Costante: «L’attentato a Sigfrido Ranucci riporta indietro l’orologio della democrazia»

«L’attentato a Sigfrido Ranucci riporta indietro di decenni l’orologio della democrazia in Italia. È un attentato non solo al collega di Report, ma alla libertà di informazione, all’articolo 21 della Costituzione, ai basilari principi della convivenza civile e di democrazia». Lo afferma Alessandra Costante, segretaria generale della Fnsi, all’indomani della notizia dell’ordigno che nella notte tra giovedì 16 e venerdì 17 ottobre 2025 ha distrutto l’auto del giornalista e della figlia parcheggiate all’esterno dell’abitazione.

«La Federazione nazionale della Stampa – prosegue Costante – chiede che venga fatta chiarezza con rapidità su quanto accaduto. L’attentato a Ranucci mostra un salto di qualità nelle azioni contro il giornalismo. Fnsi, Usigrai, Stampa Romana organizzano per oggi alle 16 un presidio davanti alla sede Rai di via Teulada. Per essere al fianco di Sigfrido Ranucci e per dimostrare che per i giornalisti italiani la libertà di informazione è inviolabile».

L’attentato di questa notte contro Sigfrido Ranucci «è un salto di qualità», rileva il presidente della Fnsi, Vittorio di Trapani. «È successo – rileva – nel giorno dell’anniversario dell’assassinio di Daphne Caruana Galizia, la giornalista di inchiesta uccisa a Malta con una autobomba 8 anni fa. È un fatto che ci richiama ad anni bui del nostro Paese. È necessaria una reazione urgente per individuare autori e mandanti di questo attentato: colpire l’informazione vuol dire colpire le nostre libertà, la nostra democrazia».

Usigrai: «Attentato spaventoso che ci riporta indietro agli anni più bui»
Anche per l’Usigrai quanto accaduto è «ci riporta indietro agli anni più bui. Siamo vicini a Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia – scrive, in una nota, il sindacato dei giornalisti Rai – Siamo certi che né Sigfrido né i colleghi di Report si lasceranno intimorire. Saremo sempre al loro fianco affinché possano continuare liberamente il loro lavoro d’inchiesta. Abbiamo denunciato in questi mesi come la Rai abbia ridotto lo spazio a disposizione di Report e soprattutto il clima d’odio e insofferenza per le inchieste della redazione. In prima serata su Rai1 si è arrivati addirittura da parte della seconda carica dello Stato – a definire i colleghi di Report ‘calunniatori seriali’, senza che né il conduttore né l’azienda prendessero le distanze. Una campagna d’odio contro il giornalismo d’inchiesta che deve finire».

Stampa Romana: «Attentato a Ranucci colpo a tutta l’informazione, mobilitazione necessaria»
L’attentato a Sigfrido Ranucci è un atto di una gravità inaudita, un attacco diretto al giornalismo d’inchiesta, all’informazione, cardine della dialettica democratica. Si colpisce e si cerca di intimidire non solo Ranucci e la redazione di Report, che con il loro lavoro incarnano la ragione e la missione della Rai servizio pubblico, ma l’intera comunità dei giornalisti, il diritto di informare e quello dei cittadini a essere informati. Contro questa violenza indecente è necessaria la mobilitazione unitaria di tutte le forze democratiche a difesa di una libertà di stampa sempre di più a rischio dopo anni di leggi bavaglio, cronisti minacciati e intimiditi, esposti alle pressioni, con un potere politico molto spesso indifferente alla tutela del diritto di cronaca, solerte invece nell’immaginare e concretizzare nuovi limiti al diritto di manifestare, di dissentire, persino di esprimere il proprio pensiero. Un clima di odio e di attacco all’informazione in cui si sono distinti persino esponenti altissimi di Governo e Parlamento, che hanno usato parole gravemente offensive proprio nei confronti di Ranucci e di Report, parole su cui oggi dovrebbero riflettere. L’Associazione Stampa Romana esprime piena solidarietà al collega vittima dell’attentato, alla sua famiglia e a tutta la redazione di Report. L’informazione libera e indipendente non si tocca.

