CONDIZIONE MERCATO ZAERA. ORAMESSINA: È COLPA DI IACOMELLI?

Il trasferimento degli operatori all’ex mercato ittico di via Alessio Valore è, ormai, vecchio di un mese. Un lasso di tempo infinito che non fa comprendere la condizione di degrado e incuria in cui versa il mercato Zaera.

Non è accettabile – proseguono i due consiglieri – che un sito così grande e posto in una zona centrale della città venga abbandonato dall’amministrazione. Nei giorni dell’emergenza rifiuti l’obiettivo si è spostato sulla raccolta quotidiana, sulla risoluzione di una condizione insultante verso la cittadinanza. Una volta terminata è stato tempo delle reprimende e delle sanzioni: la decisione del sindaco De Luca di licenziare il direttore generale della Messina Servizi, Aldo Iacomelli, è una scelta che non ci sentiamo di commentare dal punto di vista politico, anche se il tempo per una relazione dettagliata dovrà arrivare.

La domanda che ci poniamo – chiedono La Fauci e Pagano – è probabilmente retorica, sicuramente non può esserlo il desiderio di avere risposte immediate e soluzioni concrete per la risoluzione di uno scempio come quello in essere al mercato Zaera. Questa amministrazione ha faticato, senza possibilità di essere smentiti, nell’addossarsi le responsabilità in molte vicende vissute fin qui. La rivoluzione nella Messina Servizi servirà, è questa la speranza, a modificare l’andamento del sistema di raccolta quotidiana soprattutto per evitare nuovi casi di emergenza.

La scelta dei dirigenti – puntualizzano i consiglieri di Ora Messina – non deve essere l’unico motivo di interesse di questa amministrazione, la salvaguardia della dignità e del decoro della città non può essere, sempre, messo in secondo piano e giustificato da problemi legati alla gestione. Il caso del mercato Zaera – concludono La Fauci e Pagano – è un lampante esempio di come il lassismo provochi danni che un domani verranno etichettati come “emergenze”. Il sindaco De Luca era presente al taglio del nastro il giorno della riapertura dell’ex mercato ittico, la nostra speranza è che possa essere in prima linea anche nella risoluzione di simili scempi.