Alfredo Regoli, un fotoreporter in motocicletta. A cura di Francesco Petrucci

Dall’11 ottobre al 30 novembre 2025, Palazzo Chigi in Ariccia ospita la mostra “Alfredo Regoli Un fotoreporter in motocicletta”, a cura di Francesco Petrucci.

Dopo la mostra fotografica incentrata lo scorso anno su Tina Modotti, famosa intellettuale che ha finalizzato la sua indagine sociale al mondo contadino messicano, Palazzo Chigi torna alla fotografia, ma con uno sguardo rivolto al Lazio, attraverso gli occhi di un fotoreporter che ha fissato in immagini vivide la visione di un passato ormai perduto, dopo le travolgenti trasformazioni degli ultimi decenni.

La mostra è dedicata infatti al più prolifico fotografo di cartoline illustrate del Lazio, dagli anni Cinquanta agli anni Duemila del secolo passato, togliendolo dall’anonimato e facendolo finalmente conoscere al pubblico degli appassionati. Tra l’altro Alfredo è padre del famoso pittore Luciano Regoli, al quale dedicammo una mostra nel 2019.

Regoli girava con la sua “Gilera 125” per i paesini del Lazio, anche quelli più sperduti, quando la valorizzazione del territorio e la promozione delle sue bellezze, dopo le devastazioni della guerra, cominciava ad essere uno degli obiettivi di tanti centri minori, che volevano presentarsi degnamente, con lo sviluppo del terziario, al turismo nazionale e internazionale.

Non solo Roma, ma un Lazio da promuovere, pubblicizzare e far conoscere. Il fotoreporter in motocicletta iniziò così la sua vita libera, on the road, per le campagne e le montagne laziali.

Le cartoline, animate da greggi di pecore sulle strade, donne che lavano i panni al vascone del paese, bufale sul greto del lago, spiagge popolate di bagnanti all’epoca di “Abbronzatissima”, borghi innevati come non lo sono più, cavalli al pascolo in riva al mare oggi segnato da monotone sequenze di stabilimenti organizzati, assieme alle automobili che marcano più di tutto il trascorrere del tempo dopo il boom economico degli anni 1950-60, assieme a monumenti che ancora portano i segni della guerra, non restaurati, sono tutti aspetti fissati in “immagini documento”, che formano a tutti gli effetti il soggetto di un archivio storico-fotografico regionale.

Non solo i paesi del Lazio erano i suoi interessi fotografici, ma Regoli si occupava anche di fornire i dépliant ai migliori alberghi e ristoranti di Roma. Suoi clienti erano Meo Patacca, il Caffè Greco di cui andava orgoglioso, i ristoranti dei Castelli Romani, tra cui La Foresta e Da Baffone.

Oggi in questa mostra, che celebra il centenario della sua nascita, abbiamo modo di vedere un Lazio quasi scomparso dalla memoria, se non quella dei più anziani, e una curiosità per i giovani.

Non a caso la mostra ha ottenuto il prestigioso patrocinio della Società Geografica Italiana, illustre istituzione scientifica fondata nel 1867. La mostra è sostenuta dalla Fondazione BCC dei Castelli Romani e del Tuscolo.

 

Palazzo Chigi in Ariccia

Piazza di Corte, 14 – 00072 Ariccia (Roma)

tel. +39 069330053 – e-mail info@palazzochigiariccia.it – web www.palazzochigiariccia.it

 

biglietti: intero € 10,00 – ridotto € 7,00

biglietti cumulativi ingresso Palazzo Chigi e mostra temporanea

 

orario: ore 10,00-13,00 / ore 15,00-18,00 (1° ottobre – 30 marzo)

ore 10,00-13,00 / ore 15,30-18,30 (1° aprile – 30 settembre)