
Roma – «Questo accordo rappresenta un ulteriore passo concreto verso la realizzazione di un’opera attesa da decenni, strategica per l’integrazione infrastrutturale del Mezzogiorno e per il futuro della Sicilia. Il Ponte sullo Stretto non è solo un simbolo ma è anche una sfida che stiamo vincendo, con determinazione e visione. La Regione è pienamente impegnata, anche attraverso le opere di connessione, affinché questo progetto diventi realtà entro i tempi previsti».
Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, che a Roma ha firmato insieme ai ministri Salvini e Giorgetti, al presidente della Regione Calabria Occhiuto e ai vertici di Anas, Rfi e Società Stretto di Messina l’Accordo di programma che disciplina gli impegni amministrativi e finanziari volti a garantire la piena operatività della società Stretto di Messina e il completamento dell’opera.
«Con questo Governo – ha evidenziato Schifani nel suo intervento durante la riunione al Mit – il rischio che il Ponte resti una cattedrale nel deserto è definitivamente scongiurato. È in corso, infatti, un vero e proprio piano strategico di infrastrutturazione stradale e ferroviaria per la Sicilia, con investimenti di quasi 20 miliardi di euro. Parliamo di opere come la realizzazione della media velocità sulla linea ferroviaria Palermo-Catania-Messina, la costruzione della Catania-Ragusa, il riammodernamento – per la prima volta dalla sua costruzione – dell’autostrada A19 Palermo-Catania e il completamento della SS 640 Caltanissetta-Agrigento, il cui ultimo viadotto sarà inaugurato proprio domani. Tutte infrastrutture direttamente connesse al Ponte e fondamentali per garantirne piena funzionalità e integrazione nel sistema dei trasporti regionali e nazionali».
«Desidero ringraziare – conclude Schifani – il ministro Salvini per la forte determinazione e la costanza con cui ha sostenuto e portato avanti il progetto. Senza il suo impegno e la sua caparbietà oggi non saremmo a questo punto».