Ponte sullo Stretto, Antonio De Luca (M5S): un’opera senza certezze che mette a rischio risorse, il nostro territorio e i diritti

Messina – La vicenda del Ponte sullo Stretto si sta trasformando in un simbolo di disattenzione verso le reali priorità del Mezzogiorno e in un progetto che appare sempre più al servizio di interessi ristretti, anziché del bene collettivo. Il via libera del CIPESS rappresenta un atto politico che, più che rispondere a esigenze concrete, ignora le criticità evidenti e solleva gravi dubbi sulla trasparenza, sostenibilità e utilità dell’opera.

A oggi, non esiste un progetto esecutivo definitivo. Mancano risposte chiare su questioni fondamentali: non sono stati chiariti i costi finali dell’opera; resta incerto il reale impatto sull’ambiente e la vulnerabilità rispetto al rischio sismico; non sono state illustrate alternative concrete per una mobilità più sostenibile.

In assenza di queste certezze, una sola cosa appare chiara: lo Stato si è impegnato a pagare penali fino a 1,5 miliardi di euro, anche nel caso in cui il ponte non venga mai realizzato. Una cifra spropositata, che si aggiunge alle centinaia di milioni già spesi per un progetto che, nei fatti, potrebbe non vedere mai la luce.

Questo ponte non rappresenta un’opportunità per il territorio, ma un’operazione milionaria che rischia di arricchire pochi, a scapito di tutti.

Nel frattempo, si sottraggono risorse fondamentali alla Sicilia e alla Calabria: miliardi che potrebbero e dovrebbero essere destinati alla sanità, all’istruzione, ai trasporti locali e alla messa in sicurezza ambientale. Si tratta di un vero e proprio scippo ai danni delle comunità più fragili del Paese, in nome di un’opera che risponde più alla logica della propaganda che a quella della pianificazione strategica.

A rafforzare questo disegno, una campagna di comunicazione finanziata con 7 milioni di euro di fondi pubblici. L’obiettivo è quello di costruire consenso, nascondere le criticità e marginalizzare il dissenso.

Per questo il Ponte è un’opera senza certezze che mette a rischio risorse, il nostro territorio e i diritti.

Ogni euro speso dovrà essere giustificato. Ogni contratto, reso pubblico. Saremo presenti, vigili e determinati a pretendere risposte, così in una nota Antonio De Luca, Capogruppo all’Ars del MoVimento 5 Stelle.