
MESSINA – Pezzi di vetro e plexiglass nascosti in tasca pronti per essere usati durante l’ennesimo episodio di brutale violenza, fisica e verbale, da parte di un detenuto della Casa Circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto nei confronti del medico di turno che gli aveva appena prescritto una ipoglicemia con valori di 36 mg/ml da trattare con la massima urgenza, prevedendo una terapia infusionale grazie all’aiuto del 118.
Ma non appena il dottore, chiamato dal personale infermieristico del reparto VIII PT, ha detto al “paziente” che avrebbe chiamato i soccorritori, si è scatenato l’inferno e il detenuto ha minacciato mazzate per tutti, tanto da costringere la vittima a rifugiarsi in bagno prima di essere fortunatamente difeso dall’assistente. “Non ci sono più parole per condannare e stigmatizzare ancora una volta un episodio di violenza grave e inaccettabile – commenta il presidente dell’Ordine dei medici e odontoiatri di Messina Giacomo Caudo – esprimo solidarietà a nome di tutti i colleghi al medico protagonista di questo brutale atto, proprio nel momento in cui compiva la sua più nobile missione, cioè quella di evitare pericolose conseguenze per la salute del paziente, intervenendo tempestivamente con la giusta e opportuna terapia e spiegando in modo chiaro la gravità della situazione a chi invece ha voluto irresponsabilmente e vergognosamente ribaltare il valore del ruolo medico, insultandolo e svilendolo, oltreché rischiando nel contempo la sua stessa incolumità”.