L’era del pensiero magico di Scateno. Matteo Grasso, Basile è encomiabile: nessuno avrebbe potuto fare di meglio

Messina – Matteo Grasso, 41 anni, avvocato, da quasi 10 anni impegnato in politica. Messinese cresciuto nella zona di Piazza San Vincenzo, luogo in cui si rifugia quando ha bisogno di staccare dalla frenesia della vita. Di se stesso dice: “Amo fare il presidente della Presidente della IV Circoscrizione… sono bravo perché conosco perfettamente tutti i problemi del territorio”.

 

Matteo, il destino politico del cittadino messinese è quello di essere figlio di tutti e di nessuno: come si cambia questo destino?

Scegliendo il proprio destino e recandosi a votare alle urne. Perché molti giovani si lamentano ma poi non vanno neanche a votare, e questo ritengo sia gravissimo. Dobbiamo uscire dalla logica politico patriarcale e iniziare a scegliere con molta più libertà. Non esistono più quegli schemi preordinati, ricchi di ideali e poveri di sostanza. In ogni elezione ognuno di noi deve scegliere a chi dare la propria fiducia, senza preconcetti. Diventando figli di se stessi.

Come sta messa la politica locale?

La politica locale oggi risponde con più efficienza e più efficacia di ieri, alle esigenze dei cittadini, offrendo più servizi, con l’ambizione di fare sempre meglio.

 

Quando è cominciato il tuo impegno? Chi sono stati i tuoi maestri?

Ho iniziato candidandomi al quartiere, sono stato consigliere della IV Circoscrizione dal 2013 al 2018, una esperienza caratterizzata dall’inconsistenza. Riuscivo a rispondere alle richieste dei cittadini, più con la mia professione di Avvocato, che nella mia veste da Consigliere. Così scelsi nel 2018 di candidarmi al comune, ma non riuscì a essere eletto per 50 voti. Non ho smesso di essere presente sul territorio e nel 2022 sono stato eletto Presidente della IV Municipalità. Adesso al fianco di questa amministrazione, sto davvero rispondendo alle esigenze e alle richieste dei cittadini, proprio attraverso il ruolo per cui mi hanno votato. Tutto quello che ho imparato l’ho imparato da ogni cittadino che ho incontrato. Non ho maestri, ma tanti amici.

Sei il presidente della Quarta Circoscrizione: più gioie o delusioni?

Nel rapporto con i miei elettori, devo dire solo gioie. Molti cittadini, ogni giorno mi dimostrano il loro affetto e questo mi dà la forza per andare avanti e fare sempre meglio. Nei rapporti all’interno del Consiglio, con alcuni colleghi, fin dal primo momento, non si è creato un bel clima a livello personale, però devo dire che si lavora insieme per il bene della città. Comunque, capisco che in politica non tutti possono essere amici, ho accettato la cosa anche perché, come dice un mio caro amico, chi è al comando è sempre un uomo solo.

 

Come giudichi il lavoro della Giunta Basile?

Il lavoro della Giunta è encomiabile, nessuno avrebbe potuto fare di meglio. Rispondono alle richieste, pianificano, un modo di lavorare che non esisteva prima. Spero possano fare ancora di più, io sono il loro primo sostenitore.

Cattivi pensieri: per quale ragione dietro ogni intervento del sindaco molti vedono l’ombra di Cateno De Luca? In parole semplici: lui pensa di contare ma decide sempre “Scateno”…

Chi pensa questo non conosce né Basile né Cateno. Cateno oggi è un leader nazionale e di conseguenza non può occuparsi dei problemi giornalieri della città. Basile ha una competenza tale per cui non necessita di insegnanti. Se poi, intendi che si confrontano su temi importanti, ti dico guai se non fosse così. Perché è giusto confrontarsi, il confronto è alla base della politica di un partito.

Rincaro la dose: oltre a De Luca, Basile sembra più vicino ai notabili piuttosto che al popolo. Ti chiedo: che democrazia è mai questa?

Per come ho avuto modo di conoscere il sindaco Basile, non mi è sembrato un tipo che si fa tirare dalla giacca dal notabile di turno. Per quanto concerne la democrazia, Basile non è affatto un dittatore, anzi, ascolta tutti, è sempre disponibile al dialogo, è esempio di democrazia.

