Lampedus’Amore – Premio Cristiana Matano: presentata la X edizione

È stata presentata la decima edizione di Lampedus’Amore – Premio Internazionale di giornalismo Cristiana Matano: all’evento hanno partecipato Filippo Mulè, presidente dell’Associazione Occhiblu Ets e direttore artistico, la presidente di Assostampa Sicilia Tiziana Tavella, il vicedirettore della TGR nazionale Rai, Roberto Gueli, Ludovico Giambrone dell’Assessorato regionale al Turismo, Sport e Spettacolo, e il direttore del Centro sperimentale di Cinematografia di Palermo, Ivan Scinardo. A moderare la discussione è stata Marina Turco, responsabile delle news di Tgs.

La manifestazione, che si svolgerà dal 7 al 12 luglio, è giunta alla sua decima edizione, e vedrà per la prima volta la partecipazione attiva anche della vicina isola di Linosa. Nata a Napoli e prematuramente scomparsa l’8 luglio del 2015, Cristiana Matano è stata una giornalista appassionata e sensibile, legata profondamente a Lampedusa. Il festival a lei dedicato, nato quasi per sfida, è diventato oggi un simbolo di bellezza, integrazione, verità e libertà.

Il Premio è patrocinato dal Parlamento Europeo, dal Ministero del Turismo, dalla Regione siciliana, dal Comune di Lampedusa e Linosa, dall’Università Kore di Enna, dalla Fondazione Agrigento Capitale della Cultura 2025, dall’Ordine dei Giornalisti, dalla Fnsi, da Assostampa Sicilia e Palermo e dal Corecom Sicilia. Sei giorni di eventi tra arte, musica e impegno civile con un cartellone che intreccia emozione, riflessioni e bellezza. L’edizione 2025 si propone come un’occasione per riunirsi attorno alla parola viva, alla musica che racconta, al teatro che interroga, spaziando dalla musica d’autore al teatro civile, dalla narrazione alla poesia. Tanti appuntamenti animeranno il palcoscenico con protagonisti d’eccellenza e contenuti che parlano al presente con profondità e passione.

«Lampedus’Amore – ha spiegato Filippo Mulè – continua a essere il simbolo di una cultura che resiste, che accoglie, che non dimentica. Anche quest’anno non celebriamo solo un festival, ma un impegno collettivo verso la verità, la bellezza e il valore della testimonianza. In un mondo che rischia di smarrire il senso profondo dell’umanità, Lampedus’Amore ci ricorda la responsabilità individuale e collettiva di custodire la memoria e dare voce a chi resta ai margini».