Irccs Neurolesi Piemonte, i casi “dietro le quinte” su cui la Cisl Fp ha chiesto chiarezza alla Direzione Generale

Messina – È una battaglia sulla trasparenza nella Pubblica Amministrazione, per la tutela dei posti occupazionali, la stabilizzazione dei precari e la sicurezza sui luoghi di lavoro quella che la Cisl Funzione Pubblica ha avviato ormai da tempo e che, oggi, si concentra sul Centro Neurolesi Irccs Piemonte di Messina. «Qui – sostiene Giovanna Bicchieri, responsabile organizzativa della Cisl Fp Messina – le regole della Pubblica Amministrazione sembrano siano troppo spesso disconosciute o, nella migliore delle ipotesi, ritenute di secondaria importanza».

Il sindacato evidenzia alcuni aspetti che sono rimasti “dietro le quinte”.

«Ci sono casi rimasti per troppi anni sepolti da una gestione non orientata alla tutela della salute né a quella dei lavoratori. Come la stabilizzazione di una Dirigente Biologa, partecipante alla selezione pubblica per il posto di Direttore Scientifico, poi incaricata di un importante ruolo nell’ambito della Ricerca, seppur in carenza del precipuo requisito di accesso prescritto dall’art 40 del DPR n. 483/97, ovvero la specializzazione in Biologia, o comunque possibilmente in assenza di una procedura concorsuale».

Su questa vicenda la Cisl Fp ha già formalizzato al Direttore Generale la richiesta di verifica degli atti prodromici alla stabilizzazione per la copertura del posto di Dirigente Biologo ricoperto per verificarne l’eventuale illegittimità ed agire di conseguenza.

«Oltremodo – aggiunge la Bicchieri – vorremmo capire perché il Direttore Generale dell’Irccs, nei giorni scorsi, ha trasferito con effetto immediato, dal Bioparco di Mortelle al Presidio del “Piemonte”, due logopediste che avevano avviato e condotto con successo la terapia per molti bambini affetti da autismo e da importanti problemi del linguaggio che adesso devono fare i conti con la brusca interruzione della necessaria continuità assistenziale, con possibili negative ripercussioni sul processo di guarigione e miglioramento delle patologie».

«Ma – prosegue la sindacalista – appare ancora più paradossale che, contestualmente al trasferimento delle due logopediste, sia stato pubblicato un Avviso per il conferimento di incarico di collaboratore professionale sanitario logopedista nell’ambito delle attività di ricerca clinica con ricadute assistenziali presso l’Irccs, in relazione ai progetti inseriti nelle attività di ricerca corrente approvate dal Ministero della Salute. Parole altisonanti che, a nostro parere sembrano essere usate solo per confondere le idee, visto che tutte le assunzioni gravano sui bilanci pubblici ed i contratti di lavoro dei dipendenti dell’Irccs Neurolesi Piemonte, afferiscono esclusivamente alla Sanità Pubblica, fatta eccezione per i borsisti, remunerati con i fondi della ricerca, ed a quanto pare utilizzati anche per il famigerato Progetto della Telemedicina».

La Cisl Fp rammenta come ci fosse, per questi ultimi, anche la possibilità di farli accedere alla Piramide della Ricerca con il milione di euro stanziato dal Ministero della Salute. Infine, il sindacato pone l’accento sui posti vacanti in dotazione organica di fisioterapisti e di logopedisti, «che – spiega ancora la Bicchieri – a parere del Direttore Generale non avrebbero la necessaria copertura finanziaria per garantire la loro stabilizzazione, ma nel contempo lo stesso, stranamente ci propone l’approvazione di un Regolamento per il Conferimento di Incarichi. É palese che se egli dovesse ritenere di procedere all’affidamento dei suddetti incarichi, la Cisl Fp non potrà che denunciare questi provvedimenti nelle sedi competenti a salvaguardia del denaro pubblico e dei lavoratori».