Alg: «Basta aizzare odio contro i giornalisti»
Aizzare continuamente l’odio nei confronti dei giornalisti che raccontano fatti e vicende scomode scoperchiando situazioni che interessano la politica, le istituzioni, l’economia, i poteri forti porta a un unico risultato: mettere al centro del mirino i giornalisti che fanno solo il loro mestiere. L’attentato di ieri sera a Sigfrido Ranucci ne è la testimonianza concreta. Al collega della Rai l’Associazione Lombarda dei Giornalisti esprime non solo la solidarietà doverosa in tutti i casi di minacce, ma la vicinanza reale di tutta la famiglia giornalistica lombarda.
«In casi come questi, le uniche parole da utilizzare sono quelle di ferma condanna», afferma il presidente dell’Alg, Paolo Perucchini. L’Associazione Lombarda dei Giornalisti chiede alle istituzioni e alla politica di cominciare a valorizzare il ruolo dell’informazione smettendo di attaccare a testa bassa testate, redazioni e singoli colleghi quando scrivono e riportano di fatti che li coinvolgono. La democrazia del Paese passa solo da un’informazione libera e che opera in sicurezza.
Agli inquirenti l’Alg chiede che si faccia luce al più presto su quanto accaduto a Sigfrido Ranucci per assicurare alla giustizia i responsabili. Intanto, la Federazione europea dei giornalisti (Efj) ha pubblicato un alert sulla piattaforma del Consiglio europeo e la presidente della Efj, Maja Sever, ha dichiarato: «Preoccupazione è un termine troppo blando per descrivere ciò che provo. Non si tratta solo di un grave attacco alla libertà dei media e alla sicurezza dei giornalisti, ma anche di un attacco alla famiglia di uno dei giornalisti più coraggiosi e rispettati d’Italia».

Assostampa Sarda: «Solidarietà e vicinanza a Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia»
L’Associazione della Stampa sarda esprime solidarietà e vicinanza a Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia, al centro di un gravissimo e vile attentato. Con Sigfrido si colpisce il giornalismo e ciò che rappresenta: la libertà di stampa, la funzione essenziale dei giornalisti a tutela dei valori fondanti della democrazia. La violenza messa in campo fa tornare alla mente tempi bui e drammatici che speravamo appartenessero al passato e che vanno condannati senza appello. A Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia, ai colleghi di Report tutta la vicinanza dell’Associazione della Stampa sarda, che idealmente parteciperà al presidio organizzato dalla Fnsi, Usigrai e Stampa Romana per oggi alle 16 davanti alla sede Rai di via Teulada, per essere al fianco di Sigfrido Ranucci e ribadire, anche con la scorta mediatica, che il valore della libertà di informazione non è negoziabile.

Assostampa Ligure: «Atto intimidatorio vile e meschino»
L’Associazione Ligure dei Giornalisti esprime piena e totale solidarietà e vicinanza al collega Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia al centro di un gravissimo attentato. Un atto intimidatorio vile e meschino che rappresenta un chiaro attacco alla libertà di stampa e a tutto il mondo dell’informazione. L’Assostampa Ligure aderisce al presidio organizzato dalla Fnsi a Roma davanti alla sede Rai di via Teulada a difesa della libertà di informazione.

