Coronavirus, l’epidemia dilaga. Per il prime time la psicosi è archiviata

L’epidemia di coronavirus domina anche questa settimana nelle scalette del prime time, raccogliendo ben 29 aperture. Con il passare dei giorni, l’attenzione delle testate vira sui (pochi) casi italiani, e sulle operazioni di rimpatrio dei connazionali, mentre i numeri sempre crescenti del contagio in Cina, con gli oltre 600 morti e i più di 30mila infettati, scendono in secondo piano.

 

Quella che emerge dai servizi è una situazione comunque “sotto controllo”, che orienta le testate ad approfondire le conseguenze che si avranno nel medio periodo a livello economico. Sui Tg Mediaset discreta attenzione va ai danni che l’epidemia sta già provocando sia all’economia cinese che alle nostre esportazioni, con focus sul settore della moda.

Tg4 è il solo a parlare nei titoli di “psicosi”, in relazione all’agitazione della politica a seguito delle richieste di alcuni governatori leghisti di porre, sostanzialmente, in quarantena i bambini di ritorno dalla Cina. Queste posizioni vengono difese, nel corso dell’edizione, da alcuni commentatori, ma anche il Tg più propenso ai toni allarmistici questa volta non dà spazio ad ansie e polemiche ingiustificate, e sempre martedì denuncia in un servizio “l’epidemia di ignoranza” di cui sono vittime i cittadini cinesi in Italia. La visita del Presidente della Repubblica Mattarella di giovedì, in una scuola romana che accoglie moltissimi studenti cinesi, viene documentata da tutte le testate (6 menzioni nei titoli), con Mentana che, a fine servizio, chiede alla regia di rimandare le immagini dei bambini che cantano assieme al Capo dello Stato l’inno di Mameli.

La tragedia del Frecciarossa

L’incidente del Frecciarossa nel lodigiano, costato la vita a due macchinisti, si impone giovedì sulle aperture, con doppio titolo per Studio Aperto e Tg4. Tutti i servizi seguono lo sviluppo delle indagini, con la consapevolezza che se l’incidente si fosse consumato in un qualunque altro orario, si sarebbe verificare una carneficina. Sul fronte della sicurezza stradale, segnaliamo l’attenzione del Tg2, che dedica un report alle operazioni condotte dai tecnici di Autostrade nelle gallerie.

Tensione sulla prescrizione. Mentana: “Un pasticcio”. Renzi e Di Maio “osservati speciali” del prime time

Il dibattito all’interno della maggioranza sulla riforma della prescrizione ottiene coperture modeste da parte dei Tg Rai, mentre i Tg Mediaset evidenziano, attraverso i giudizi di alcuni commentatori, le fratture e lo scontro tra il ministro Bonafede e Renzi, con Italia Viva che non accetta l’intesa di compromesso raggiunta tra Pd, M5S e Leu. Tg La7 delinea il quadro con maggiore chiarezza, parlando di un “pasticcio” sulla prescrizione e di “tensione altissima” nella maggioranza.  A pesare su questi scenari, la manifestazione annunciata per il 15 febbraio dal ministro Di Maio, ripresa mercoledì da 4 testate.

Impeachment, caso archiviato. Primarie 2020, “flop” per i democratici

L’esito del voto al Senato americano che archivia la procedura per impeachment per Trump, forse perché atteso, rimane in secondo piano, e tra giovedì e venerdì è oggetto soltanto di 6 titoli. Ampi spazi per Tg2 e i Tg Mediaset, con Tg5 che giovedì chiama Vittorio Sgarbi a commentare il forte contrasto tra il Presidente Usa e la speaker della Camera Nancy Pelosi. Il “flop” delle primarie democratiche, dovuto a un mix tra previsioni sbagliate e software difettosi, viene ripreso da tutti tra lunedì e mercoledì, con i Tg Mediaset che evidenziano il commento irriverente di Trump.

Libia, Tg3 rilancia le denunce dell’Onu. Tg4, “cortocircuito” sui migranti

Le evoluzioni della situazione libica, con la tregua che un giorno pare rafforzarsi, e un altro esistere solo sulla carta, vengono trattate solamente da Tg1 e Tg3, che mercoledì riprende le dichiarazioni del segretario generale dell’Onu Guterres, che parla apertamente di “scandalo”.  È sempre la testata di Paterniti a dedicare attenzione alle condizioni dei migranti fuori dall’Italia, con un reportage dai centri dell’isola di Lesbo, al centro di molte proteste. Diverse testate segnalano l’imminente carestia nei paesi del Corno d’Africa, causata da un’imponente invasione di locuste.

Il nuovo formato del Tg4, che vede il coinvolgimento in ogni edizione di diversi commentatori, ha prodotto in settimana alcuni, singolari cortocircuiti sul tema dei migranti. Se mercoledì la testata denuncia nel sottotesto del titolo “l’aumento della paghetta ai migranti” voluto dal ministro Lamorgese, questa espressione non viene mai usata nei servizi. Anzi, il commentatore della serata, il direttore del Foglio Claudio Cerasa, segnala che la strategia del Governo è corretta, e che anzi viene incontro ai danni causati dalle strategie di Salvini, che invece hanno “aumentato gli immigrati irregolari”.

Eurispes-Coris Sapienza