Ponte sullo Stretto, Cisl Sicilia e Cisl Messina: Data storica per Messina e la Sicilia. Serve fronte comune per governare disagi e opportunità

Messina «È una data storica per Messina. Adesso tocca a noi. C’è la necessità di strutturare un sistema Messina che possa seguire tutti i processi che porteranno alla realizzazione dell’opera, massimizzando le opportunità e governando i disagi che inevitabilmente ci saranno. Non è più il tempo delle contrapposizioni e siamo fiduciosi che ci saranno tutte le condizioni affinché Messina possa costruire un fronte comune per puntare all’obiettivo dell’avvio e al completamento del Ponte sullo Stretto e delle opere collegate. Abbiamo tutte le potenzialità per farlo, bisogna solo riuscire a creare coesione attorno all’opera, una condizione che garantirà tutele e sviluppo».

Leonardo La Piana e Antonino Alibrandi, rispettivamente segretario generale della Cisl Sicilia e segretario generale della Cisl Messina, commentano così l’approvazione, da parte del Cipess, del progetto definitivo del Ponte sullo Stretto. Il sindacato, da sempre favorevole all’opera, è pronto a essere interlocutore attivo e soggetto vigilante.

«Il primo passaggio cruciale sarà la fase di precantierizzazione delle opere legate alla viabilità, le espropriazioni e le attività di bonifica – affermano La Piana e Alibrandi -, su questi punti ci sarà massima attenzione per tutelare persone e territorio».

Per la Cisl, occorrerà lavorare sui protocolli di legalità e sicurezza con il coinvolgimento delle parti sociali. «È fondamentale – ribadiscono – realizzare una road map che, con chiarezza, scandisca i vari step delle lavorazioni e delle attività, così da poter organizzare ed attrezzare il territorio sotto tutti gli aspetti, dall’occupazione alla fornitura dei servizi. Messina deve essere brava a capitalizzare per dare opportunità ai nostri giovani e a tutte quelle persone che, negli ultimi anni, hanno perso il lavoro e possono essere reinserite nel mercato. Bisogna lavorare su competenze, professionalità e sicurezza. Messina può essere all’altezza solo se saprà essere pronta ed organizzata per tempo, condizione fondamentale per governare e capitalizzare sotto l’aspetto sociale e economico l’impatto shock che l’opera ponte produce. Un’opera di questa dimensione può, secondo noi – concludono La Piana e Alibrandi – rendere Messina centro d’interesse mondiale su tutti i settori, dall’ingegneristica alle specializzazioni, sino alle nuove tecnologie».