
Questa mattina abbiamo visitato il carcere romano di Regina Coeli. Ci siamo trovati di fronte a una situazione indegna per uno Stato di diritto: un sovraffollamento che sfiora il 190%, una carenza cronica di personale, l’assenza di reali percorsi di reinserimento e una grave emergenza psichiatrica. Celle pensate per due persone ne ospitano fino a sei, in condizioni igieniche drammatiche.
Troppe persone si trovano recluse nonostante un’evidente incompatibilità con il regime carcerario e spesso per reati minori, legati in molti casi alle droghe. Non è umano che, in un Paese civile, chi commette un reato venga rinchiuso in vere e proprie gabbie, senza spazi adeguati per la socialità, il movimento o semplicemente per prendere aria.
Il numero dei suicidi dello scorso anno e l’attuale tasso di sovraffollamento rappresentano un’emergenza che non può più essere ignorata. Per questo stiamo raccogliendo le firme di deputati e senatori appartenenti a forze politiche diverse – da Sinistra Italiana a Forza Italia, dal Partito Democratico e Più Europa a Italia Viva – affinché siano adottati con urgenza provvedimenti concreti. La situazione nelle carceri italiane rappresenta ormai una violazione sistematica dei diritti umani”. Lo dichiara in una nota Filippo Blengino, Segretario di Radicali Italiani.