Sindacato Giornalisti Veneto: «Attentato al diritto dei cittadini di sapere»
Il Sindacato Giornalisti Veneto esprime la propria solidarietà e vicinanza a Sigfrido Ranucci per il gravissimo atto intimidatorio di cui è stato vittima, con l’esplosione della sua auto e dell’auto della figlia davanti alla sua abitazione. Un gesto inquietante che non è solo un attacco personale, ma un attentato diretto alla libertà di stampa e al diritto dei cittadini a essere informati. Colpire un giornalista d’inchiesta, specialmente alla vigilia della presentazione di una nuova importante inchiesta, significa colpire l’intera categoria, di condizionare chi ogni giorno esercita un mestiere essenziale per la democrazia. Siamo certi che Ranucci non si farà intimidire e continuerà con il suo impegno civile e professionale, ma è necessario che tutte le istituzioni reagiscano con fermezza e che lo Stato garantisca protezione e sicurezza a chi è nel mirino per il solo fatto di fare il proprio lavoro. Il Sindacato Giornalisti Veneto sarà idealmente al fianco dei colleghi che oggi alle 16 parteciperanno al presidio organizzato dalla Fnsi davanti alla sede Rai di via Teulada, a Roma, per ribadire che la libertà di informazione non si tocca e che ogni attacco a un giornalista è un attacco alla democrazia.

Assostampa Basilicata: «Segnale che viene alzato pericolosamente il tiro»
L’Associazione della Stampa di Basilicata esprime solidarietà e vicinanza a Sigfrido Ranucci per il gravissimo attentato intimidatorio con due auto esplose, la sua e della figlia, davanti all’abitazione a Pomezia, di sera, mentre il collega era a casa e la scorta cessata. Un atto intimidatorio che è anche un attentato alla libertà di informazione e il segnale che viene alzato pericolosamente il tiro. Sappiamo che Sigfrido Ranucci non si farà intimidire e che persisterà nel giornalismo di inchiesta. Oggi alle 16 saremo al presidio organizzato a Roma dalla Fnsi, Usigrai e Stampa Romana, davanti alla sede Rai di via Teulada, per dimostrare che per i giornalisti italiani la libertà di informazione è inviolabile.

Sindacato Giornalisti Abruzzesi: «L’attentato a Sigfrido Ranucci riguarda ogni giornalista»
L’attentato a Sigfrido Ranucci riguarda ogni giornalista, riguarda l’informazione libera e indipendente espressa da trasmissioni come Report, riferimento del giornalismo d’inchiesta. Solidarietà al collega Sigfrido Ranucci. Il Sindacato dei giornalisti abruzzesi aderisce al presidio delle 16 davanti alla sede Rai di via Teulada in difesa della libera informazione.

Associazione Stampa Umbra: «Ferma condanna»
L’Associazione Stampa Umbra esprime la propria ferma condanna per il vile attentato ai danni del giornalista Sigfrido Ranucci, figura di riferimento del giornalismo d’inchiesta italiano. Un atto gravissimo che colpisce non solo la persona, ma l’intera comunità giornalistica e il diritto fondamentale alla libertà di stampa. Ogni tentativo di intimidazione verso chi esercita il dovere di informare rappresenta una minaccia diretta alla democrazia. La libertà di stampa è pilastro irrinunciabile di una società libera e pluralista, e non può essere messa in discussione da gesti violenti o intimidatori. Assostampa esprime piena solidarietà a Sigfrido Ranucci e alla redazione di Report, auspicando che le autorità competenti facciano piena luce sull’accaduto e individuino i responsabili. Asu rinnova il proprio impegno nella difesa dei diritti dei giornalisti e nella tutela dell’informazione libera, indipendente e coraggiosa e aderirà al presidio indetto per oggi dalla Federazione Nazionale della Stampa in via Teulada alle 16.

Sindacato giornalisti del Trentino-Alto Adige: «Ennesimo attacco alla libertà di stampa»
Ferma condanna dell’attentato perpetrato contro le auto di Sigfrido Ranucci e della figlia, dal Sindacato Giornalisti del Trentino-Alto Adige Südtirol Journalisten Gewerkschfat. È l’ennesimo attacco alla libertà di stampa, segno che le inchieste giornalistiche hanno colpito nel segno i grumi di potere criminali oggetto delle inchieste giornalistiche del conduttore di Report. Rivolgiamo un appello ai responsabili della sicurezza affinché assicurino l’incolumità di Sigfrido Ranucci e della sua famiglia. Oltre alla scorta delle forze dell’ordine, Sigfrido Ranucci può contare sulla scorta mediatica di tutti i colleghi italiani che si stringono attorno a lui. In gioco c’è la difesa della libertà di stampa, cardine della democrazia, come più volte sottolineato con forza dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e da Papa Leone XIV.

