NELLO MUSUMECI GETTA LA SPUGNA: UNA GUERRA DI POTERE CHE LASCIA SOLTANTO ROVINE

Palermo – Con le dimissioni di Nello Musumeci finisce un gran varietà e inizia un teatrino. Oggi dunque si decide qualcosa, ma probabilmente nemmeno tutto. Cosa sia auspicabile secondo logica è ormai quasi impossibile dirlo. Tutte le tracce sono state cancellate da successivi cammini, ogni angolo ha una sua verità, il gioco del cavillo ha soffocato ormai qualunque aspetto sentimentale della vicenda.

E’ una storia più o meno squallida di potere, affari, sanità che ognuno dei protagonisti ha il diritto di giocare e di cui tutti hanno il diritto di essere stanchi. Spero che il voto cancelli qualcuno dei protagonisti ma resto poco ottimista. Di sicuro, qualunque sia il vincitore, la guerra tra Musumeci e i suoi (finti) alleati si lascia intorno vaste rovine.

Ma se Musumeci bene o male preso il dovuto tornerà a scomparire in un Palazzo, il centrodestra siciliano, per continuare a governare dovrà rendersi conto che la sua interpretazione del potere e della strategia nel gestire il territorio possono portare all’autodistruzione. La crisi economica, il rilancio delle imprese non può avere tempi lunghi né può vivere sull’esasperazione di un codice. La gente attende ormai da troppo tempo risposte: ha bisogno di equilibri psicologici, spesso di semplicità quasi primitive, comunque di certezze. Restando nello spicciolo, la lotta di potere del centrodestra tiene adesso in sospeso Roma: Berlusconi, Meloni e Salvini che cosa ne faranno di un governatore come Musumeci? In fondo a questa strada, Gianfranco Miccichè forse potrà riuscire a liberarsi di un “nemico”, ma non finirà certamente con l’acquistare amici. Il Sistema Sicilia e per sistema si intende quel partito unico che da decenni gestisce la vita amministrativa dell’Isola ha fatto molto perché Musumeci potesse spaziare nella jungla dei cavilli ma era una politica lobbistica che vedeva ancora le deroghe come piccole valvole di buon senso. Ma l’ultima fase politica della Giunta Musumeci adesso ha dimostrato che tirato per i capelli anche il buon senso sbaglia. E qualcuno certamente non potrà dimenticarlo.