
Messina – Nell’esprimere piena solidarietà, a nome di tutta la Comunità accademica, al collega vittima dell’aggressione avvenuta al Policlinico universitario “G. Martino” e a tutto il personale medico e sanitario che è stato coinvolto in simili episodi, ritengo necessario che si avvii un momento di riflessione collettiva di fronte a un fenomeno che sta assumendo i caratteri di una vera e propria emergenza sociale.
Alle forze dell’ordine va il più sentito ringraziamento per le azioni di prevenzione e repressione che, come in questo caso, portano all’individuazione dei colpevoli. Più in generale, occorrono segnali forti, affinché sia chiaro che non è assolutamente tollerabile alcuna forma di aggressione – fisica, ma anche verbale – nei confronti di chi presta la propria opera per la comunità. Ospedali e presidi sanitari sono luoghi di cura, in cui il rispetto e la reciproca collaborazione tra pazienti e personale non può che essere l’unico e solo riferimento.
L’Università è pronta a implementare azioni e collaborazioni per mettere un freno a una degenerazione di fronte alla quale non è accettabile alcuna forma di silenzio.