Rete Civica della Salute: celebrare il 25 Aprile con cuore e testimonianze operose

Celebrare un evento è più che ricordare. Significa riviverlo, farlo diventare attuale, farne motivo d’azione anche della nostra esistenza. Specie quando la ricorrenza continua a riguardare la vita presente, come nei compleanni di ciascuno e dei propri mondi vitali.

Anche quest’anno, come il precedente, la luce che si accende sulla Festa Nazionale del 25 Aprile assume le tonalità del clima politico che l’Italia respira, nel contesto geo politico d’Europa e del mondo, dei passaggi epocali che si percepiscono, delle irriducibili guerre efferate e vicine. La loro incombenza deve spingere alla consapevolezza i cittadini italiani, che ormai nella stragrande maggioranza non l’anno vissuta, su ciò che fu realmente la Resistenza al Nazifascismo e la lotta di liberazione culminata nel 25 Aprile 1945, da cui è rigenerata l’unità nazionale e la spinta verso la Costituente della Repubblica Italiana.

La Rete Civica della Salute invera il protagonismo civico che esercita la democrazia partecipata secondo il principio costituzionale di sussidiarietà per il bene comune. Questa potente facoltà individuale di essere favoriti dallo Stato nell’esercizio gratuito della generosità sociale a tutela dell’interesse generale nasce proprio dallo spirito di libertà forgiato negli ideali dalla Resistenza. Libertà piena se non disgiunta dalla giustizia sociale.

I Riferimenti Civici della Sussidiarietà si riconoscano in questi ideali umanistici e democratici e festeggino il 25 Aprile 2024 con cuore e testimonianze operose.  Lo facciano parlandone ai propri congiunti d’affetti e amicizia, agli Studenti nelle Scuole dove si sussidia l’Educazione Civica (lettera aperta della scrittrice Viola Ardone), alle Comunità di appartenenza per arginare l’indifferenza civile, ai Cittadini Informati della RCS per preservare la tutela universale ed equa della Salute sancita dalla Costituzione. Lo facciano partecipando alla vita democratica delle proprie comunità, esercitando il diritto di voto, animando l’opinione pubblica a salvaguardia delle Istituzioni democratiche e dei diritti civili.

Fuori da qualsiasi polemica di parte e proprio nello spirito di appropriata informazione della coscienza civile si richiamano il contributo storico e culturale di Antonio Scurati per il 25 Aprile di quest’anno, che merita attenzione, e la Lettera aperta agli Studenti per il 25 Aprile di Viola Ardone.

 

Intelligenti pauca sufficiunt.

 

Pieremilio Vasta

Coordinatore regionale Rete Civica della Salute