L’informazione di Stato in delirio… più di quanto già si sapeva

Per alcuni è diventata una sorta di campana stonata, ché suona sempre lo stesso rintocco percepito malevolmente dall’acustica di chi ha le orecchie ufficiali o ufficiose per intendere… è quella di chi si “lamenta” dell’informazione di Stato. Aggiungendo anche tutti quelli che, a singhiozzo, vi si adeguano per motivi diversi con un comune denominatore, la convenienza.

Le aperture di alcuni tg di Stato ieri riportavano la notizia del capo del governo, Giorgia  Meloni, che aveva manifestato il suo gradimento per la pubblicità di una nota catena di supermercati (sì, hanno detto proprio così… nota catena…), e poi immagini dello spot e via.

Lo spot è un tormentone che l’agenzia pubblicitaria della Esselunga (1) ha azzeccato e i cui ritorni saranno sicuramente più alti del previsto.

Ora, che se ne parli bene/male nei social… i social sono fatti proprio di proposito: la voce di tutti, anche gli ultimi… che se ne parli negli editoriali di questo o quell’altro media: le opinioni psico-antro-econo-social possono essere come il sale… che ne parli un’associazione come Aduc… siamo “di consumatori”… ha una sua logica….

che ne parli il capo del governo… il desco, il camino, la camera da letto di casa sua condivisi con i supporter… è una sua scelta/strategia… ma apprendere tra le notizie importanti del giorno l’opinione in merito del capo Giorgia, ohibò, ci lascia attoniti come ci lascerebbe altrettanto attoniti sentir dire che la nostra governante ha detto ti amo alla sua bimba… opinione tra l’altro mescolata a quella dei suoi sodali giornalistici e politici che decantano l’Italia come il bengodi di economia e socialità da quando un anno fa loro hanno preso il potere ed hanno superato tutti gli altri partner europei… mentre, con un po’ di curiosità se si va a scartabellare altrove sembra proprio che sia vero il contrario… per ora solo nei discorsi degli esperti, ché il consumatore medio, drogato da bonus e sorrisi e informazioni con quelli che contano nel mondo, deve ancora toccare con mano questa ruvida realtà …… insomma, se ne parla e se ne parla….

… ma i miei 90 euro di imposta che verso alla Rai perché possa diffondere la sua informazione di Stato in tutto l’orbe terracqueo (anche con lo streaming che, usando solo questo, si potrebbe non pagare il canone)… il mio balzello obbligatorio perché possiedo un tv… che serva ai bravi dell’Esselunga, via Meloni… rimango attonito.

Sì, lo sappiamo, è il regime, dell’informazione e non solo, ma ci si lasci la capacità e l’ingenuità di stupirci ancora e sempre… forse, anche solo per dirlo qui, è la nostra voglia di vivere..

 

Qui il canale web di Aduc sul canone Rai: https://tlc.aduc.it/rai/

 

 

1 – https://www.aduc.it/editoriale/paese+spot+osservazioni+liberta_36651.php

 

Vincenzo Donvito Maxia – presidente Aduc