Sindaco De Luca, la carità si impone come criterio della paternità di Dio

Io non sono buddace – La carità si impone come criterio della paternità di Dio, dell’essere figli di Dio, del vivere in fraternità. Noi a questo siamo chiamati. Fuori da questo concetto, noi abbiamo e viviamo semplicemente occasioni di celebrazioni, ma non di vita.

 

La cronaca

 

15 luglio 2019, il sindaco di Messina proclama il decreto “antibivacco”

16 luglio 2019, durante il solenne pontificale nella Parrocchia–Santuario S. Maria del Carmelo in S. Teresa di Riva, alla presenza di molti fedeli, parecchi sacerdoti e di alcuni sindaci del comprensorio (quasi una decina), l’arcivescovo Giovanni Accolla durante l’omelia (a braccio), dopo aver commentato il brano di Gal 4 (“nato da donna, nato sotto la legge”) dicendo che non possiamo abbandonare la legge, ma la dobbiamo superare instillando nel cuore degli uomini la gioia che viene da Gesù, ha affermato:

“…Capite come si dipana in maniera ampia tutta l’attività dell’agire della Chiesa e delle comunità cristiane nell’impegno della carità?

La carità non è commiserazione del meschinazzo, del poverino che incontriamo lungo la strada. Questo lo lasciamo solo a certi sindaci – che non sono qui presenti – che fanno decreti e ordinanze per togliere i poveri dal mezzo della strada, ma non sanno dove metterli.

La carità si impone come criterio della paternità di Dio, dell’essere figli di Dio, del vivere in fraternità. Noi a questo siamo chiamati. Fuori da questo concetto, noi abbiamo e viviamo semplicemente occasioni di celebrazioni, ma non di vita.

Sfogliamo l’albero della nostra identità religiosa, ma dentro ci stanno foglie, non ci stiamo noi…”.

Nel corso dell’omelia il vescovo ha pure esortato i sindaci a programmare l’azione politica partendo dagli ultimi.

Chi avesse piacere a riascoltare l’intera omelia, vada sul link: https://youtu.be/GtlhGM2k-0

 

E.S.