Aser: «Passo indietro nella democrazia»
«Passo indietro nella democrazia e terribile campanello d’allarme per la libertà di stampa». L’Associazione della stampa dell’Emilia-Romagna esprime «sconcerto e preoccupazione» per l’attentato compiuto ai danni di Sigfrido Ranucci. «È un vile gesto ai danni non solo del collega di Report, ma della libertà di informazione. A questo punto – sostiene l’Aser esprimendo la massima vicinanza a Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia – risulta indispensabile una adeguata risposta delle istituzioni, perché l’attentato mostra un salto di qualità nelle azioni contro il giornalismo. Autori e mandanti devono essere immediatamente individuati e assicurati alla giustizia». Aser aderisce al presidio di oggi alle 16 davanti alla sede Rai di via Teulada, organizzato da Fnsi, Usigrai e Stampa Romana per essere al fianco di Sigfrido Ranucci e per dimostrare che per i giornalisti italiani la libertà di informazione è inviolabile».

Sugc: «Forte preoccupazione, ora indagini veloci»
Il Sindacato unitario giornalisti della Campania esprime forte preoccupazione per l’attentato a Sigfrido Ranucci. La bomba che ha distrutto la sua auto e quella della figlia sotto casa sono un chiaro avvertimento teso a piegare e intimidire chi ha fatto sempre giornalismo di inchiesta ad altissimi livelli. Spesso Ranucci è stato oggetto di durissimi attacchi da parte di una politica irresponsabile, che non ha mai avuto a cuore la libertà di stampa, e che ha contribuito inevitabilmente a farne un bersaglio. Ci auguriamo che le indagini su quanto accaduto siano veloci e accurate e che conducano all’individuazione dei responsabili. A Ranucci e a tutta la redazione di Report va garantita la massima garanzia di sicurezza.

Assostampa Puglia: «Serve riflessione collettiva sul clima di odio crescente nei confronti dei giornalisti»
L’Associazione della Stampa di Puglia è al fianco di Sigfrido Ranucci e dei suoi familiari, vittime di un grave atto di intimidazione. Quanto avvenuto nella serata di ieri rappresenta un evidente e preoccupante salto di qualità delle aggressioni verbali e delle minacce di cui Sigfrido Ranucci è bersaglio da anni per via delle inchieste coraggiose realizzate con Report. Le autorità preposte devono attivarsi per scoprire la matrice dell’infame gesto, individuare i responsabili e assicurarli alla giustizia. È inoltre necessaria una riflessione collettiva sul clima di odio crescente nei confronti dei giornalisti e di chi fa informazione e sul più generale scadimento del dibattito pubblico, sempre più caratterizzato da insulti e da un linguaggio volgare e violento. È necessario che tutti si impegnino, ciascuno nel proprio ambito, per ripotare il confronto pubblico ai livelli di civiltà e maturità propri di una democrazia matura. Il sindacato dei giornalisti pugliesi sarà sempre al fianco di Sigfrido Ranucci e di tutti i colleghi che, come lui, si adoperano ogni giorno per portare all’attenzione dell’opinione pubblica fatti e misfatti che riguardano la politica, l’economia e, in generale, la società Italiana.

Sigim: «Ormai crescenti gli episodi di violenze e minacce ai giornalisti»
Il Sigim esprime massima solidarità e vicinanza al collega Sigfrido Ranucci e alla redazione Rai di Report, per il gravissimo attentato esplosivo subito. Nella tarda serata di ieri un ordigno ha distrutto l’auto di Ranucci e di sua figlia parcheggiate all’esterno dell’abitazione del giornalista. Il Sigim condanna con fermezza l’accaduto. Sono ormai crescenti gli episodi di violenze e minacce ai giornalisti. L’attentato al collega Ranucci è l’ennesimo attacco alla libertà di informazione, all’articolo 21 della Costituzione, oltre che ai basilari principi della convivenza civile e di democrazia.

