Il pungolo: Incentivi all’evasione fiscale e disagio dei cittadini

“L’evasione devi combatterla dove sta: big company, banche, non sul piccolo commerciante a cui chiedi il pizzo di Stato solo perché devi fare caccia al reddito più che all’evasione fiscale”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nei giorni scorsi durante un comizio elettorale.

Siamo a disagio. Imbarazzati. Attoniti, Ci guardiamo intorno con lo sguardo perduto in cerca di qualche altro sguardo che ci aiuti a capire. Leggiamo sui media: chi drammatizza chi sminuisce. Ma prevale più che altro la partigianeria, senza un approfondimento del dramma di un governo che, a fronte del maggiore problema del nostro sistema fiscale, l’evasione, lo sminuisce, incentiva a continuare così com’è oggi.

Il nostro è un disagio di un’associazione di cittadini che, senza profitto e volontariamente, dedica ogni attimo ad una lotta serrata per l’affermazione dei diritti e dei doveri.

Il nostro è un essere attoniti perché se vengono meno i punti di riferimento istituzionale, a chi dobbiamo rivolgerci, a chi dobbiamo fare affidamento, a chi dobbiamo chiedere per riformare e modificare quelli che si manifestano come ostacoli alla realizzazione di uno Stato di diritto e una società di responsabili che vorrebbero e dovrebbero collaborare?

Non abbiamo altro da aggiungere. Aspettiamo. Ci informiamo e, giammai, ci faremo coinvolgere in una simile visione e pratica dello Stato e dell’Erario.

Al momento, l’unica certezza che abbiamo è che siamo più soli. Quel che chiediamo a noi e a chi ci ascolta e ci legge, è di “non mollare”.

 

Vincenzo Donvito Maxia – presidente Aduc