Come si fa a credere a uno come De Luca che ci raccontava tante fiabe… una su tutti il Tram volante? Questa terra non ha bisogno di un movimento politico guidato da uno che usa slogan, gag e battute mentre le famiglie faticano ad arrivare alla fine del mese. Ammetterai che non aiuta ad avere fiducia in lui…ma soprattutto la classe politica avversaria ci va a nozze con queste cose bizzarre.

Cateno ne ha dette tante, te lo concedo, ma anche fatto, e ribadisco fatto, tantissime cose per questa città e per tutti i comuni che ha amministrato. Io ascolto i suoi consigli come quello di studiare per diventare un bravo amministratore.

Voltiamo pagina. L’argomento più dibattuto da settimane è il Ponte sullo Stretto. La comunità è in bilico tra due forze: adeguarsi alla nuova strategia romana – lombarda, recidendo i legami con la storia e con il nostro passato, oppure marciare su Roma per dire che il Ponte è inutile oltre che devastante per il territorio?

Sono convinto che il Ponte non vedrà mai la luce: vogliono solo continuare a dare consulenze ai loro amici tecnici, ma non c’è la volontà politica di farlo. Perché se ci fosse stata, un Ministero non sarebbe andato contro a un altro ministero dello stesso governo. E’ il solito squallido teatrino al quale ci hanno abituato. Dico a tutti di stare sereni, non lo faranno, pertanto non mi sento nemmeno di prendere una posizione su una cosa che per me non verrà mai fatta.

Ma l’etica, la consapevolezza del ruolo (parlamentare, sindaco, assessore, ecc..) nelle stanze della politica esiste ancora o si preferisce indicare false scorciatoie a una comunità sofferente?

Cateno si candida a ogni ruolo, me lo dicono in molti. Ma vorrei che ci si soffermi sul fatto che da solo, ha creato un partito Nazionale, da solo si è candidato contro tutti per fare il Presidente della Regione, da solo sta cercando di arrivare al 4% alle elezioni europee. Lui è un leader Nazionale e come tale si prende il peso di ogni elezione, è fatto così. Noi dovremmo essere orgogliosi di un nostro concittadino che si prodiga così tanto. Non ne farei una questione di etica ma di opportunità. E l’opportunità è una scelta personale. E se posso dirti un’altra cosa che penso, sono contento perché amo vederlo fare i comizi, sogno un giorno di essere al suo fianco a farne uno.

 

Da queste parti la realtà supera di gran lunga la fantasia: nella realtà IMG Press cerca sempre il filo rosso del danno. Tra le tante emergenze (acqua, svincoli, riqualificazione urbana, spazi per i giovani, ecc..) quali secondo te sono prossime alla soluzioni?

Affronto proprio queste quattro tematiche. L’acqua sono convinto che con i lavori portati avanti dall’Amam ci darà la possibilità di offrire un servizio ancora più efficiente; gli Svincoli sono l’esempio di come vengono fatte le opere pubbliche da noi, 50 anni per uno svincolo, allora ce ne vorranno 130 per il Ponte; la riqualificazione urbana è sotto gli occhi di tutti con il progetto ForestaMe la città sta diventando sempre più verde; gli spazi per i giovani sono migliorati con le ristrutturazioni, a esempio di Villa Mazzini e Villa Dante, e ampliati con l’apertura al pubblico del Parco Aldo Moro, per non parlare della Fiera, che quando sarà aperta offrirà a tutti noi uno spettacolo continuo.

C’è un episodio preciso che può dare l’idea della volontà della Giunta di non perdere la fiducia della gente?

La Giunta deve continuare a lavorare alacremente. Alle prossime elezioni i cittadini diranno la loro e giudicheranno il loro operato. Ma non credo che stiano perdendo la fiducia dei nostri cittadini, anche perché, Basile è il miglior sindaco che potevamo sperare di avere dopo Cateno e tutti gli assessori, giornalmente si spendono con competenza per il bene della città.

E tu, che obiettivo ti sei dato?

Fare del mio meglio, essere sempre pronto, imparare ogni giorno ad amministrare meglio, e, se i cittadini vorranno, a continuare a fare il Presidente finché mi daranno fiducia.