Assostampa Sicilia: «Solidarietà e vicinanza a Sigfrido Ranucci, attentato rischia di riportarci negli anni più bui»
La bomba fatta esplodere la scorsa notte sotto la casa di Sigfrido Ranucci rappresenta un grave pericoloso inquietante, salto di qualità degli attacchi contro il giornalismo e la libertà di informazione. A lui, alla sua famiglia, alla redazione di Report va tutta la solidarietà e vicinanza di Assostampa Sicilia e di tutti i giornalisti dell’Isola che credono che un’informazione libera sia il pilastro della nostra democrazia. Assostampa Sicilia si augura che saranno rafforzate le misure di protezione: c’è una parte delle istituzioni che protegge il giornalismo, mentre un’altra purtroppo fomenta irresponsabilmente l’odio. Oggi dobbiamo riscontrare che la libertà dei giornalisti è nuovamente sotto attacco e questa è una situazione che rischia con il ritorno della violenza e delle bombe, di riportarci agli anni peggiori della recente storia italiana.
Dopo gli insulti, le accuse di faziosità, le campagne di diffamazione, le aggressioni in piazza, adesso si alza il tiro: come ai tempi di Cosa Nostra e a quelli del terrorismo politico. Chi non china la testa viene colpito. Il sindacato unitario dei giornalisti, in tutte le sue articolazioni, intraprenderà ogni azione per denunciare minacce, violenze e intimidazioni e per contrastare questo clima di caccia al giornalismo che rischia di riportarci agli anni più bui della Repubblica.

Ast e Tgr Rai Toscana: «Grande preoccupazione»
L’Associazione Stampa Toscana, con il presidente Sandro Bennucci e tutti gli organismi dirigenti, assieme ai giornalisti e al Cdr della Tgr Rai Toscana, esprimono grande preoccupazione per l’attentato al collega Sigfrido Ranucci, un gesto che evoca gli anni di piombo e gli ordigni della mafia.
Associazione Stampa Toscana e il corpo redazionale e il Cdr della Tgr Rai della toscana, esprimono piena solidarietà e vicinanza a Sigfrido Ranucci e a tutti i colleghi che lavorano con lui e chiede alle Autorità un rapido intervento affinché si possa fare luce su questo inquietante episodio.

Assostampa e Cdr Tgr Rai Friuli Venezia Giulia: «Sdegno e protesta»
I Cdr delle redazioni di lingua italiana e di lingua slovena della Tgr Rai del Friuli Venezia Giulia esprimono sdegno e preoccupazione per l’attentato ai danni di Sigfrido Ranucci. Una modalità che ci riporta ai tempi più bui della Repubblica. Ci auguriamo una reazione forte da parte delle autorità e della società civile a questo vile gesto, che mina la libertà di stampa e, con essa, la democrazia. A Ranucci, alla sua famiglia e a tutta la redazione di Report va la nostra più sincera vicinanza. I due Cdr organizzano un presidio oggi alle ore 15 davanti alla sede regionale della Rai in via Fabio Severo 7 a Trieste. L’Assostampa Fvg si unisce allo sdegno e alla protesta per il vile attentato.

La solidarietà del Coordinamento dei Cdr delle agenzie di stampa
Il coordinamento dei Cdr delle agenzie di stampa esprime piena solidarietà al collega Sigfrido Ranucci, alla sua famiglia e a tutta la redazione di Report per il grave attentato subito ieri sera. Il Coordinamento condanna fermamente l’accaduto confidando che le indagini facciano al più presto luce. Ranucci e Report sono stati oggetti di una campagna di delegittimazione che richiede una presa di posizione netta della categoria a difesa della democrazia. Ai sentimenti di condanna e solidarietà che leggiamo in queste ore da parte di tutte le istituzioni e le forze politiche, chiediamo quindi faccia seguito una seria riflessione sullo stato della libertà di informazione nel nostro paese e l’impegno a garantire il pieno rispetto dell’articolo 21 della costituzione facendo sì che i giornalisti possano lavorare liberi da ogni intimidazione.

