RIFLESSIONE DI BEPPE PICCIOLO SULLA RECENTE TRAGEDIA MESSINESE E SULLA “POLITICA” CHE SPROLOQUIA MA RESTA FERMA

Mid section of female doctor writing prescription to patient at worktable.

RIFLESSIONE DI BEPPE PICCIOLO SULLA RECENTE TRAGEDIA MESSINESE E SULLA “POLITICA” CHE SPROLOQUIA MA RESTA FERMA. IL SISTEMA DEL 118 VA RIFORMATO VALORIZZANDO E INCENTIVANDO, IN TUTTI I SENSI, IL RUOLO DEL PERSONALE MEDICO SOCCORRITORE…

In morte di un’amica di famiglia e la politica del bla, bla, bla!!!

Mai speculare sulla morte e in particolare su quella di una fraterna amica di famiglia da sempre! Solo tristezza, dolore e amore per i familiari distrutti da questa improvvisa tragedia.

Ma come è possibile che nel 2021 ancora si possa discutere delle carenze di personale da destinare al 118?

Ma lo sapete che chi lavora a servizio della nostra sicurezza a bordo delle autoambulanze non ha un contratto a tempo indeterminato, ma solo un rapporto convenzionale tipo medici di famiglia?

Lo sapete che le tutele salariali sono limitate anche in caso di malattia del personale?

Lo sapete che non c’è un ricambio generazionale del sistema 118 con personale sanitario over 55 costretti a turni massacranti?

Credo di no ed è materia oscura anche per molti addetti ai lavori del mondo della comunicazione!

Personalmente l’ho scritto sette anni fa, l’ho verbalizzato più volte in Commissione Sanità, proprio lì ho spiegato che certe professioni logoranti, senza incentivi economici, non sono per nulla appetibili! Ma niente, lettera morta!

Ebbene anche dall’esterno del Palazzo continuo la mia battaglia! Ma che nessuno faccia adesso il “caduto dalla naca”.

I ritardi nei soccorsi sono frutto di tutto ciò… e del tirare a campare, tanto adesso c’è il COVID!

Occorrono riforme strutturali e legislative, indispensabili a livello nazionale e regionale!

Non so se Olga si sarebbe potuta salvare… ma solo avere un minimo dubbio non mi fa dormire la notte! Riposa in pace animo nobile! Con tanto tanto affetto!

Beppe Picciolo