Elezioni 2018. Accordo Lega- M5S. Credibile?

Per capire se l’accordo tra Lega e M5S sia credibile, dobbiamo vedere ciò che si sono dette le due formazioni politiche durante la campagna elettorale.

 

 

E’ comprensibile che, nel corso della competizione per le elezioni, i contendenti si confrontino, anche in maniera aspra, per acquisire il consenso, altro è passare agli insulti e alle promesse solenni di mai collaborare con l’avversario, utili a raccattare voti.

Vediamo le dichiarazioni, elencandoli.

 

Lega sul M5S

  1. Salvini: nessuna alleanza possibile con il M5S; 2. Salvini: quale è il problema dei grillini. Alla prova del governo fanno pena.
  2. Salvini: ad oggi i Cinquestelle sono più a sinistra di Rifondazione comunista e quindi su questo è ben difficile ragionare di governo insieme; 4. Salvini: quei chiacchieroni incapaci che si dimostrano i Cinquestelle. Non ho niente a che fare con questa gente; 5. Salvini: governano Roma il cui simbolo è “spelacchio”, quindi, io, un governo spelacchio, onestamente, non sono in grado di sostenerlo; 6. Salvini: purtroppo, per i Cinquestelle, quando passano dalle parole ai fatti sono disastri; 7. Salvini: alla prova dei fatti i Cinquestelle mi sembrano veramente una bufala; 8. Salvini: Grillo è alla canna del gas.
  3. Salvini: mai al governo con i Cinquestelle. E’ un impegno solenne.

 

 

M5S sulla Lega

  1. Di Maio: non basta togliere Nord per dimenticare decenni di infamie contro i cittadini del Sud; 2. Di Maio: la Lega che parlava di Roma ladrona deve decine di milioni di euro ai cittadini italiani; 3. Di Maio: cosa ha fatto (Salvini) per questo Paese non si sa; 4. Di Maio: abbiamo visto come Salvini si sia venduto per qualche poltrona; 5. Di Battista: nel ’93 è stato eletto per la prima volta, chissà quanti soldi ci è costato Salvini; 6. Toninelli: Salvini è un ipocrita e un falso; 7. Fico: quando sento parlare di alleanza con la Lega è fantascienza allo stato puro.
  2. Grillo: la Lega è il cancro che ha infestato la sanità della Lombardia.

 

Ci fermiamo qui. Crediamo che basti.

 

Dopodiché, si riterrebbe che la collaborazione, tra le due formazioni, sia impossibile. Non è stato così, tant’è che Lega e M5S hanno stilato un programma comune, denominato “contratto”, che dovrebbe essere la proposta sulla quale si dovrebbe basare il futuro governo.

 

Il cambio repentino di atteggiamento pone un problema di credibilità: è possibile che, dopo le ingiurie, i due attori collaborino a sostegno di un governo? O siamo di fronte alla pantomima di chi litiga prima per accordarsi dopo?

 

Le recenti dichiarazioni del capo politico del M5S, Luigi Di Maio, sugli investimenti infrastrutturali (es. TAV), pone un problema di credibilità dell’accordo firmato, oltre che delle due formazioni politiche. Quello che è scritto sul “contratto” è smentito da uno dei due sottoscrittori. Allora, come si potrà formare un governo se i due proponenti già litigano? Quanto durerà?

 

Rileviamo queste incompatibilità perché i provvedimenti annunciati incideranno sulla vita dei cittadini, sui loro diritti, sulle loro attività, sui loro beni e sul loro lavoro.

 

Siamo convinti che pensiero, parola e azione devono avere un percorso lineare. Del pensiero di costoro non sappiamo, ovviamente, delle parole abbiamo letto e delle azioni ci aspettiamo tutto e il contrario di tutto.

La conclusione è che la Lega e il M5S, e il relativo “contratto”, non abbiano credibilità e, purtroppo, a farne le spese saranno i cittadini.

Il futuro si annuncia nero per il popolo italiano.

Primo Mastrantoni, segretario Aduc