Cdr Approfondimento Rai: «Giornalisti in mobilitazione»
Il Cdr Approfondimento Rai è allarmato per l’attentato a Sigfrido Ranucci, conduttore di Report, Rai3. I giornalisti della Direzione si sono immediatamente mobilitati nella Rai di via Teulada, a Roma, per coordinare le iniziative a tutela di Ranucci e dei colleghi della redazione di Report. Intanto, è previsto un presidio aperto alla cittadinanza davanti alla sede di via Teulada, a Roma, a partire dalle ore 16. È evidente a tutti che è l’intera informazione a essere sotto attacco. Questo Cdr chiede la massima partecipazione di colleghi e cittadini.

Il Cdr del Tg3: «Basta delegittimare e denigrare il lavoro giornalistico»
Le giornaliste e i giornalisti del Tg3 sono vicini a Sigfrido Ranucci, vittima di un gravissimo e terribile atto di violenza. Siamo sicuri che Report non si farà intimidire e continuerà a essere un pilastro della Rete su cui ci onoriamo di lavorare. A Sigfrido e alla famiglia vanno tutta la nostra vicinanza e il nostro affetto. Ci aspettiamo che lui e tutti i colleghi e le colleghe che come lui lavorano con libertà e autonomia per raccontare la realtà dei fatti siano difesi e tutelati, non solo fisicamente, ma anche professionalmente. Partecipiamo al presidio di oggi davanti alla redazione di Report e ci auguriamo che il clima di crescente delegittimazione e denigrazione del lavoro giornalistico lasci spazio al rispetto di questa funzione fondamentale per la democrazia.

Il Cdr de La Stampa: «La violenza non fermerà il giornalistmo d’inchiesta»
Il Comitato di redazione de La Stampa esprime la sua vicinanza e solidarietà a Sigfrido Ranucci, alla sua famiglia e alla redazione di Report. L’indegno attentato della scorsa notte è un attacco inaccettabile alla libertà di stampa e alla funzione essenziale dei giornalisti a tutela dei valori fondanti della democrazia del nostro Paese: la violenza e le intimidazioni non potranno mai fermare il lavoro di chi con coraggio e professionalità fa giornalismo d’inchiesta.

Il Cdr del Secolo XIX: «Chiaro attacco a tutto il mondo dell’informazione»
I giornalisti del Secolo XIX esprimono massima vicinanza e solidarietà al collega della Rai Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia che sono finiti al centro di un gravissimo attentato. Per i giornalisti del Secolo XIX si tratta di un atto intimidatorio che rappresenta un chiaro attacco alla libertà di stampa, cardine della democrazia, e a tutto il mondo dell’informazione.

I Cdr Mediaset: «Grave attacco alla libertà di stampa e al diritto dei cittadini a essere informati»
I Cdr Mediaset esprimono piena solidarietà a Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia vittime di un grave atto intimidatorio. Un gesto vile che colpisce un collega, ma anche un grave attacco alla libertà di stampa e al diritto dei cittadini a essere informati.

I Cdr del Fatto Quotidiano e de Ilfattoquotidiano.it: «L’attentato a Ranucci è un attentato a tutte e tutti noi»
I Cdr del Fatto Quotidiano e de Ilfattoquotidiano.it esprimono vicinanza a Sigfrido Ranucci e a tutta la redazione di Report per il vile attentato della scorsa notte. Un tentativo di intimidazione che riguarda tutto il mondo del giornalismo, chiamato a reagire di fronte a quello che è un attacco alla libertà di stampa. Leggiamo numerose dichiarazioni di vicinanza e solidarietà da parte di istituzioni e forze politiche: da più parti e per lungo tempo, Ranucci è stato oggetto di una campagna di delegittimazione e di minacce, è ora quindi che alle parole seguano i fatti affinché venga pienamente garantito il dettato dell’articolo 21 della Costituzione. La democrazia e il giornalismo indipendente sono inscindibili: l’attentato a Ranucci è un attentato a tutte e tutti noi.

