donne in difficoltà: il supporto di The Wom consiste nell’attività di sensibilizzazione sulla violenza di genere, sulla diffusione di contenuti su come sia possibile difendersi da aggressioni o violenze psicologiche e di consigli sulle modalità con cui è possibile aiutare persone che sono cadute vittime di violenza.
Per ampliare la diffusione e la portata dei contenuti, è stato realizzato un carousel co-creato con la community, con testimonianze dirette, toccanti e profonde, diventate una parte centrale del racconto. Inoltre, è stato creato un carousel Instagram insieme a Webboh, il media brand di riferimento per le New Gen, per parlare alle generazioni più giovani anche della violenza psicologica, quella generata da gesti spesso occulti. Si tratta di un messaggio di sensibilizzazione – rivolto sia a chi subisce sia a chi può essere vicino a una donna che la subisce – sui vari tipi di violenza non fisica, quelli che generano comunque controllo, paura e violenza psicologica, anche se non lasciano lividi sul corpo. Un tema estremamente attuale, considerando la recente approvazione da parte della Camera dei Deputati della proposta di legge in tema di violenza sessuale e di libera manifestazione del consenso.
