
“Apprendiamo con profondo sconcerto dell’espulsione della giornalista Francesca Del Vecchio, inviata del quotidiano La Stampa, da una delle imbarcazioni della Global Sumud Flottilla.
Si tratta di un episodio grave e preoccupante, che lede apertamente il diritto all’informazione, sancito dall’articolo 21 della Costituzione italiana, che garantisce a ogni cittadino – e quindi anche a ogni giornalista – il diritto di esprimere liberamente il proprio pensiero e di informare senza censure o restrizioni arbitrarie” dicono Emilia Rossi e Federica Valcauda di Europa Radicale.
“Secondo quanto riportato dalla stessa Del Vecchio, l’espulsione sarebbe avvenuta con la motivazione – pretestuosa – di aver “rivelato il luogo dei training” dell’equipaggio. Motivazione tanto più assurda se si considera che gli spostamenti, i preparativi e le tappe della Flottilla sono ampiamente documentati e pubblicamente accessibili sulle piattaforme social. In realtà, ciò che sembra emergere con chiarezza è un altro motivo, ben più inquietante: la non gradita presenza di una testata come La Stampa, e quindi della sua inviata. Chiederemo che il Consiglio dell’Ordine dei giornalisti e i sindacati della stampa si esprimano pubblicamente su quanto accaduto, a tutela del lavoro giornalistico e del diritto di tutti i cittadini ad essere informati, chiedendo il reintegro della giornalista nella missione” concludono Rossi e Valcauda.