Natale: mettiamoci una pietra sopra

"Un popolo di pecore condotto da pastori che non sanno dove andare". Così Mattia Feltri (Huffington Post).

La questione riguarda l'affollamento nei luoghi pubblici del popolo e l'incentivo ad affollarsi del governo.

Ora, incombe il Natale. Farlo in famiglia riducendo al minimo le presenze, o "concedere" (Di Maio dixit) che ci si possa spostare tra comuni sotto i 5000 abitanti e distanti non più di 30 Km?

Al popolo non è chiaro che l'affollamento è causa della propagazione delle infezioni e dei relativi morti, e al Governo non è chiaro perché propone misure incomprensibili. 

Facciamo così: mettiamoci una pietra sopra a questo Natale, superiamolo, in attesa di tempi migliori (soprattutto per i nonni), e al Governo chiediamo di adottare le misure più idonee a controllare il diffondersi del virus: si prepari alla riapertura delle scuole, dotando i comuni di un supplemento di mezzi di trasporto, in grado di evitare gli affollamenti degli alunni, utilizzando, allo scopo, i bus privati che sono fermi nei depositi.
Ci sono 3 settimane di tempo per organizzare il tutto.

Nel frattempo, Il Governo deve focalizzare l'attenzione sulla realizzazione del "Piano di ripresa e resilienza", pianificando gli investimenti con i fondi del Next Generation EU, perché la situazione economica è peggiore di quel che sembra (Draghi dixit). 
Quest'anno si può soprassedere al Natale, con o senza i nonni.  


Primo Mastrantoni, segretario Aduc