Cdr del Corriere della Sera: «Massima solidarietà a Ranucci»
Il Comitato di redazione del Corriere della Sera esprime la massima solidarietà al collega Sigfrido Ranucci di Report e alla sua famiglia dopo il grave attentato subito nella notte a Pomezia. Una violenza inaccettabile in un Paese democratico. Un attacco al giornalismo libero, al servizio pubblico, e a tutto il mondo dell’informazione che ci riporta indietro ad anni bui e dolorosi per la storia del Paese. Un atto vile da stigmatizzare con forza insieme a tutte le intimidazioni a giornalisti e cronisti che si sono susseguite in questi anni. Come giornalisti difenderemo sempre il diritto di cronaca, il diritto di informare e quello dei cittadini a essere informati. Senza una stampa libera non può esserci democrazia.

Il Coordinamento dei Cdr dell’Editoriale Nazionale: «Occorre una reazione immediata e forte da parte delle istituzioni»
Il coordinamento dei comitati di redazione dell’Editoriale Nazionale (La Nazione – il Resto del Carlino – Il Giorno – Quotidiano Nazionale – Quotidiano.net) esprime piena solidarietà a Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia, vittime di un grave atto intimidatorio. Questo non è solo un attentato a un giornalista, ma un attentato che colpisce la libertà di stampa e il diritto dei cittadini a essere informati, diritto sancito dalla nostra Costituzione. Auspichiamo quindi che i responsabili di questo vile atto siano individuati al più presto e denunciamo ancora una volta il clima pesante e la situazione difficile nella quale tantissimi giornalisti lavorano ogni giorno, mettendo a rischio la propria vita e quella dei propri familiari, sia a livello nazionale che a livello locale. Occorre quindi una reazione immediata e forte da parte delle istituzioni a difesa della nostra democrazia, per evitare che episodi simili si verifichino ancora.

Cdr Il Mattino: «Solidarietà a Ranucci, attacco alla libertà di stampa è attacco alla democrazia»
Il Cdr del ‘Mattino’ esprime «solidarietà a Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia per l’attentato subito. Ogni attacco alla libertà di stampa è un attacco alla democrazia stessa e in Italia, purtroppo, di attentati al giornalismo, di azioni violente contro gli operatori dell’informazione, ne abbiamo già visti, tragicamente. Anche per questo – conclude il Comitato di redazione – vigileremo ancor di più in difesa della libertà di informazione, da noi come nel resto del mondo».

Cdr Sole 24 Ore: «Condanniamo con forza l’attentato a Ranucci»
Le giornaliste e i giornalisti del Sole 24 Ore condannano con forza l’attentato subito da Sigfrido Ranucci, esprimono solidarietà al collega e ai suoi familiari e manifestano preoccupazione per il clima di ostilità e delegittimazione di cui il giornalismo, in specie quello d’inchiesta, quotidianamente è vittima.
Nell’epoca in cui il mondo occidentale, culla di democrazia e libertà d’informazione, subisce il fascino dell’autoritarismo, tra governi che si sottraggono alle domande scomode e negano persino gli accrediti ai media che non si fermano alla versione ufficiale dei fatti, il giornalismo d’inchiesta è patrimonio da difendere e pratica da incentivare in tutte le redazioni. Perché soltanto la verità ci rende liberi».

Ungp: «Dobbiamo difendere ad ogni costo il giornalismo d’inchiesta»
Attentato a Ranucci. Hanno fatto saltare con una bomba le sue auto. Chi colpisce Sigfrido Ranucci attacca la libertà d’informazione e il giornalismo. Dobbiamo difendere ad ogni costo il giornalismo d’inchiesta. Le istituzioni, le forze di polizia proteggano lui e tutte le colleghe e i colleghi minacciati.

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